Automotive

"La crescita di Peugeot nei numeri e nella qualità. L'elettrico? Non è poi così complicato"

L'importanza del design, l'ascesa a livello premium, i nuovi modelli, la transizione elettrica e altro ancora. Parla in esclusiva su ilGiornale.it il capo brand Peugeot Thierry Lonziano

Lonziano: "La crescita di Peugeot nei numeri e nella qualità. L'elettrico? Non è poi così complicato" Esclusiva

Da gennaio 2018 Thierry Lonziano gestisce in prima persona la transizione elettrica del brand PEUGEOT. Prima come direttore Marketing e Comunicazione mondo e da gennaio 2022 come capo brand Italia. L'obiettivo? Far crescere ancor più la presenza del Leone nel nostro Paese salendo sul podio del mercato delle auto più vendute. E non solo.

Da costruttore generalista a generalista di stampo premium: da dove è nata l’esigenza di accrescere notevolmente la qualità delle auto a marchio Peugeot?

"La crescita della qualità dei prodotti PEUGEOT parte da lontano, da circa una decina d’anni fa quando abbiamo iniziato un percorso di profondo rinnovamento dei nostri modelli, partendo dalla prima generazione di 208 e, ancor più, dalla seconda generazione di 308. Nel 2016, poi, c’è stata ancor più una crescita della notorietà grazie all’arrivo del nuovo SUV 3008, un prodotto che ha fatto conoscere ancor più PEUGEOT nel mondo. Abbiamo fatto crescere notevolmente la qualità dei nostri prodotti passando anche attraverso lo stile, elemento quanto mai fondamentale in un paese come l’Italia. Grazie a questa crescita qualitativa del prodotto abbiamo elevato il posizionamento del brand nel mercato, aumentandone il percepito da parte del pubblico: questo ci ha permesso di andare a confrontarci ad armi pari con la più titolata concorrenza, forti di una lunga storia di innovazioni e successi nel mondo dell’auto e non solo".

308

Il design in cima alle priorità: la ricercatezza stilistica delle auto è andata oltre ogni immaginazione, basti vedere la finitura dei fari posteriori a led di 308 o il design dei cerchi di 408, per non parlare della qualità dei materiali dell’abitacolo. Ha ovviamente implicato anche un aumento dei listini. Come il cliente finale ha recepito questa trasformazione di Peugeot?

"Come detto, il design gioca ancor oggi un ruolo fondamentale, ancor più in Italia, dove il gusto estetico è molto alto. Con i prodotti più recenti abbiamo fatto un salto in avanti nella direzione di un design che seducesse ed appagasse ancor più, che comunicasse anche la grande qualità del prodotto che ritroviamo in ogni PEUGEOT più recente. 308 e Nuova 408 rappresentano due modelli che esprimono perfettamente l’Allure del brand del Leone, una seduzione che non si limita solamente all’esterno, ma che si estende anche all’abitacolo grazie alla più recente evoluzione del PEUGEOT i- Cockpit®, firma distintiva delle auto della Casa: una soluzione tecnologica che appaga ancor più alla guida, eleva la sicurezza ed il comfort ma che contribuisce anche a disegnare una plancia estremamente moderna e pulita".

Piattaforma EMP2: da endotermica, a elettrificata e anche destinata all’auto elettrica, in attesa della nuova 308 a zero emissioni. La futura architettura STLA Medium di Stellantis ha subito un processo evolutivo quasi unico in ambito automotive, toccando tutti gli step di crescita del settore. Può essere considerato un valore aggiunto della galassia Stellantis?

"PEUGEOT investe da tempo nell’elettrificazione dei propri modelli e nel corso degli anni ha proposto al pubblico diverse soluzioni inedite per il mercato. In tempi più recenti, lo abbiamo visto in maniera evidente con 208 che, quattro anni fa, ha proposto per prima la motorizzazione 100% elettrica in alternativa al diesel e benzina. In questi anni abbiamo voluto offrire ai nostri clienti il Power of Choice, ovvero la libertà di scegliere la PEUGEOT preferita senza dover scendere a compromessi in funzione della motorizzazione scelta, tra versioni tradizionali (benzina o Diesel) ed elettrificate (ibride ricaricabili o 100% elettriche). 308 in tal senso è un esempio concreto di questa filosofia che offrirà a fine anno anche la versione 100% elettrica con una autonomia di 400 km. Le nuove piattaforme STLA per le future auto native elettriche del gruppo Stellantis rappresentano un passo importante nella direzione dell’elettrificazione anche della gamma PEUGEOT che, dal 2030, intende commercializzare unicamente auto 100% elettriche. Le nuove piattaforme permetteranno di sfruttare al meglio la tecnologia a disposizione, aumentando anche l’autonomia che, in funzione delle dimensioni, arriverà fino a 7/800 km. Questa transizione energetica avverrà però attraverso passaggi intermedi. Già in questo 2023, con l’arrivo della nuova tecnologia HYBRID 48V, PEUGEOT avrà una gamma totalmente elettrificata. Nel 2025 ogni modello a listino potrà esser acquistato in versione 100% elettrica e nel 2030, appunto, puntiamo a vendere in Europa unicamente auto ad esclusiva trazione elettrica".

308

Dopo il grande ritorno di Peugeot nelle competizioni, come il FIA WEC, c’è da aspettarsi qualche guizzo di sportività per i modelli stradali? Come le tecnologie della pista potranno essere traslate sulle vetture convenzionali?

"Il mondo delle competizioni è sempre stato un terreno importante per PEUGEOT fin dalla prima gara automobilistica della storia, la Parigi-Rouen, vinta nel 1894 da una PEUGEOT Type5. Le corse rappresentano quindi per la Casa del leone un prezioso ambito in cui sperimentare nuove tecnologie ed un grande vettore di comunicazione per la produzione di serie. Relativamente al primo aspetto, la Casa ha recentemente coniato il concetto di Neo-Performance e l’ha declinato nella 508 PEUGEOT SPORT ENGINEERED (recentemente rinnovata come il resto della gamma 508), una versione speciale dell’ammiraglia che, grazie alla tecnologia plug-in HYBRID con 3 motori ed una gestione software che trae ispirazione dalle corse, offre performance di grandissimo spessore ma con consumi ed emissioni davvero ridottissimi. Un nuovo modo di concepire l’auto super prestazionale".

Peugeot

Obiettivo 2035: come Peugeot Italia guarda a questo traguardo, cosa c’è da aspettarsi da qui ai prossimi 12 anni e come reputa che il nostro paese potrà gestire tale stravolgimento sul mercato del nuovo?

PEUGEOT guarda con fiducia al 2035, consapevole della sua grande esperienza nel mondo dell’elettrificazione e di diverse rivoluzioni vissute nel corso dei secoli di vita del Brand. Come detto, già dal 2030 le auto del Leone vendute in Europa saranno 100% elettriche e questo traguardo avverrà per passaggi intermedi, come descritto poc’anzi. Lato prodotto, quindi, noi siamo pronti, anche con soluzioni di ricarica domestica e pubblica che permettono di sfruttare questa tecnologia e con soluzioni di acquisto che avvicinano l’accessibilità di un prodotto tecnologicamente molto evoluto, magari senza doverlo acquistare, ma pagandone semplicemente un canone di utilizzo mensile. Il cliente dovrà però esser correttamente informato su quali siano le caratteristiche di questa soluzione tecnologica che imporrà nel 2035 l’acquisto di auto unicamente a trazione 100% elettrica che farà evolvere il concetto di mobilità anche da noi".

La gamma Peugeot continuerà a essere così variegata, oppure virerà sulla trazione SUV?

"Puntiamo sempre a soddisfare le esigenze di mobilità dei nostri clienti e vogliamo offrir loro soluzioni innovative. Dal 2015 abbiamo focalizzato l’attenzione sul mondo dei SUV perché è questo tipo di carrozzeria che il cliente ha chiesto. Recentemente, abbiamo introdotto nel mercato un nuovo ed inedito concetto di automobile. Nuova 408 è un modello inedito per PEUGEOT e per il mercato intero perché non è una berlina, non è una station wagon, ma nemmeno un SUV, perché di questi non ha la tipica altezza da terra. Ma ne mantiene sostanzialmente la posizione di guida, molto apprezzata dai clienti con il comportamento stradale appagante molto simile a quello di una berlina col baricentro più basso. Una nuova strada che offriamo ai clienti ribadendo ancora una volta il nostro spirito innovativo, puntando a sedurli con una linea inedita, tecnologie che rappresentano lo stato dell’arte e una gamma motori che punta fortemente all’elettrificazione. Si tratta di un modello che riteniamo possa intercettare il desiderio di chi, magari dopo tre o quattro SUV, voglia sperimentare qualcosa di diverso. Oppure di chi, appagato dal dinamismo tipico delle berline desideri però beneficiare di una posizione di guida maggiormente rialzata, senza entrare nel mondo dei SUV. I primi riscontri anche nel nostro paese sono molto positivi".

Peugeot

Lato infrastrutture in Italia, perché siamo in ritardo e cosa si potrebbe fare per accelerare?

"Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica delle auto con la spina, in Italia in tempi recenti si è fatto molto rispetto a quella che era la realtà di pochi anni fa arrivando ad oltre 35 mila punti di ricarica, in crescita di 10 mila unità rispetto al 2021. Un dato importante che fa capire il ritmo con cui la rete sta crescendo. Tanti? Pochi? Forse, agli occhi di molti, non ancora abbastanza. Ma ritengo che la crescita della rete sarà ancor più visibile nei prossimi mesi. In verità, andrebbe poi considerato un elemento aggiuntivo rispetto alle auto a combustione interna. Se queste ultime possono rifornirsi solo presso impianti di rifornimento tradizionali, quelle elettriche possono esser ricaricate anche nel box di casa o in ufficio (cosa non possibile con le vetture tradizionali), sfruttando i momenti in cui non si utilizza l’auto ed aumentando così le occasioni in cui le si possono ricaricare. Le automobili, dal canto loro, offrono sempre più autonomia e permettono spostamenti anche di una certa importanza, grazie anche all’arrivo di strutture di ricarica fast presenti in diverse aree di servizio delle arterie autostradali".

I dati sull'elettrico sono ancora molto bassi in Italia, quali sono le strade che si possono percorrere per convincere gli scettici?

"Si tratta in molti casi di scetticismo, in effetti. Il passaggio all’auto puramente elettrica è sicuramente un grande passo sulla strada della mobilità delle persone. Come 130 anni fa l’arrivo della prima auto a petrolio in assoluto a circolare sulle nostre strade (era una PEUGEOT Type3) ha fatto palesare paure e perplessità tra le persone (alcuni ne prefiguravano la fine precoce di lì a poco), oggi la transizione energetica rappresenta una fonte di discussione tra le persone, alcune delle quali rifiutano il cambiamento. Talvolta, questo nasce da mancanza di informazioni o, meglio, di esperienza d’uso. Guidare un’auto a propulsione elettrica è un’esperienza molto diversa rispetto a quella termica, inedita per molti aspetti ed esige un periodo di apprendimento soprattutto per quelli meno propensi al cambiamento.

Dobbiamo sicuramente comunicare adeguatamente le caratteristiche che presenta questa nuova via nella mobilità, ma credo anche che tutti, prima o poi, si renderanno conto che lasciar la vecchia strada per quella nuova non è poi così complicato".

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