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"A Copenaghen per il termovalorizzatore...": E i social travolgono Gualtieri

Il sindaco visita il termovalorizzatore danese e si entusiasma pensando a quello in arrivo nella Capitale. "Sarà così". Ma sui social piovono sberleffi: "A Roma monnezza, cinghiali e gabbiani"

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"Ho visitato il famoso termovalorizzatore di Copenaghen (...) Anche quello di Roma sarà proprio così: moderno, efficiente e amico dell'ambiente". Dalla capitale danese, Roberto Gualtieri si è rivolto direttamente ai propri concittadini. In un video pubblicato sui social, il sindaco della Capitale ha infatti documentato la propria visita al grande inceneritore del nord Europa e da lì, tutto orgoglioso, ha promesso un analogo risultato per la struttura messa in cantiere a Roma. Gli entusiasmi del primo cittadino in trasferta, tuttavia, sono stati frenati da alcuni sferzanti commenti arrivati a margine di quel suo filmato. Mannaggia ai social.

E pensare che Gualtieri era tutto galvanizzato nel decantare le qualità del termovalorizzatore danese. A colpirlo, in particolare, era stata la "famosissima pista di sci" ricavata nella struttura. "Una vera attrazione, tanto è vero, mi dice il direttore, che le case più sono vicine e più costano", aveva raccontato il sindaco con un certo trasporto, mentre osservava cotanto ingegno dal cucuzzolo del mega-inceneritore. In Italia, tuttavia, qualcuno ha trovato il modo di riportare sarcasticamente il sindaco dem coi piedi a terra. Come? Schiaffandogli in faccia la situazione - ben diversa - che la Capitale vive oggi quotidianamente.

"I lampioni sono accesi li. A Roma uno schifo", ha ad esempio commentato un utente, smontando tutta la poesia di quel filmato dalla Danimarca. Non sono poi mancati commentini ironici sulla tanto decantata pista da sci e su una sua immaginaria realizzazione nella Capitale: "Ho già fatto lo skipass". Già, perché mentre Gualtieri si compiace comprensibilmente per il grande impianto di cui Roma si potrà dotare, i romani continuano a fare i conti con i piccoli ma insormontabili disservizi di una città ormai rallentata dalle inefficienze. "Ci bastava imitare Copenhagen per la puntualità e frequenza del trasporto pubblico", ha punzecchiato ad esempio un utente.

Ben più polemico nei confronti del sindaco, invece, un altro commentatore: "Sono passati anni da quando sei sindaco e Roma è piena di monnezza, gabbiani, topi, cinghiali". Che disdetta per l'esponente dem, che diversamente aveva celebrato la struttura di Copenhagen proprio pensando alle prospettive future per la Capitale. "Questo Tmv tratta circa 600 mila tonnellate, quindi la dimensione di quello di Roma, ed è avanzatissimo dal punto di vista tecnologico. Non si sente nessun odore è incredibile. Produce sia calore che alimenta il riscaldamento delle case di Copenhagen, sia elettricità. Recupera, come faremo noi, le ceneri pesanti da cui si prendono materiali da costruzione e metalli", aveva affermato Gualtieri.

Chiaramente nei commenti al suo post dalla capitale danese non sono mancati i pareri discordanti sulla realizzazione del termovalorizzatore in sé. Il sindaco dem ha promesso che a Roma la struttura sarà in funzione già nel 2026.

Ma in molti scommettono già sulle tempistiche e sui possibili ritardi da preventivare.

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