Cupra Terramar e-Hybrid VZ 272 CV: la sportiva plug-in che sorprende per brio, stile e autonomia

Spaziosa, sportiva e confortevole, Cupra Terramar convince soprattutto in veste e-Hybrid, grazie ad una buona riserva di potenza, sfoderabile in ogni circostanza, anche a batteria scarica. Può percorrere fino a 120 km in elettrico e si può ricaricare in meno di mezz'ora.

Cupra Terramar e-Hybrid VZ 272 CV: la sportiva plug-in che sorprende per brio, stile e autonomia

Nata per inserirsi tra l’aggressiva Formentor e le più tradizionali proposte del Gruppo Volkswagen, la nuova Cupra Terramar rappresenta la visione del brand spagnolo per un futuro elettrificato ma ancora emozionante. Lunga 4,52 metri, disegnata sulla collaudata piattaforma MQB Evo, la Terramar si presenta con un’architettura plug-in hybrid, disponibile in due declinazioni: una da 204 CV e una più grintosa da 272 CV, oggetto della nostra prova. Quest’ultima è contraddistinta dal badge VZ, acronimo di Veloz, e promette performance elevate, comfort per la famiglia e un’autonomia in elettrico superiore alla media del segmento. Abbiamo messo alla prova la Terramar e-Hybrid VZ in un itinerario misto urbano, extraurbano e autostradale, per verificarne pregi, limiti e soprattutto la coerenza tra le promesse dichiarate e la realtà su strada. Prezzi a partire da 43.650 euro.

Design e dimensioni: grinta da ogni angolazione

Dal vivo, la Cupra Terramar non lascia indifferenti. Il linguaggio stilistico del marchio iberico è qui declinato in una forma più muscolosa rispetto alla Formentor, con superfici tese, nervature scolpite sul cofano e uno sguardo affilato, enfatizzato dai gruppi ottici full-LED a tre elementi triangolari. Il frontale, aggressivo e prominente, è dominato da una grande griglia a nido d’ape e da un paraurti che richiama il mondo racing. I fianchi slanciati beneficiano di una linea di cintura alta e dinamica, mentre i cerchi in lega da 20” (optional a 1.010 euro) con dettagli in rame, colore simbolo di Cupra, accentuano l’impronta sportiva. Al posteriore spiccano il logo illuminato, una fascia LED a tutta larghezza e uno spoiler che corona la coda tondeggiante. Le alette verticali sul paraurti simulano estrattori aerodinamici, ma l’effetto estetico è pienamente riuscito. In termini di dimensioni, con i suoi 452 cm di lunghezza, 184 cm di larghezza e 164 cm di altezza, la Terramar si posiziona nel cuore del segmento C-SUV, garantendo un buon equilibrio tra abitabilità e compattezza urbana. Ma ciò che più convince sono le proporzioni generali: ben realizzata, coesa, con forme da SUV ma dal look sportivo e muscoloso.

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 17

Interni e tecnologia: sportività e digitalizzazione

L’abitacolo della Cupra Terramar accoglie con un’atmosfera moderna e sportiveggiante. Il design è personale, i materiali convincono nella parte superiore della plancia e nei rivestimenti dei sedili, mentre qualche plastica rigida nelle zone inferiori tradisce la derivazione generalista. Ciò non toglie l’approccio da costruttore premium, con nulla da invidiare ai principali brand tedeschi. Il volante sportivo a tre razze, con tasti integrati per accensione e selezione modalità di guida, è comodo da impugnare, oltre che appagante alla vista. I sedili sportivi (in tessuto ed ecopelle, riscaldabili e regolabili elettricamente) offrono un ottimo contenimento laterale, senza compromettere il comfort nei lunghi viaggi e, anche in questo caso, l’occhio apprezza particolarmente.

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 16

Al centro della plancia domina lo schermo touch da 12,9”, di nuova generazione, che include le principali funzioni dell’infotainment. Le gesture touch per clima e volume risultano però poco intuitive in marcia: servirebbero scorciatoie fisiche più pratiche, sebbene in vista sullo schermo. Il sistema di infotainment è completo, supporta Apple CarPlay e Android Auto wireless, e può essere affiancato da un head-up display con realtà aumentata (inserito nel pacchetto Digital Drive). Completa il quadro il cruscotto digitale da 10,25”, ricco d’informazioni e dalla grafica curata, specifica per il brand. Tra le dotazioni tecnologiche, non mancano il climatizzatore automatico trizona, la ricarica wireless, prese USB-C anteriori e posteriori e il portellone elettrico. La guida assistita di livello 2 si ottiene con il pacchetto Intelligent Drive.

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 9

Abitabilità e bagagliaio: spazio per quattro, ma non per i bagagli

Chi siede davanti trova facilmente la posizione ideale, grazie a sedili ben regolabili e a una buona visibilità laterale. Anche la seconda fila convince: due adulti viaggiano comodi, con tanto spazio per le gambe e la testa. In tre si può viaggiare, ma il massiccio tunnel centrale (che non accoglie la trazione integrale) e la seduta più corta al centro limitano il comfort. Molto apprezzabile la presenza del divano scorrevole, che consente di modulare lo spazio tra sedili e bagagliaio. Quest’ultimo, però, rappresenta una delle note dolenti del modello: la capacità parte da soli 400 litri, penalizzata dalla presenza della batteria sotto il piano di carico, che elimina quasi del tutto il doppiofondo. Facendo avanzare la seduta posteriore si guadagnano circa 90 litri aggiuntivi. Potrebbero risultare pochi per il classico “esodo” estivo in famiglia.

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 7

Prova su strada e consumi: equilibrio tra sportività ed efficienza

La Cupra Terramar e-Hybrid VZ combina il nuovo 1.5 TSI a benzina (a ciclo Miller e con turbo a geometria variabile) da 177 CV con un motore elettrico da 116 CV, per una potenza totale di 272 CV e 400 Nm di coppia. Il tutto è gestito da un rivisto cambio DSG a sei rapporti. La trazione è solo anteriore, ma la spinta in elettrico compensa ampiamente nelle partenze da fermo, rendendo l’auto sempre scattante in ogni circostanza, anche a batteria scarica. L’accelerazione è vivace e consistente: la risposta dell’elettrico è immediata e brillante, con un’erogazione progressiva e ben modulata, facendo ben percepire il valore di oltre 270 CV di potenza massima. Questo è testimoniato dall'accelerazione sullo 0-100 km/h, coperta in soli 7,3 secondi, fino ad una velocità massima di 215 km/h. Quando entra in funzione il motore termico, si può udire un sound rotondo e deciso, coerente con il carattere sportivo dell’auto, sebbene sia amplificato dall’impianto stereo (ma ben realizzato).

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 5

In curva, la Terramar sorprende per agilità e controllo. Lo sterzo è diretto e preciso (come Cupra ci ha ormai abituato da qualche anno) con soli due giri da un estremo all’altro, anche se un po' pastoso in certi frangenti. Le sospensioni ribassate di un centimetro rispetto alle versioni standard e la presenza dello schema multilink posteriore, contribuiscono a una tenuta di strada efficace, solida, certa. Il comfort resta comunque soddisfacente, con un buon assorbimento delle sconnessioni, soprattutto alle basse velocità sebbene sia subito percepibile l’indole rigida dell’assetto. Il peso non è trascurabile (1.829 kg a vuoto), ma è ben gestito anche nei cambi di direzione più decisi: sembra più leggera, soprattutto grazie alla reattività dell’unità elettrica. E poi l’impianto frenante. È potente e molto affidabile, senza contare la transizione fra guida elettrica e ibrida, che avviene in modo fluido, senza strappi. In modalità Hybrid, il sistema ottimizza l’efficienza energetica, mentre in Cupra o Performance l’auto sfoggia tutto il suo potenziale, erogando il massimo della coppia da entrambe le unità.

Cupra Terramar: guarda la gallery dell'ibrido da 272 CV 8

Autonomia e ricarica: tra le migliori del segmento

Uno degli aspetti più interessanti della Terramar e-Hybrid è la batteria da quasi 20 kWh netti, capace – secondo Cupra – di assicurare fino a 121 km in modalità 100% elettrica. Nella nostra prova, condotta su percorsi misti e cittadini, abbiamo registrato circa 110 km reali, un valore molto competitivo, tanto da renderla quasi una “mezza auto elettrica”, potendola ricaricare spesso da casa. Tanto da dimenticarsi di fare rifornimento di benzina. Per la ricarica, la vettura accetta fino a 11 kW in AC (carica completa in circa 2h30m) e fino a 50 kW in DC, che consente di passare dal 10 all’80% in 26 minuti. Un dato che la colloca tra le plug-in più evolute sotto il profilo della ricarica, e la rende adatta anche a chi vuole sfruttarla come quasi elettrica per l’uso quotidiano.

E a batteria scarica? A differenza della meccanica plug-in utilizzata in passato dal Gruppo Volkswagen, il nuovo sistema ibrido premia anche quando la carica termina. È tarato per lasciare sempre un margine di sicurezza tale da poter assicurare ripartenze, manovre e accelerazioni con il supporto dell'elettrico, e negli ambienti urbani si comporta proprio come se fosse un ibrido full tradizionale: scatta da fermo in elettrico e l'1.5 a benzina si attiva solo dopo i 30/40 km/h. In tal senso, i consumi medi registrati sono stati ottimi, nell'ordine dei 16,5 km/l, ma con picchi di oltre 20 km/l su strade extraurbane e con gas parzializzato.

Gamma, allestimenti e prezzi

La gamma della Cupra Terramar comprende motorizzazioni mild hybrid, plug-in hybrid e benzina. Il listino parte da 43.650 euro per la 1.5 eTSI da 150 CV, passa per la plug-in da 204 CV (48.700 euro) e culmina nella VZ da 272 CV, proposta a 56.250 euro. Tra le versioni benzina, c’è anche la 2.0 TSI 4Drive da 204 CV (47.550 euro) o 265 CV (57.400 euro). Le versioni VZ, come quella del nostro test, offrono una dotazione più completa: sedili sportivi, clima trizona, cerchi maggiorati, portellone elettrico, finiture esclusive e molto altro. La dotazione ADAS di base è buona, ma per la guida assistita di livello 2 è necessario il già citato pacchetto Intelligent Drive.

Conclusioni: la plug-in per chi non vuole passare inosservato

La Cupra Terramar e-Hybrid VZ 272 CV è una SUV dal carattere deciso, che unisce uno stile personale, una guida dinamica, autonomia reale in elettrico sopra la media e tecnologia evoluta. Le prestazioni sono allineate a ciò che il marchio promette, e l’esperienza al volante è coinvolgente, senza sacrificare troppo il comfort, comunque presente trattandosi di un SUV spazioso e adatto anche alle famiglie.

Non mancano però alcune criticità: la capacità del bagagliaio è inferiore alla media, e alcuni comandi touch non brillano per ergonomia. Resta comunque una delle proposte plug-in più interessanti del momento per chi cerca un prodotto emozionale, ben costruito e in linea con la transizione elettrica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica