Acqua naturale nelle brocche artistiche per le sedute del Consiglio comunale di Tovo San Giacomo: il provvedimento, deciso dallamministrazione locale, avrà effetto a partire dalla prossima seduta dellassemblea. A dissetare gli eletti dal popolo sarà rigorosamente il liquido che scorre nellacquedotto municipale, attinta alle sorgenti di Isorella e di Rué e versata con le «caraffe» in ceramica artistica con lo stemma comunale, realizzate dalla ceramista Raffaella Aicardi. Questo gesto di alto valore simbolico - spiega una nota del Comune - completa un percorso iniziato alcuni anni fa sullargomento e proseguito da tutto il Consiglio in modo unanime, dopo che il Comune ha inserito «in modo espresso e chiaro» nello statuto del 2009 il concetto che lacqua è un bene pubblico, per cui non può essere paragonata a una merce su cui creare profitto.
«Nellordine del giorno approvato allunanimità dal nostro Consiglio comunale - sottolinea il consigliere delegato Fabrizio Vignati - si è impegnata tutta lamministrazione a promuovere la partecipazione ai referendum indetti per affermare il principio che lacqua è un bene pubblico che va comunque difeso per il bene nostro e dei nostri figli».
In questo senso, il Comune di Tovo San Giacomo ha aderito alla richiesta del Forum nazionale per la difesa dellacqua pubblica approvando con voto unanime la delibera di moratoria affinché non vengano modificati appalti e concessioni fino a quando non saranno svolti i referendum.
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