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Auto elettriche in autostrada: con Polestar 2 MY24 fino a 500 km senza ricaricare

Polestar 2 affronta la prova dei 300 km in autostrada con ottimi risultati grazie alle novità del Model Year 2024

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Polestar 2 MY24 (Model Year 2024) è la berlina elettrica del marchio svedese, un'auto nata nel 2019 e oggi aggiornata con un restyling in grado di cambiarle volto, non solo letteralmente.

Se la prima versione risultava ancora acerba sotto certi aspetti, il nuovo modello ha lavorato nel segno dell'efficienza, riducendo i consumi, e della capacità, aumentando la batteria. Altro aspetto molto importante, parlando della dinamica di guida, è poi quello della trazione: la piattaforma passa dalla trazione anteriore a quella posteriore, con la possibilità di scegliere sempre la versione a doppio motore e quattro ruote motrici.

Polestar 2 (MY24): guarda tutte le foto 2

Polestar 2: perché sceglierla

Polestar 2, oggi, è un'auto elettrica davvero interessante nelle sue caratteristiche. Innanzitutto il passaggio alla trazione posteriore le dona una guida più improntata verso sensazioni sportive, con l'anteriore libero e la poderosa spinta del posteriore che lasciano spazio anche per divertirsi a sporcare ogni tanto le uscite di curva. Lei è una Fastback nelle linee e anche nel comportamento dinamico, piantata a terra ma in grado di portarci a giocare con il controsterzo quando vogliamo, forte della poderosa coppia erogata al posteriore.

La versione in prova è quella con motore singolo e batteria più capiente, quella da 82 kWh (Long Range) contrapposta alla capacità di 69 kWh della Standard Range. Si sceglie se non ci interessano le quattro ruote motrici ma, allo stesso tempo, se vogliamo un'auto dalla buona potenza (299 cv, 490 Nm di coppia) fatta anche per viaggiare come dimostrerà la nostra prova su strada, e con un'accelerazione da 0 a 100 in soli 6,2 secondi.

In alternativa c'è la Long Range - Dual Motor: quattro ruote motrici, 421 cv, 740 Nm di coppia e 4,5 secondi per scattare da ferma fino ai 100 chilometri orari (entrambe fermano la velocità massima a 205 km/h).

Polestar 2 (MY24): guarda tutte le foto 4

Auto elettriche in autostrada: Polestar 2

Con Polestar 2 ho affrontato diversi scenari autostradali. In tutti i casi sono partito con il 100% di carica della batteria. Il primo viaggio ha visto la Polestar 2 affrontare un percorso totale di circa 350 chilometri tra andata e ritorno, prevalentemente in autostrada fatta eccezione per i trasferimenti cittadini (una quarantina di chilometri in totale).

Davvero interessanti le prestazioni di un'auto che, nella versione precedente, non avrebbe potuto restituirmi gli stessi risultati di questo aggiornamento. La nuova batteria e i motori più efficienti, infatti, portano Polestar 2 molto vicina al riferimento del segmento per le auto elettriche.

All'andata, con un'ottima media autostradale di 127 km/h, Polestar 2 ha registrato un consumo di 18,8 kWh / 100 chilometri. Al ritorno, complice il traffico leggermente più scorrevole, la media autostradale è stata di 132 km/h e i consumi sono saliti a 19,3 kWh / 100 km.

Con questi dati e con 82 kWh lordi di batteria a disposizione (79 kWh netti, più del lordo del vecchio modello che era di 79 kWh), Polestar 2 è stata in grado di effettuare l'intero viaggio in giornata di 366 chilometri senza dover ricaricare (e arrivando a casa con il 21% di carica residua) e ha un'autonomia autostradale di almeno 350 chilometri tra una sosta e l'altra tenendosi sempre quei 50 chilometri di "riserva psicologica" per non arrivare completamente scarichi alla colonnina fast.

I dati della prova sono poi stati confermati da un altro viaggio, questa volta dalla Brianza all'estremità Ovest della Liguria (Sanremo). Qui le condizioni erano diverse visto che l'autostrada aveva tratti in discesa e in salita tra andata e ritorno. Eppure, nonostante uno scenario che ha attraversato montagne e colline, Polestar 2 è riuscita a dimostrare la sua efficienza affrontando un viaggio di andata da Monza a Sanremo (320 chilometri totali) arrivando con il 29% di batteria residua. Al ritorno, da Sanremo a Linate (280 km) con un'andatura molto spinta vista la fretta di prendere un aereo, la batteria residua era del 31% e il percorso ha visto salite importanti tra la E80 e la E25 per superare le catene montuose liguri. Viaggiando a velocità medie inferiori a quello della prova (media di 100 km/h considerando il traffico) nelle migliori condizioni Polestar 2 si può avvicinare fino ai 500 km in autostrada.

Polestar 2 (MY24): guarda tutte le foto 7

E la ricarica?

Stupito dagli importanti progressi in termini di efficienza, con consumi finalmente in grado di farci viaggiare in autostrada a ritmi molto sostenuti, parliamo delle possibilità di ricarica.

Nel mio viaggio in autostrada da Milano al Piemonte non ho ricaricato, ma avrei potuto farlo perché sono partito la mattina alle 7.00 e mi sono rimesso in viaggio nel pomeriggio verso le 15.00 dopo il mio impegno lavorativo. Nel mio caso avrei potuto sfruttare 5 ore e mezza di ricarica: ho letteralmente parcheggiato davanti ad una colonnina, ma non l'ho usata. Ecco quindi i due possibili scenari:

  • Viaggio in giornata (Piemonte) senza ricarica: ho percorso 350 chilometri, non ho ricaricato e sono arrivato a casa con il 21% di batteria, utile per altri 110/120 chilometri tra città ed extra-urbano
  • Viaggio in giornata (Piemonte) con ricarica: arrivo a destinazione con poco meno del 60% di batteria, significa che ho consumato circa 31 kWh nel viaggio di andata. Mi bastano 3 ore per ricaricarla completamente ad una colonnina da 11 kW o 4 ore e mezza per ricaricarla con una colonnina AC più lenta (da 7 kW).

Passiamo invece allo scenario numero due, un viaggio in Liguria su due giorni. Può essere il viaggio di lavoro, come nel mio caso, oppure il viaggio di piacere per chi vuole trascorrere un weekend al mare. In questo caso la ricarica è necessaria visto che il percorso andata/ritorno è di almeno 600 chilometri. Per tornare al 100% ricaricando alla colonnina da 7 kW dell'hotel sono state necessarie 8h, il tempo del pernottamento.

Infine, per le ricariche fast in autostrada, la nuova Polestar 2 Long Range è in grado di raggiungere i 205 kW di potenza massima, meno di 30 minuti per tornare all'80%.

Quanto costa?

Polestar 2 MY24 è disponibile in quattro versioni, tutte molto complete in termini di accessori di serie ad eccezione del pacchetto con gli ADAS per la guida semi-autonoma, mentre quelli per la sicurezza attiva (come la frenata automatica d'emergenza) sono inclusi di serie. Il pacchetto si chiama Pilot Pack e costa 2.500€ per qualsiasi versione. I prezzi seguenti includono tutti la messa su strada:

  • Standard range Single motor: 55.800€
  • Long range Single motor: 59.300€
  • Long range Dual motor: 63.300€ (69.800€ con pacchetto Performance)

La versione utilizzata in questa prova è quella in grassetto. Di serie, per tutte, troviamo cerchi in lega da 19", interni in tessuto, specchietti senza cornice regolabili e riscaldabili elettricamente, luci Full LED, abbaglianti attivi, sensori luce e pioggia, sedili anteriori semi-elettrici e riscaldati, clima automatico e due zone, quattro USB-C, ricarica wireless per lo smartphone da 15 W, infotainment con Android Automotive e Apple CarPlay, aggiornamenti OTA, connettività internet, 4 telecamere per la visuale a 360°, anticollisione con frenata automatica d'emergenza, mantenimento della corsia (il centramento è optional), monitoraggio attenzione del conducente, monitoraggio segnali stradali e angolo cieco (con correzione attiva dello sterzo), monitoraggio del traffico in retromarcia e agli incroci (con frenata automatica d'emergenza), 8 anni o 160.

000 km di garanzia sulla batteria (SoH del 70%), 2 anni sulla vettura e 3 anni di assistenza stradale gratuita.

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