
L’Audi A6 Avant e-tron rappresenta una pietra miliare nella strategia di elettrificazione della Casa di Ingolstadt. È la prima wagon a zero emissioni dei Quattro Anelli e lo fa con tutta l’ambizione e l'eleganza tipica del marchio, senza rinunciare a prestazioni esaltanti nella versione S6 e-tron, oggetto della nostra prova. Una shooting brake moderna, veloce, tecnologica e, soprattutto, comoda. Anzi molto comoda, forse tra le auto più confortevoli provate negli ultimi periodi, senza però rinunciare a quell’animo dinamico assicurato dalla sigla di Audi Sport. Ma non tutto è perfetto, soprattutto lato ergonomia dei comandi. Listini a partire da 68.000 euro.
Design e dimensioni
Quasi cinque metri (493 cm per l’esattezza) di lunghezza, linee scolpite con cura maniacale per l’aerodinamica (Cx 0,24) e una presenza scenica che non passa inosservata: la A6 Avant e-tron è l’anello mancante tra le elettriche futuristiche e le familiari di prestigio. Oltre una decina i curiosi che in circa due settimane di test ci hanno fermato per chiedere informazioni circa il modello. Desta molta curiosità. Il frontale chiuso, tipico delle vetture EV, introduce una nuova interpretazione della calandra single frame, mentre le firme luminose Oled (anteriori e posteriori) portano la configurazione a un livello superiore: il guidatore può personalizzarle scegliendo tra otto diversi motivi grafici direttamente dal display interno, per rendere unica l’estetica dell’auto. Particolarmente suggestivo l’effetto “warning” automatico, che fa pulsare la luce quando un altro veicolo si avvicina troppo: estetica al servizio della sicurezza. Diversamente a quanto fatto con altri modelli della casa, il gruppo ottico è sdoppiato, con la firma luminosa a led nella zona più alta e il faro LED Matrix di profondità quasi nascosto in un livello più basso. Nella versione Sport Attitude da noi testata, tutto è spinto al massimo, anche sotto il profilo del look grazie a cerchi maggiorati fino a 21”, assetto specifico e dettagli neri lucidi che rendono ancor più sportiva la linea generale. Attraverso questi si apprezza l'impianto frenante maggiorato, che all'anteriore dispone delle pinze monoblocco Brembo a sei pistoncini, che regalano un ottimo feeling e potenza durante le frenate più decise.

Interni e tecnologia
Salendo a bordo, l’accoglienza è da executive lounge: materiali pregiati, sedute comode e avvolgenti (regolabili elettricamente), e una tecnologia che per alcuni potrebbe persino risultare “troppa”. L’interfaccia digitale domina l’intero abitacolo: davanti al conducente si trova un cruscotto Oled da 11,9”, accoppiato a un sistema infotainment centrale da 14,5” (anch’esso Oled) e, nella variante Sport attitude, un terzo display da 10,9” riservato al passeggero. Quest’ultimo può visualizzare film o contenuti multimediali, pur restando “invisibili” al guidatore per ovvie ragioni di sicurezza. Se l’impatto visivo è da navicella spaziale, l’usabilità non sempre è all’altezza: alcuni menu non sono intuitivi e le personalizzazioni del quadro strumenti risultano meno flessibili rispetto ad altri modelli della gamma. Alcune alberature dei menu non risultano particolarmente semplici e, inoltre, la complessità dell’interfaccia (basata su Android Automotive) non sempre premia in marcia, rischiando di distrarre il conducente. Non manca la compatibilità con dispositivi Android e Apple, anche senza cavo, così come l’assistente vocale Alexa che interviene per azionare alcune funzioni del veicolo.
Abitabilità e praticità
L’Audi A6 Avant e-tron nasce per viaggiare in prima classe. Le poltrone anteriori offrono un eccellente comfort anche dopo lunghe ore di guida, e la qualità delle finiture è ineccepibile. Il divano posteriore accoglie comodamente due adulti, mentre il terzo passeggero fa i conti con l’ingombro del tunnel centrale (in parte ancora presente, nonostante la piattaforma elettrica PPE). Il bagagliaio ha una capacità di 502 litri – non un record per la categoria, ma ben sfruttabili grazie al doppiofondo per i cavi e alla geometria regolare. È presente anche un piccolo vano anteriore da 27 litri, utile per riporre oggetti di uso frequente. Fa un po' storcere il naso l'immancabile presenza del piano black al centro del tunnel: troppo soggetto a polvere, graffi e ditate. C'è bisogno di trovare materiali alternativi come fatto da altri costruttori. In sintesi: non è la wagon più spaziosa del segmento, ma è una delle più raffinate.

Ricarica e autonomia
Sotto al pianale della S6 e-tron troviamo una batteria da 100 kWh lordi (94,9 effettivi) che promette fino a 647 km di autonomia nel ciclo WLTP. Un valore dichiarato notevole, che nella versione A6 Avant "standard" arriva addirittura a 720 km grazie al motore singolo posteriore da 286 CV. Durante il nostro utilizzo, siamo riusciti a percorrere quasi 550 con un piede morbido e uno stile di guida predittivo, con clima automatico acceso. Stupisce su strade extraurbane, dove veleggia con un filo di acceleratore, riuscendo virtualmente a superare anche i 600 km percorribili. In ambito urbano, pur sfruttando maggiormente la frenata rigenerativa, lo sforzo per spostare l'ingente peso non le consente di rimanere sotto ai 20 kWh/100 km, riducendo perciò l'autonomia intorno ai 450 km. La piattaforma PPE condivisa con Porsche Macan e Audi Q6 e-tron consente ricariche ultraveloci: fino a 270 kW in corrente continua, per passare dal 10 all’80% in soli 21 minuti. In corrente alternata, la potenza si ferma a 11 kW, ma nei prossimi mesi arriveranno varianti capaci di caricare fino a 22 kW. La pompa di calore è di serie e migliora l’efficienza nei climi freddi, mentre il peso contenuto della batteria (570 kg, contro oltre 700 delle generazioni precedenti) rappresenta un passo avanti importante in termini di dinamica e consumi. Complessivamente, l’auto pesa comunque 2.410 kg in ordine di marcia, non proprio un peso piuma.

Prova su strada
La sigla S6 non è messa lì per caso. Questa wagon sa essere brutale quando serve: 503 CV e 820 Nm di coppia sono già numeri da sportiva, ma diventano addirittura 551 CV in modalità Launch Control. Lo 0-100 viene coperto in appena 3,9 secondi, con una velocità massima di 240 km/h. Numeri sorprendenti per una familiare elettrica. La spinta arriva soprattutto dal motore posteriore, mentre quello anteriore interviene all’occorrenza per migliorare la trazione. In questo modo, la S6 Avant e-tron resta neutra e prevedibile anche su fondi viscidi. Il sistema di trazione integrale elettrica funziona in modo impeccabile e garantisce sempre la massima aderenza. L’esemplare da noi provato era equipaggiato con un set di pneumatici Michelin Pilot Sport Audi Original (specifici per questo modello) che, uniti ad un baricentro basso e ad una piattaforma sviluppata ad hoc per gestire tali pesi e potenze, ci ha sorpreso per la compostezza durante i cambi di direzione e la stabilità una volta impressa la direzione con il volante. S6 e-tron è agile e precisa al tempo stesso, andando (quasi) ad eliminare quei circa 450 kg in eccesso rispetto ad una pari vettura ma con motore termico. L’erogazione della potenza è davvero energica seppur non brutale, ma essendo chiusi in un ambiente perfettamente isolato dall’esterno si fa fatica a capire le reali performance messe in campo dall’auto.

È quando si viaggia a ritmi più rilassati che la A6 Avant e-tron mostra il suo lato migliore. Le sospensioni pneumatiche adattive lavorano con discrezione, isolando gli occupanti dalle imperfezioni del manto stradale. Anche in modalità Dynamic, l’assetto resta confortevole e solo leggermente più rigido. Lo sterzo è preciso ma filtrato, pensato più per accompagnare la guida che per regalare emozioni. L’insonorizzazione è semplicemente eccellente: grazie a materiali fonoassorbenti, al doppio vetro e agli specchietti digitali (optional da ben 1.750 euro, ma non consigliati), il rumore dell’ambiente esterno è quasi del tutto assente. Non c’è fruscio, non c’è vibrazione. Solo silenzio e lusso. Una qualità che si apprezza nei lunghi viaggi autostradali.

Prezzi e conclusioni
La nuova Audi A6 Avant e-tron parte da 68.000 euro nella versione Business da 286 CV e 598 km di autonomia con una batteria da 83 kWh, per arrivare agli oltre 108.500 euro richiesti per la variante S6 e-tron Sport attitude, da noi provata. La dotazione è completa, ma la lista degli optional è lunga e selettiva: tra i must-have segnaliamo l'head-up display con realtà aumentata e il sistema di navigazione predittiva. Gli specchietti digitali sono polarizzanti: o li ami o li odi; belli alla vista e utili per ridurre i fruscii in marcia, complicano un po’ la vita durante le manovre più complesse. Sono comunque notevolmente migliorati rispetto ai primi esemplari debuttati nel 2018 con la prima Audi e-tron.
Una wagon elettrica come questa non è per tutti, ma chi può permettersela avrà tra le mani una vettura che coniuga prestazioni, comfort e tecnologia come poche altre.
Non sarà la più razionale tra le EV, ma è senz’altro una delle più affascinanti. E con prestazioni simili, mette nel mirino anche le berline sportive a combustione. Il futuro secondo Audi ha la forma di una wagon. E corre veloce. In silenzio.