I deputati dellItalia dei Valori e i loro seguaci ieri hanno potuto dare sfogo al loro masochismo politico. Hanno fatto di tutto per poter parlare al Parlamento Europeo dei pericoli della libertà di stampa nel nostro Paese. Un problema molto sentito evidentemente solo da loro, dal loro leader Di Pietro e dagli altri colleghi del Pd che li hanno appoggiati. Per il resto hanno parlato ai banchi semideserti di unaula in cui eravamo forse solo in 60 (meno del 10% delle presenze) e di cui più di 40 europarlamentari italiani. Questa è la reale misura di quanto lEuropa sposi le preoccupazioni dei dipietristi. Argomenti inutili che mi sono trovata a dover contestare perché mi sentivo indignata come italiana e come politica mentre ascoltavo una lunga serie di accuse infamanti. Dichiarazioni per alcuni tratti deliranti come quella dellonorevole Sonia Alfano che ha dichiarato che Berlusconi sarebbe - secondo lei - coinvolto nelle stragi mafiose del 1992 in cui morirono Falcone e Borsellino. Siamo alla pura follia. Siamo ormai alla cultura dellodio, alle congetture come quelle espresse in aula dallonorevole Vattimo che è arrivato a chiedere al Parlamento «uningerenza umanitaria sul problema della libertà di stampa in Italia perché altrimenti ben presto il virus si diffonderà anche in Europa».
Ma di quale virus stava parlando? Forse di quello dellanti-italianità di cui ormai sono vergognosamente sponsor! Beh, lEuropa ha dato il suo responso ignorando in massa una discussione che sin dalle premesse si annunciava inutile e per alcuni aspetti anche volgare.*Eurodeputata del Popolo della libertà
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