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Il sesso non si fa ma si cambia

Sto seguendo il dibattito sulla tredicenne che ha ottenuto dai giudici il permesso di cambiare sesso e diventare un maschio

Il sesso non si fa ma si cambia
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Che strano Paese siamo, dove per cambiare il colore all'insegna di un negozio servono 11 permessi e per costruire un marciapiede devi fare la gara d'appalto europea. Il Paese dove la Salerno-Reggio Calabria è incompiuta da 62 anni, ma se sei una bimba di Spezia e vuoi cambiare sesso, et voilà, si può fare in quattro e quattr'otto. E chi si permette di obiettare è retrogrado. Sto seguendo il dibattito sulla tredicenne che ha ottenuto dai giudici il permesso di cambiare sesso e diventare un maschio: una sentenza che vuole farci credere che a quell'età si possano prendere decisioni di questo tipo. Una cosa ridicola, ma non perché lo scriva io o lo pensi il Giornale, ma perché in Italia a 13 anni non puoi fare niente. Figuriamoci cambiare sesso con un farmaco, fra l'altro dai dubbi effetti. A 13 anni è vietato pensare, guidare, votare, comprare alcolici, uscire da soli, vedere un film che abbia scene di violenza senza i genitori, andare in gita scolastica senza un permesso firmato, prendere l'aereo senza accompagnatore, decidere di dormire una notte in hotel senza permesso. Però, abbiamo scoperto dai giudici che puoi nascere femmina e diventare maschio e chi se ne frega. Che esiste il distributore di ormoni, ma è vietato quello dei tabacchi. Obietterete che il sesso è una cosa seria, che non ne deve parlare un cialtrone come me che imbratta colonne di giornale. E allora spiegatemi come mai a quell'età il sesso non si può praticare, ma si può cambiare.

Visto che se sei un minore e un adulto anche solo ti sfiora, fortunatamente finisce alla sbarra ed è giusto che finisca lì. Ma se invece ti autorizza un giudice tu puoi diventare maschio o femmina prima ancora di poter fare la patente.

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