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Urologia, Patrizio Rigatti vince il premio alla carriera

È stato assegnato al professor Patrizio Rigatti il sesto premio Roth, il più alto riconoscimento dell'urologia

È stato assegnato al professor Patrizio Rigatti il sesto premio Roth, il più alto riconoscimento dell'urologia. Rigatti, specialista in Urologia e Chirurgia generale, con 55mila interventi alle spalle, ha lavorato per 22 anni al San Raffaele di Milano e ora è direttore scientifico all'istituto Auxologico. Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana, è autore di oltre 1.200 pubblicazioni. Dal suo bisturi sono passate le principali innovazioni dell'urologia. Comprese quelle tecnologiche.

«Nel 2000 al San Raffaele abbiamo usato uno dei primi chirurghi robot in sala operatoria - racconta - e grazie alle innovazioni tecnologiche che si sono succedute nel tempo abbiamo reso meno traumatici gli interventi». Rigatti è stato il primo a ripulire le recidive e le metastasi del cancro alla prostata, che prima di lui nessuno rimuoveva.

E ora guarda alle nuove sfide: «Oggi grazie alle iniezioni di staminali siamo in grado di trattare e risolvere malattie che fino a poco tempo fa erano senza soluzione».

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