Cè chi dice di non generalizzare e chi, invece, ribatte dicendo che «non ci sono più i giovani di una volta». Andando oltre questa leggera diatriba, la cronaca genovese di un uggioso martedì vede in primo piano due minorenni e un ventiseienne.
Un diciassettenne ecuadoriano è stato indagato dalla Polizia in stato di libertà per false attestazioni. Il ragazzo, residente nel quartiere di Sampierdarena, stava viaggiando su un autobus della linea «1», quando è stato invitato dai controllori a mostrare il proprio titolo di viaggio. Non trovandolo in possesso del biglietto, il personale Amt ha fatto scendere lo straniero dal mezzo per fargli la multa. Ma, per evitare la sanzione prevista, al momento di fornire le proprie generalità il giovane ha dichiarato un falso nominativo. Lintervento della Polizia, chiesto dai verificatori di titoli dellazienda di trasporti, ha permesso di risalire alle esatte generalità del diciassettenne.
Una denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti è quella che ora pesa su un giovane residente a Genova.
Gli agenti del commissariato di Prè hanno sorpreso il diciassettenne a bordo di un auto in compagnia di due tossicodipendenti. Alla vista dei poliziotti, il ragazzo ha subito negato il consumo di droga, ma su richiesta degli agenti, ha dovuto consegnare linvolucro con 14,30 grammi di cannabis che teneva nascosto in una tasca della giacca. Il ragazzo, per pochi mesi ancora minorenne, forse per dar prova di maturità o forse per segno di riconoscenza verso i due uomini con i quali stava viaggiando, durante il fermo si è assunto la piena responsabilità della detenzione senza coinvolgere i due tossicodipendenti.
È invece ventiseienne lalbanese, presente a Genova senza fissa dimora, il giovane segnalato dalla Polizia per aver violato la legge sullimmigrazione.
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