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Cambio automatico, ecco le cinque auto più economiche in commercio

Cambio automatico, convertitore di coppia, CVT o monomarcia elettriche, tante le varianti ma ugualmente comode, soprattutto nel traffico. Quali sono le auto più economiche in commercio?

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Il cambio automatico è una vera e propria comodità, soprattutto in quei contesti urbani ricchi di frequenti cambi marcia e ripartenze. L’Italia è probabilmente uno degli stati europei più sviluppati che, tra gli ultimi, ha deciso di accogliere a braccia aperte questa soluzione. In primis per una ragione di costo, essendo un accessorio alle volte oneroso da aggiungere alla configurazione ma, in altri casi, risultava disponibile solo a vetture dal maggior prestigio.

Tuttavia, negli ultimi anni tutti i costruttori hanno cercato di rendere sempre più accessibile tale soluzione, riscontrando grande successo anche tra le vetture più compatte ed economiche, in primis le citycar. L’elettrico ha inoltre accelerato tale processo, mostrando un ancor più evidente abisso in termini di comodità rispetto al più classico cambio manuale. Eppure c’è ancora chi, a gran voce, continua a sostenere l’efficacia e il maggior coinvolgimento alla guida della cara e vecchia leva a cinque o sei velocità.

Andiamo quindi a scoprire quali modelli risultano essere più economici nonostante la presenza del cambio automatico.

Dacia Sandero Streetway foto copertina

Dacia Sandero

Si parte con la più economica che, in maniera analoga ad altre classifiche già effettuate, non può che essere la celebre Dacia Sandero. Un’auto che ha fatto del rapporto qualità presso il suo mantra, valorizzando ogni euro spero dall’acquirente. Nonostante il listino e la tendenza a prediligere la versione a cambio manuale, non mancano anche le varianti con selettore automatico. Si parte così da 16.550 euro per la versione Streetway 1.0 TCe 90 CV CVT Expression, dotata appunto del tanto discusso cambio automatico a variazione continua, un’estremizzazione di quello presente su alcuni Scooter di nuova generazione. Non premia dal punto di vista del piacere di guida e nemmeno delle performance, risultando infatti leggermente meno rapido sullo 0-100 km/h rispetto al manuale. È però comodo in ottica cittadina, liberando l’automobilista dal “peso” del cambio marcia.

Kia Picanto 2023

Kia Picanto

Si tratta della citycar di accesso alla gamma di Kia che, strategicamente, ha subito pensato di introdurre anche una versione con cambio automatico con l’ultimo restyling. Si considera la versione 1.0 12V AMT in allestimento Style, con un prezzo a partire da 17.650 euro. È dotata dell’1.0 3 cilindri aspirato da 67 CV, abbinato ad un cambio automatico sequenziale molto particolare. Si tratta della nuova trasmissione manuale automatizzata che, grazie alla presenza di attuatori per frizioni e innesti marce, è in grado di fare a meno del terzo pedale. Le prestazioni sono ovviamente modeste, con uno 0-100 km/h concluso in 17,2 secondi, per una velocità massima di soli 149 km/h. Di certo non un fulmine ma risulta efficace e sicuramente più comoda di una più classica vettura a cambio manuale.

Hyundai i10

Hyundai i10

Sulla falsa riga della cugina coreana appena menzionata, Hyundai i10 presenta linee più carismatiche e un maggior spazio a bordo. Con Picanto condivide meccanica e piattaforma, trattandosi di fatto di due varianti di una vettura piuttosto simile, con moltissime analogie e componenti condivisi. Il prezzo sale a 18.100 euro, in allestimento Connectline sempre sfruttando l’1.0 3 cilindri aspirato da 67 CV. Ripropone quindi lo stesso cambio manuale automatizzato a cinque rapporti.

foto aygo x cambio automatico

Toyota Aygo X

L’ultima generazione di Aygo rompe gli schemi con lo storico modello compatto della casa giapponese. Diventa un city crossover, dalle ruote più alte e dal maggior spazio dal suolo, offrendo così una migliore posizione di guida e una visibilità più ampia dello spazio circostante. Si parte da un prezzo base di 19.150 euro per l’allestimento 1.0 VVT-i S-CVT, in allestimento Active, alla base della gamma. È abbinato ad un cambio a variazione continua trasferisce alle ruote anteriori una potenza massima di 72 CV e 93 Nm di coppia. Ovviamente le prestazioni sono più che modeste, con un0 0-100 km/h concluso in 14,8 secondi, per una velocità massima di 151 km/h. Potrebbe trattarsi di un’ottima alternativa per muoversi agilmente in città, e con consumi quasi irrisori.

Dacia Spring

Dacia Spring

Non poteva mancaare nuova Dacia Spring a tenere alta la bandiera delle elettriche più accessibili con una trasmissione automatica. Come sappiamo, le elettriche non dispongono di una vera e propria trasmissione, con il motore sincrono a magneti permanenti praticamente in presa diretta sei semi assi anteriori, imprimendo direttamente il moto alle ruote. L’effetto è perciò lo stesso di un cambio automatico, con due pedali e senza l’impegno di una leva da azionare ad ogni cambio marcia. La versione base, Dacia Spring Essential Electric 45 parte da un listino di 21.450 euro, con una batteria da 26 kWh che assicura fino a 230 km di autonomia, con una potenza massima di 45 CV.

Lo 0-100 km/h? Risolto in 19,1 secondi.

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