Gioia Locati
Lottanta per cento degli ausiliari si rifiuta di multare i divieti di sosta su territorio comunale. Dice una di loro: «Lunica infrazione che mi sento sicura di firmare si riferisce al codice 4.900, articolo 157 con una sanzione di 35 euro quando lauto posteggiata nelle strisce blu non espone il tagliando di pagamento». E se il gratta e sosta è scaduto? «No, lì no, rientra nellarticolo 7 e su questo non abbiamo ricevuto direttive». Oibò ma stiamo parlando di aree delimitate da strisce blu dove cè il controllo Atm... La confusione fra gli ausiliari è alle stelle. Come il traffico in corso Buenos Aires la vigilia di Natale.
Ma la dichiarazione di guerra è chiarissima: «Se siamo dipendenti dellazienda Atm ci occupiamo delle strisce affidate ad Atm. Se il Comune vuole qualcosaltro da noi ce lo dica, ci assuma e risolviamo tutto. Quando è uscita la sentenza della Cassazione che ha limitato i nostri poteri alle aree date in concessione (cosa che avviene in ogni città dItalia) abbiamo scritto al sindaco, allassessore ai Trasporti, allAtm. Era il 6 ottobre: nessuna risposta. Il 31 abbiamo ri-scritto alla responsabile delle relazioni sindacali in Comune, silenzio anche qui. Perché ora dovremmo riprendere a multare tutti i divieti di sosta se non abbiamo titolo? Perché non si fa avanti nessuno di quelli che hanno preso la decisione e non ci spiega cosa è cambiato? Perché lordine di servizio ci è arrivato a voce dai nostri superiori Atm, ma riguarda ben altro territorio?»: è un fiume in piena Sabrina Scannavini della Faisa Cisal.
E così «preso atto della totale mancanza di interesse...» annuncia lo sciopero di tutti gli ausiliari il 22 e il 23 con presidio davanti a Palazzo Marino dalle 10 in poi. Non è finita: le divise Atm si asterranno dal multare anche nei giorni di sciopero degli autoferrotranvieri, ad esempio venerdì prossimo, e stanno discutendo se formare un picchetto anche lunedì prossimo davanti a Palazzo Marino. E il 20 per cento degli ausiliari che ha deciso di multare anche fuori dalle strisce blu? «Siamo confusi - dice unausiliaria che indossa la divisa da nove anni -. Cè qualcuno di noi che multa tutti i divieti per obbedire ai superiori. Per il momento io compilo solo i verbali, se ci sono irregolarità nelle strisce blu e se cè un reclamo. Laltra sera mi hanno chiamato per unauto posteggiata sulle strisce e lho multata. Certo: non mi è mai capitata una situazione così allucinante, in tanti anni. Provo tanta amarezza allidea di aver sempre commesso irregolarità, abbiamo fatto perfino le decurtazioni punti dalle patenti. Da un lato ci possono denunciare per omissione, dallaltro ci possono denunciare perché multiamo.
Insomma: la maggioranza non multa, pochi multano. Tutti implorano: «Non lasciateci soli». E per urlarlo proclamano scioperi.
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