Sidney - Mai più seni al vento nella terra dei canguri. Ha sollevato un’ondata di sgomento e di critiche "bipartisan" la proposta del reverendo Fred Nile, capo di un partito
cristiano integralista australiano, che vuole vietare il topless sulle
spiagge del Nuovo Galles del Sud, lo stato australiano di cui è
parlamentare.
Attrazione locale Se la proposta venisse accolta, niente più seni al
vento neppure sulla più celebre spiaggia australiana, quella di
Bondi Beach presso Sydney, dove da decenni il topless non
soltanto è tollerato, ma soprattutto costituisce una delle maggiori
attrattive locali.
Nile - secondo quanto riferisce il Daily Telegraph - vuole che
venga precisata la norma già vigente secondo cui è proibita la
nudità sulle spiagge non espressamente dedicate ai naturisti.
"Nessuno si è mai lamentato per dei seni" E
poiché una fanciulla in topless non può tecnicamente essere
definita "nuda", il severo reverendo propone un emendamento
legislativo in cui si specifichi che "è vietata l’esposizione dei seni
femminili".
I colleghi parlamentari di Nile, dopo averlo invitato a occuparsi di
problemi più seri, hanno detto che la questione non è di pertinenza
dello stato, ma semmai può essere oggetto di provvedimenti delle
amministrazioni locali.
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