Se l'autista malato fa il cantante

L’azienda di trasporti lo licenzia ma i giudici, per ultimi quelli della Cassazione, l'hanno reintegrato perché "la malattia non è incompatibile con le serate al piano"

Se l'autista malato fa il cantante
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Bella la vita per chi lavora alla Cotral, nel senso di Compagnia Trasporti Laziali. Una volta c’era il bigliettaio che consigliava ai passeggeri di spostarsi: "Avanti c’è posto". Oggi a bordo c’è soltanto l’autista e qualche anno fa uno di questi si è dato malato per ansia e affinità varie ma nelle stesse ore e giorni e settimane di riposo è andato avanti e ha trovato posto in un locale dove si è esibito al piano bar, cantante e pianista.

Per questo l’azienda decise di licenziarlo ma i giudici, per ultimi quelli della Cassazione, hanno obbligato Cotral a reintegrare l’autista artista, perché la malattia non è incompatibile con le serate al piano, anzi queste sono servite per ritrovare la serenità smarrita tra una fermata e l’altra dell’autobus, tra l’altro lui era sempre reperibile per eventuali visite fiscali, quindi nel tempo rimanente poteva fare quello che voleva.

Eppoi bisogna pure capirli questi poveri autisti nel traffico di Roma, la depressione va affrontata non con i farmaci e le sedute dallo psicologo ma con un giro di tasti e una canzone per i danzanti o con una partita di tennis o di calcetto, momenti di evasione, in tutti i sensi, dallo stress del lavoro. Un romano vero, come De Gregori Francesco, lo aveva capito molto prima dei giudici. È sua la canzone che sicuramente il paziente Cotral interpretava nelle serate di svago:

"È un pianista di piano bar
Vende a tutti tutto quel che fa
Non sperare di farlo piangere
Perché piangere non sa
Nella punta delle dita poco jazz
Poche ombre nella vita
Solo un pianista di piano bar
Che suonerà finché lo vuoi sentire
Non ti deluderà
Solo un pianista di piano bar
Che suonerà finché lo vuoi seguire
Non ti disturberà".

Ci mancherebbe pure, non disturba nessuno, anzi vanno pagati euro 2.127 come indennizzo risarcitorio, con aggiunte di scuse e di riassunzione.

Non escludo che l’autista possa continuare le sue esibizioni a bordo del bus, si sa che è severamente proibito parlare al conducente ma lui sì che può parlare, eccome. Avanti c’è posto per altri paradossi folli di questo bel Paese che non è il formaggio.

Commenti
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Avatar di P2752 P2752
9 Dic 2024 - 19:14
"lui era sempre reperibile per eventuali visite fiscali, quindi nel tempo rimanente poteva fare quello che voleva."
Quindi nel tempo libero poteva fare quel che voleva?! Ma se uno è malato e quindi assente giustificato dal lavoro, se nel "tempo libero" (cioè quello che intercorre tra un controllo ed un altro) ha la forza di andare a fare un altro lavoro, non dovrebbe allora essere in grado anche di portare avanti il lavoro per cui..è in malattia?
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Avatar di lomi lomi
9 Dic 2024 - 11:15
Eticamente si può contestare, ma la legge è questa e finchè c'è questa legge si applica.

Nessuna colpa dei magistrati, spetta al legislatore modificare eventualmente la norma.
Avatar di mimmo1960 mimmo1960
9 Dic 2024 - 15:59
@lomi Quindi hanno ragione quegli imprenditori che delocalizzano all'estero le proprie aziende??
Avatar di Flex Flex
9 Dic 2024 - 12:27
Poi pretendono che i cittadini abbiano fiducia nelle giustizia. Con questo Sistema giudiziario nessuno si aspetta giustizia.
Avatar di quintocerchio quintocerchio
9 Dic 2024 - 12:34
Che un giudice possa essere comprensivo verso chi incassa uno stipendio a sbafo per dedicarsi a cose che lo divertono di più mi sembra... del tutto naturale.
Avatar di alfiere71 alfiere71
9 Dic 2024 - 13:07
@quintocerchio esatto!!! non avevano una collega in barca a vela ancorché in malattia per dolori alla schiena?
Avatar di Neisecoli81 Neisecoli81
9 Dic 2024 - 12:39
...il bello è che accusano i politici di screditarli...
Avatar di robylupo robylupo
9 Dic 2024 - 17:45
@Neisecoli81 Nessuno li discredita, se lo fanno già da soli . Il nostro discredito è superfluo , non necessario . Basta solo leggere le loro decisioni giudiziarie .
Avatar di liberale32 liberale32
9 Dic 2024 - 12:51
Un insulto ai Lavoratori Onesti che sono la maggior parte e che hanno fatto grande questa Nazione !
Avatar di Oberto Oberto
9 Dic 2024 - 13:03
il mondo al contrario.
Avatar di Smax Smax
9 Dic 2024 - 13:26
I giudici i primi nemici dell’italia.
Avatar di Dicembre1971 Dicembre1971
9 Dic 2024 - 14:03
@Smax decisamente
Avatar di ANGELO LIBERO 70 ANGELO LIBERO 70
9 Dic 2024 - 13:52
Aggrappiamoci a tutto pur di dare contro ai giudici...

Il lavoratore dichiara di soffrire "d'ansia e affinità varie" non meglio indicate. Certo, è una cosa difficile da appurare e qualcuno ci potrebbe certo marciare.

Ma il giudice ha le prove che il dipendente non soffra d'ansia? E se invece ne soffrisse veramente cosa dovrebbe fare per curarsi? Murarsi in casa?

Mi pare che la legge stabilisca precisi orari nei quali il lavoratore deve essere reperibile presso il proprio domicilio e a quanto pare lo stesso li avrebbe rispettati.

Per cui non si può imputare la colpa al giudice. Semmai si stabilisca per legge che "l'ansia e affinità varie" non possono essere considerate malattia...
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Avatar di mimmo1960 mimmo1960
9 Dic 2024 - 16:02
@ANGELO LIBERO 70 Tutti i lavoratori soffrono di ansia, sono pochi quelli che amano il proprio lavoro!!
Avatar di qualunquista? qualunquista?
9 Dic 2024 - 17:28
@ANGELO LIBERO 70 Lei confonde gli orari prestabiliti per le visite fiscali (peraltro derogabili motivatamente) con le attività svolte dall'interessato. Col Suo ragionamento questo avrebbe potuto fare l'autista in ore serali o notturne (per NCC o altra società di pullman) e essere reperibile nelle ore canoniche stabilite per la visita INPS. Credo sia una palese contraddizione
Avatar di ANGELO LIBERO 70 ANGELO LIBERO 70
9 Dic 2024 - 17:41
@qualunquista? Se avesse fatto l'autista anzichè cantare sono d'accordo con lei che sarebbe stata una contraddizione.
Avatar di nonpassilostraniero nonpassilostraniero
9 Dic 2024 - 18:02
@ANGELO LIBERO 70 Il giudice ha le prove che il dipendente non soffra d'ansia, si chiede lei? E le perizie (più correttamente le consulenze tecniche) che ci stanno a fare? Un giudice appena appena diligente avrebbe disposto una consulenza tecnica d'ufficio nominando uno specialista psichiatra o neurologo per accertare se lo stato d'ansia esisteva davvero, di quale entità fosse, e se l'andare a suonare e/o ballare avrebbe potuto essere di giovamento.
Avatar di qualunquista? qualunquista?
9 Dic 2024 - 18:17
@ANGELO LIBERO 70 e se invece avesse fatto il cameriere? o il cuoco? o il badante? non giri la frittata, il nocciolo del problema che Lei stesso ha sollevato è sull'orario delle visite fiscali, che serve a stabilire una reperibilità per meno di 8 ore al giorno (dipende dal contratto) non già a consentire che nelle oltre 16 ore rimanenti si possa fare altro: o uno è malato, e si riposa per guarire nei tempi più rapidi possibili (e se del caso, si sposta per cure), o cambia lavoro. Altre problematiche riguardanti problemi psicologici vanno certificate a parte, e comunque non so quanto siano compatibili con una persona che conduce un mezzo con oltre 50 vite a bordo.
Avatar di Colleoni Colleoni
9 Dic 2024 - 14:02
Onestamente, ci potevamo aspettare una sentenza diversa?
Avatar di Finky24 Finky24
9 Dic 2024 - 14:52
Mi raccomando, l'importante è avere fiducia nella magistratura e giustizia italiana. Il resto non conta.
Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
9 Dic 2024 - 16:42
A che serve andare a votare se il parlamento che fa le leggi non conta nulla? In Italia decidono degli impiegati statali, se e quando devi nascere, cosa dovrai fare nella vita e come e quando devi morire.
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Avatar di ANGELO LIBERO 70 ANGELO LIBERO 70
9 Dic 2024 - 17:45
@Rosatatuata

Primo: un magistrato non è un impiegato statale.

Secondo: dovrebbe spiegare secondo lei a quale legge votata dal parlamento il magistrato non si sia attenuto.

Terzo: "se e quando devi nascere, cosa dovrai fare nella vita e come e quando devi morire" non credo siano mansioni delle quali se ne occupino gli impiegati statali.
Avatar di nonpassilostraniero nonpassilostraniero
9 Dic 2024 - 18:04
@Rosatatuata questo deve essere ben chiaro a tutti. Il Governo e il Parlamento con queste porcherie non c'entrano un bel niente. Loro le leggi le fanno. Ci pensano i magistrati a stracciarle e a gettarle nel cesso. Il problema è tutto lì, nei giudici che ci ritroviamo.
Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
9 Dic 2024 - 18:28
@ANGELO LIBERO 70 .... Mi è scappato il dito! Dicevo: caro comunista, ho scritto il sostantivo "impiegato", primo perché calza bene anche a un magistrato, poi per stabilire un concetto inoppugnabile e per distinguerlo da un deputato, che è uno che si propone alla collettività per essere votato, a differenza di chi fa un concorso e viene assunto, come impiegato( si vada a leggere il significato del sostantivo e forse capirà)
Avatar di repubblicano repubblicano
9 Dic 2024 - 18:29
@ANGELO LIBERO 70

I magistrati non sono dipendenti statali? E chi paga il loro stipendio? Per quanto ne so paga il Ministero di Grazia e Giustizia che sino a prova contraria non è un'azienda privata. Ergo sono dei semplici dipendenti statali.
Avatar di dr.kildare dr.kildare
9 Dic 2024 - 17:44
Secondo il sottoscritto che ha esercitato per 40 anni la professione di medico di famiglia,e' stato un errore introdurre le fasce di reperibilita'perche' cosi facendo ,una volta rispettato l'obbligo di farsi trovare in casa in quelle ore, il paziente e' libero di dedicarsi ad altro.Al contrario,prima dell'istituzione delle fasce orarie, quindi soggetto a controllo durante tutta la giornata,era il medico stesso che in base alla patologia riscontrata poteva scrivere sul certificato di malattia "puo' uscire" soprattutto in casi di sindrome ansioso depressiva o altre patologie per le quali il restare al proprio domicilio poteva essere dannoso per la patologia stessa.
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Avatar di qualunquista? qualunquista?
9 Dic 2024 - 18:24
@dr.kildare non sapevo che ci fosse stato un periodo in cui non c'erano fasce di reperibilità. L'assurdo è che in una delle poche assenze che ho fatto nella mia vita lavorativa di insegnante, a seguiti di intervento chirurgico programmato di cui avevo informato la mia preside, al secondo giorno di degenza mi è arrivata la visita fiscale a cui ero assente perché dal fisioterapista (come prescritto), e con comunicazione che avrei dovuto, il giorno dopo , recarmi all' ospedale (non raggiungibile con mezzi pubblici né con la guida, per cui ero inibito) per le verifiche del caso; la segreteria della scuola mi disse che le visite erano obbligatorie e automatiche...
Avatar di dr.kildare dr.kildare
9 Dic 2024 - 19:00
@qualunquista? Obbligatorieta' della visita fiscale il primo giorno risale al 2008 in base alla legge Brunetta,tale legge e' stata successivamente modificata da una circolare dello stesso ministro Brunetta che la rendeva meno "dura" raccomandando di prendere in considerazione altri parametri per valutare la necessita' della visita fiscale.
Avatar di P2752 P2752
9 Dic 2024 - 19:14
"lui era sempre reperibile per eventuali visite fiscali, quindi nel tempo rimanente poteva fare quello che voleva."
Quindi nel tempo libero poteva fare quel che voleva?! Ma se uno è malato e quindi assente giustificato dal lavoro, se nel "tempo libero" (cioè quello che intercorre tra un controllo ed un altro) ha la forza di andare a fare un altro lavoro, non dovrebbe allora essere in grado anche di portare avanti il lavoro per cui..è in malattia?
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