Autogrill: "La bufera è passata, il Paese si sta riprendendo"

«Preferisco vivere nel 2010 piuttosto che nel 2009». Così si può sintetizzare il pensiero di Gianmario Tondato, amministratore delegato di Autogrill. Una delle poche multinazionali made in Italy. Presente in 42 Paesi e con più di 5mila punti di ristoro, dagli aeroporti, alle autostrade, ai centri commerciali. Insomma, uno dei luoghi privilegiati per capire se l’economia sta riprendendo a girare, se i consumatori stanno riprendendo a spendere. «I dati di Pasqua non si possono ancora sapere con esattezza. La sensazione è che le cose stiano andando meglio dell’anno scorso. Ma la Pasqua, da un punto di vista statistico, non ha poi un gran senso. I fattori climatici possono ad esempio influire molto: e quest’anno, almeno per l’Italia, non ci sono state delle belle giornate».

Ma con un orizzonte un po’ più largo le idee si possono fare più precise. «La mia sensazione è che c’è un po’ di ripresa, per il momento è ancora moderata. Si può anche dire che l’Italia non rappresenti un’eccezione: non va né peggio né meglio del resto del mondo. Certo ci sono delle aree che per la nostra azienda hanno ripreso a correre: ad esempio l’Australia». La sintesi «è che il dato veramente positivo, su cui occorre riflettere, è che non c’è più il calo drammatico che si è verificato l’anno scorso. È passata la bufera. E per questo vi è un generale senso di ottimismo. In alcuni casi, come nei Paesi emergenti, è ripartita la corsa, in altri si assiste ad una moderata ripresa».

Autogrill fornisce servizi di ristorazione e retail nei canali tipici del viaggio, le autostrade, gli aeroporti e le stazioni ferroviarie, oltre che nei centri commerciali, nelle fiere, nei musei e nelle città. Gli aeroporti sono il canale in cui Autogrill ha rafforzato di più la sua presenza, sia nel settore della ristorazione, sia in quello del retail&duty free. N.P.