«Auto Shanghai 2011» sposta sulla Cina il baricentro dei Saloni

ShanghaiLa crisi che dal 2008 ha messo a soqquadro le economie dei Paesi avanzati ha solo rallentato il boom della Cina e del suo mercato dell’auto, per volumi ormai il primo al mondo e in forte crescita - con oltre 3 milioni di nuove immatricolazioni - anche nel primo trimestre del 2011. Grazie alle vendite nel Celeste Impero, tra l’altro, alcune grandi case hanno potuto rimediare ai rovesci subiti altrove. E ciò spiega anche l’ingresso del Salone di Shanghai nel novero ristretto delle più importanti rassegne del settore.
Per quantità e qualità delle nuove proposte, l’edizione numero 14, da domani al 28 aprile porta all’attenzione dei visitatori una parata senza precedenti. Non più o non solo vecchi modelli riciclati in modo da poterli proporre a basso costo, o velleitarie proposte da parte dei produttori locali spuntati come funghi nell’ultimo decennio: sulla ribalta di Auto Shanghai 2011 tengono banco le anteprime mondiali di vetture molto attese, che presto circoleranno pure sulle nostre strade. Prima tra tutte la Beetle, cioè la nuova generazione del Maggiolino, di cui Volkswagen ha svelato le fattezze alla vigilia del Salone con un evento in contemporanea in tre continenti. Sotto la direzione di Walter de’Silva, i designer di Wolfsburg hanno rimesso forme e linee a posto, tratteggiando una vettura moderna che punta molto sull’high-tech ma recupera nel contempo lo spirito della tradizione. Un’altra novità schierata dall’armata del gruppo Vw è l’Audi Q3, inedito Suv compatto su base Tiguan che al pari di un’altra debuttante ormai prossima al lancio, la Ranger Rover Evoque, contenderà il primato nella categoria alla Bmw X1. Se Audi chiama, anche con la concept ibrida A3 e-tron, gli altri tedeschi «premium» rispondono. Bmw con la Concept M5, anticipazione quasi definitiva della prossima generazione della berlina supersportiva che sarà mossa da un V8 biturbo 4.4 da quasi 600 cv, con la nuova Serie 6 Coupé e con una versione ibrida della Serie 5 a passo lungo. Mercedes manda in campo invece l’anticipazione della nuova Classe A: non più una monovolume, come le prime due serie, bensì una «tre porte» a due volumi dalle linee slanciate, decisamente più sportiva. Dopo aver piantato solide radici in Cina, anche i francesi di Psa puntano a rafforzare le loro posizioni. Con Citroën, che a Shanghai presenta la berlina sportiva Ds5, terzo modello della sua nuova linea di vetture sofisticate e trendy, e con Peugeot che al centro del suo stand mette la concept Sxc, anticipazione di un crossover dalle dimensioni generose, con porte ad armadio e tecnologia Hybrid4. Parte dalla presentazione della 500, poi, il rilancio di Fiat in Cina con il nuovo partner Gac: i primi 100 esemplari del Cinquino prenderanno la via per Pechino a settembre. Emozioni forti per il pubblico cinese con Ferrari (Ff), Maserati (GranTurismo Mc Stradale) e Lamborghini (Aventador Lp 700-4).
La nuova Chevrolet Malibu berlina e la Buick Envision, prototipo di un Suv ibrido plug-in, ribadiscono l’impegno e la forte presenza dell’americana Gm, mentre una concept di Subaru (il crossover Xv) esprime la volontà dei costruttori giapponesi di risollevarsi dalla tragedia del terremoto.
E i padroni di casa? Finito il diluvio dei cloni, le maggiori firme locali sembrano concentrati adesso sulla necessità di migliorare tecnologie e qualità, per poter competere con i grandi «player» internazionali.

Dunque, le varie Faw e Saic, Chery e Geely, Byd e Great Wall, non esibiscono grandi novità, mentre la proposta più interessante arriva da una casa europea passata in mani cinesi: è la Volvo Universe, prototipo di una grande e lussuosa berlina con 4 porte che si aprono ad armadio e linee da coupé.

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