Nel cuore verde del centro sportivo Milanello, tempio del calcio che incontra la leggenda e dove il talento si coltiva quotidianamente, si è celebrato un appuntamento che va oltre lo sport. Venerdì 20 giugno, tra sorrisi autentici, passaggi calibrati e abbracci sinceri, è andata in scena la finalissima della seconda edizione di BMW IN TOUR: un’iniziativa che incarna l’essenza della partecipazione, della cooperazione e dell’inclusione. Un progetto virtuoso in cui l’automotive si mette al servizio del sociale, generando valore attraverso il coinvolgimento delle persone, delle concessionarie e di un’intera comunità.

BMW IN TOUR,nato dalla passione
Ideato dall’Associazione Concessionari Italiani BMW (ACIB) insieme alla Fondazione EcoEridania Insuperabili, con il sostegno di BMW Italia e la collaborazione prestigiosa di AC Milan, BMW IN TOUR ha percorso l’Italia in 13 tappe, coinvolgendo ben 25 dealer della rete ufficiale. Un viaggio condiviso che ha visto scendere in campo, letteralmente, atleti con disabilità e dipendenti delle concessionarie, per dar vita a un modello di sport partecipato, autentico e profondamente umano.
Le formazioni
La finalissima ha visto scendere in campo, in una partita a squadre miste, la formazione di Serie A degli Insuperabili – realtà sportiva impegnata nell’integrazione attraverso il calcio – e una rappresentativa dei dipendenti delle concessionarie BMW partecipanti. Due tempi da 25 minuti, giocati con passione e spirito di squadra, che hanno unito atleti, dealer e sostenitori sotto un unico grande obiettivo: valorizzare la diversità, superare i limiti e condividere il significato autentico dello sport.

I valori dell'iniziativa
«Siamo entusiasti di aver sostenuto con BMW Italia il BMW IN TOUR 2025, un’iniziativa che incarna i nostri valori più profondi: inclusione, solidarietà e responsabilità sociale», ha dichiarato Enzo Zarattini, Presidente di ACIB. "Questa edizione ha dimostrato che, lavorando insieme, possiamo contribuire a una società più accogliente, dove ogni talento trova spazio per esprimersi".
Una visione condivisa anche da Saul Mariani, Vicepresidente ACIB, che ha sottolineato come il calcio possa diventare un mezzo straordinario di espressione e realizzazione personale per chi affronta disabilità fisiche o mentali. "Essere accanto a un progetto come questo è un privilegio, ci insegna ogni volta quanto possiamo imparare dalla determinazione di chi affronta quotidianamente sfide molto più grandi di una semplice partita".
Dal canto suo, Davide Leonardi, fondatore e presidente degli Insuperabili, ha posto l’accento sulla centralità del “limite” come elemento da conoscere, accettare e trasformare in forza: «Durante questa stagione abbiamo voluto raccontare storie vere, di chi ha saputo andare oltre le difficoltà, supportato da una rete di persone e aziende che credono nella forza della condivisione. Concludere il percorso a Milanello è stata una vera consacrazione: un sogno che si realizza».
Non è mancato il supporto della dirigenza BMW Italia, rappresentata dal Presidente e AD Massimiliano Di Silvestre: "BMW IN TOUR è un esempio concreto di come l’impegno sociale possa essere integrato nella strategia di impresa. Da oltre dieci anni, con il programma SpecialMente, ci impegniamo a sostenere progetti che creano valore reale per la comunità. Il successo di questa seconda edizione conferma la forza della collaborazione con i nostri dealer, che va oltre il business e si traduce in azioni capaci di fare la differenza".

Daniele Massaro, colonna rossonera
A rendere ancora più memorabile l’evento, la presenza di Daniele Massaro, ex campione rossonero e Brand Ambassador di AC Milan, che ha voluto ribadire l’importanza di esperienze come questa: «Inclusione, rispetto e spirito di squadra sono le vere fondamenta del calcio. Sono orgoglioso che il Milan e BMW condividano questi valori e collaborino per diffonderli, dentro e fuori dal campo».
Potente catalizzatore
BMW IN TOUR non è soltanto un torneo itinerante, ma un potente catalizzatore di relazioni umane,
esperienze e nuove prospettive. Un progetto che dimostra come l’automotive, quando messo al servizio della comunità, può guidare il cambiamento culturale verso un futuro più equo, partecipativo e consapevole.