Auletta: «Profilo non si è mossa»

da Milano

Giampiero Auletta Armenise smentisce Sandro Capotosti in merito alla formulazione di una offerta da parte di Banca Profilo per Banca di Legnano nel dicembre 2000. «Non ho mai risentito Capotosti in proposito dopo la telefonata del 15 dicembre 2000 in cui gli ho comunicato il target della cessione del 55% di Banca di Legnano e l’urgenza di formulare una loro offerta, dato che eravamo in corso di trattativa prossima alla chiusura con un altro soggetto». Bipiemme, ha detto Armenise che all’epoca dei fatti era responsabile della direzione sviluppo strategico di Banca Intesa.
Armenise, oggi a capo di Ubi Banca, è stato ascoltato alla terza sezione penale del tribunale di Milano nel processo per insider trading che vede imputati i vertici di Banca Profilo: oltre a Capotosti (presidente), Marco Manara e Arnaldo Grimaldi (vice presidenti) e l’ad Nicolò Angileri.

L’episodio riguarda il rastrellamento di azioni della Legnano da parte degli imputati cominciato il giorno stesso della citata telefonata, azioni che sono poi state rivendute il 20 dicembre 2000, giorno dopo il closing dell’accordo con cui Intesa ha ceduto la Legnano a Bipiemme da parte di Banca Intesa, permettendo agli imputati di realizzare un profitto complessivo di 5,235 miliardi di lire.

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