Sette milioni di lombardi coinvolti dal blocco, al quale parteciperanno oltre duecento Comuni. E le previsioni confidano in cinque tonnellate di polveri sottili in meno grazie alla domenica a piedi del 25 febbraio. Per la prima volta parteciperanno tutte le Regioni del Nord (tranne la Liguria), uniniziativa su area vasta da cui ci si aspettano risultati concreti. «Non è una misura simbolica, porterà un reale miglioramento della qualità dellaria, come sostiene anche Legambiente» assicura Roberto Formigoni. «Non sono un amante del provvedimento ma collaboreremo» assicura lassessore comunale ai Trasporti, Edoardo Croci. La sinistra, comunque, non è soddisfatta. Il diessino Marco Cipriano, vicepresidente del consiglio regionale, avrebbe voluto un provvedimento ancora più drastico: «Formigoni avrebbe dovuto evitare le deroghe agli Euro 4 ed estendere il blocco allintera Regione. Fino a quando la Consulta non si sarà pronunciata, la legge regionale glielo permette».
Il governatore sa che «non è un intervento risolutivo», però è convinto di essere sulla strada giusta e di seguire la linea dura. «Non ci saranno eccezioni né deroghe. Ci fermeremo secondo le regole sottoscritte da tutte le Regioni del Nord» ribadisce. Ovvero via libera solo ai veicoli non inquinanti (incluse le auto Euro 4 a benzina e diesel se con il filtro anti-polveri) e a chi domenica dovrà circolare per motivi di lavoro, come gli espositori della Bit e di Milano vende Moda. Arriva lappello rivolto a chi avrebbe diritto di girare in macchina ma può farne a meno: «Invitiamo i cittadini a collaborare. E ai più impazienti, che non sono moltissimi, ricordo che si tratta di un piccolo sacrificio per migliorare la qualità dellaria».
Continua lo scontro tra la Regione e il governo. Formigoni non vede significativi passi avanti di palazzo Chigi dopo la decisione di bloccare la legge sullaria della Regione: «Il ricorso, improvvido e inaspettato, è ancora in piedi. Si tratta di un fatto grave, dal momento che tutti riconoscono che la nostra normativa è molto avanzata». Il presidente accusa il governo di non aver collaborato in occasione del blocco di domenica prossima: «È una cosa stupefacente, non hanno nemmeno risposto alle nostre richieste di aiuto». Le Regioni avevano chiesto il limite di 110 lora in autostrada per sostenere la domenica a piedi, ma non è arrivato alcun cenno. Così - dice ancora Formigoni - sono cadute nel silenzio altre due richieste. La prima riguarda il regolamento dei filtri antiparticolato, necessario per omologare i tubi di scappamento ecologici indispensabili ai diesel. La seconda richiesta inevasa sono i poteri speciali alla Lombardia per limitare la vendita dei veicoli inquinanti. Temi sui quali il governo tace.
«Limpugnativa del governo ci impedisce di obbligare al blocco i Comuni se non nelle aree critiche» sostiene Formigoni, che non è soddisfatto della posizione del ministro degli Affari regionali.
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