Gian Luca Spitella, una nuova voce per Atac

Un nuovo volto alla direzione della comunicazione Atac, Gian Luca Spitella porta esperienza, trasparenza e visione per raccontare il cambiamento del trasporto pubblico romano

Gian Luca Spitella, una nuova voce per Atac
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Ci sono nomine che non si esauriscono nell’annuncio, ma determinano un passaggio, un cambio di paradigma, un rinnovato patto tra un’azienda e la città che serve ogni giorno. Atac S.p.a., motore imprescindibile della mobilità romana, affida oggi la direzione della Comunicazione e delle Relazioni Esterne a Gian Luca Spitella, professionista di lungo corso, scelto al termine di una procedura di selezione avviata nei mesi scorsi attraverso il portale aziendale.

Una figura dall’esperienza solida, dalla visione ampia e dalla capacità di usare le parole nel modo corretto e al momento opportuno. Spitella, dunque, è chiamato a rafforzare il dialogo con i cittadini e a offrire la trasparenza delle informazioni in un momento chiave della trasformazione di Atac.

Un percorso costruito sulla competenza

Giornalista professionista, 57 anni, laureato in Scienze Politiche, Spitella ha attraversato con coerenza e acume il mondo della comunicazione istituzionale e pubblica. Dopo gli inizi come collaboratore de “Il Sole 24 Ore”, si è affermato come voce autorevole nelle associazioni delle imprese di servizi pubblici, contribuendo alla costruzione di una narrazione nuova e responsabile del ruolo del servizio pubblico in Italia.

Negli ultimi sette anni ha diretto la comunicazione di ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, coordinando con equilibrio e rigore le media relations, la comunicazione istituzionale e quella verso il grande pubblico. Un lavoro riconosciuto a livello nazionale, culminato con il Premio Ischia per la Comunicazione Istituzionale nel 2023.

La comunicazione come servizio

Nel suo nuovo ruolo in Atac, Spitella non eredita soltanto – si fa per dire - un ufficio o un incarico: abbraccia una sfida pubblica e collettiva. Il trasporto pubblico a Roma non è solamente una questione di mobilità, ma di fiducia. Quest’ultima significa anche ascolto, trasparenza e continuità di dialogo, specialmente con l'utente finale. Il suo arrivo coincide con una fase cruciale: piani industriali ambiziosi, innovazioni infrastrutturali e un crescente bisogno di riconnettere l’azienda al tessuto urbano e sociale della Capitale. In questo scenario, la comunicazione non è più solo veicolo, ma leva strategica, capace di accompagnare il cambiamento e raccontarlo con autenticità.

Un incarico che guarda lontano

Con Spitella, Atac sceglie

un comunicatore di sostanza, capace di interpretare il linguaggio delle istituzioni e quello dei cittadini, con la stessa chiarezza e lo stesso rispetto. Perché muovere una città, oggi, significa anche saperla ascoltare.

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