Autocritico Massimo Giletti

«Sono tutt’altro che vendicativo. Anzi, penso di avere io qualcosa da farmi perdonare». Massimo Giletti fa mea culpa e confessa le scappatelle di gioventù.
È una persona vendicativa in amore?
«No, per indole tendo a perdonare. Se dovessi fare un bilancio, direi che più che subirli i tradimenti li ho fatti. Sono una persona curiosa e quindi, soprattutto da giovane, non mi sono fermato mai. E anche se stavo insieme a una ragazza bellissima avevo voglia di conoscere persone diverse».
Ma le è mai capitato di vendicarsi?
«No, la vendetta non mi appartiene. Anche quando a 24 anni, tornando con la mia ex che amavo moltissimo, ho scoperto un orologio da uomo sul suo comodino non ho mai pensato alla vendetta. Piuttosto mi sono scattate disperazione e lucidità. Mi aveva restituito quello che le avevo fatto».


E le è mai successo di essere l’oggetto di una vendetta?
«Almeno due volte. Entrambe le donne mi hanno colpito andando con altri. Però non hanno scelto con il cuore, ma solo con l’intenzione di farmi male. Ma il danno lo hanno fatto più a se stesse».

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