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Perché Ferrari ha dato lo stop agli ordini della Purosangue

I rumors sono stati confermati, per il primo suv di Maranello è un successo globale

Perché Ferrari ha dato lo stop agli ordini della Purosangue

L’avevamo già anticipato qualche giorno fa nel nostro approfondimento su Ferrari Purosangue e ora è stato anche confermato. La lista d’attesa del primo SUV coupè di Maranello sposta le consegne a ben due anni di distanza, data l’immediata pioggia di ordini. Forse un successo neanche troppo atteso da Ferrari, confermando la tesi secondo la quale il mercato del lusso non conosce crisi. Ben 390 mila euro infatti il prezzo base di Purosangue ma che, facilmente, supererà i 400 mila euro con pochi optionals.

Stop agli ordini per Purosangue

La soluzione temporanea di Ferrari non può essere che mettere in pausa le ordinazioni. Lo rivela lo stesso Enrico Galliera, responsabile commerciale e marketing di Ferrari, durante un’intervista a Drive. L’apertura degli ordini era stata fissata per inizio settembre, ma già in quel momento era stato riscontrato un elevatissimo numero di richieste, da clienti storici e anche nuovi. Non sappiamo ancora le logiche di assegnazione degli slot produttivi da parte della casa emiliana tuttavia, durante l’evento di lancio, lo stesso Galliera spiegò come “moltissimi nostri clienti di lunga data hanno accolto con piacere l’arrivo di Purosangue, desiderando una vettura Ferrari più versatile e sfruttabile. Forte anche l’interesse di clienti completamente nuovi”.

La scelta di mettere in pausa le ordinazioni da parte di Ferrari è volta a tutelare gli stessi clienti. Verosimilmente, Purosangue tornerà disponibile quanto prima, ma per il momento non sarebbe opportuno promettere consegne per un periodo così lungo, rischiando di non poter soddisfare le aspettative della clientela.

Numeri sotto controllo

La saturazione degli ordini per Purosangue è anche una conseguenza alla scelta di Ferrari di monitorare e controllare la produzione del nuovo SUV. Come spiegato in fase di lancio infatti “Purosangue non eccederà il 20% della produzione annuale di Ferrari, per mantenere alta l’esclusività e non rischiare la dipendenza da un singolo modello”. Stando quindi alle stime di vendita annuali di Ferrari (mai comunicate in maniera particolarmente chiara), ci si aspetta perciò una produzione annuale tra le 2.200 e 2.500 Purosangue. Il prestigio e il DNA, per Ferrari, rappresentano dei punti cruciali del modello di business, motivo per il quale non si è intenzionati ad “inflazionare” il mercato con la nuova suv, restando fedele al concetto di “piccolo produttore di berlinette sportive e supercar”, come precisa Galliera.

Una strategia ben diversa rispetto a quella seguita da Lamborghini con Urus, capace invece di rappresentare da solo oltre il 50% del venduto della casa bolognese.

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