
Il mondo dell’elettrico sa correre forte, emozionare e conquistare primati di assoluto prestigio. Con buona pace dei detrattori. È quello che ha realizzato Mercedes-AMG con la nuova GT XX, concept ad alte prestazioni, sulla leggendaria pista ad anello di Nardò, 12,5 chilometri di asfalto rovente nel cuore della Puglia, dove il vento viene sfidato a colpi di velocità supersonica.
Nell’arco di 24 ore la GT XX ha percorso 5479 chilometri, polverizzando il precedente primato detenuto dalla XPeng P7 (circa 4.000 chilometri), diventando la regina delle maratone a trazione elettrica. Parliamo di 1.518 chilometri in più, circa il 38% meglio di quanto conquistato dalla rivale cinese sul circuito di Changchun. Questo record è stato scritto grazie a una velocità media straordinaria: 300 km/h. Il tutto con soltanto pochi minuti di sosta per la ricarica, effettuata alla potenza-monstre di 900 kW.
Un giro del mondo in meno di 8 giorni
Se il risultato delle 24 ore lascia a bocca aperta, il colpo di teatro arriva poco dopo. Mercedes-AMG non si è accontentata, perché ha deciso di percorre la distanza che serve per circumnavigare il mondo macinando 40.083 chilometri, in appena 7 giorni, 13 ore, 24 minuti e 7 secondi. Il progetto, battezzato “Around the World in 80 Days”, non ha soltanto determinato un nuovo record, ma ha riscritto le regole della resistenza delle vetture alla spina.

E mentre i numeri raccontano in modo coerente l’epica dietro a questa prova, è bene ricordare che tutto questo è stato possibile grazie a due sole vetture e a 17 piloti, tra cui spicca il nome di George Russell, attuale alfiere Mercedes in Formula 1. Il resto della squadra – oltre 100 persone – ha operato in background, tra logistica, ingegneria e strategia di ricarica. Una sinfonia tecnica, orchestrata da Affalterbach.
Il cuore della bestia: tecnologia F1 e oltre
Il protagonista di questa epopea è, senza dubbio, il powertrain elettrico. Sotto la pelle della Mercedes-AMG GT XX pulsa un sistema composto da due motori assiali al posteriore e uno all’anteriore, alimentati da una batteria cilindrica da 114 kWh sviluppata con il know-how della divisione F1 di Mercedes-AMG.

Il pacco batterie utilizza raffreddamento diretto a immersione d’olio con 40 litri di fluido costantemente mantenuto alla temperatura ideale, che consente non solo un'efficienza termica superiore, ma anche tempi di ricarica impensabili fino a pochi mesi fa: si parla di 400 km di autonomia recuperabili in meno di 5 minuti. Con 1341 CV, una trazione integrale intelligente e un’architettura da 800 Volt, la GT XX è più di una concept car. Lei è la concreta anteprima di un mondo alla spina che fa meno paura. Mercedes dichiara che la futura AMG GT elettrica di serie erediterà questo know-how, con prestazioni da capogiro: 0-100 in meno di 2,5 secondi e velocità massima di 360 km/h.
Non una show car, ma molto di più
Chi pensa alla GT XX come un prototipo da salone si sbaglia di grosso. È vero, non è ancora un’auto da produzione – a differenza delle rivali XPeng, Xiaomi e Mercedes CLA coinvolte in precedenti record – ma non è nemmeno una chimera. È un laboratorio mobile, un banco prova in scala 1:1 per testare l'architettura AMG.EA, su cui nasceranno le future elettriche ad alte prestazioni della Stella. E mentre il mondo discute se l’elettrico possa essere emozione, AMG risponde con i fatti: 24 ore a 300 all’ora, senza compromessi.
C’è qualcosa di profondamente evocativo in questa sfida.
Non è solo la corsa contro il tempo, contro la fatica e l’inerzia termica. È una lotta contro i pregiudizi, ma vincente, perché la GT XX è la dimostrazione tangibile che l’elettrico può essere sportivo, estremo e affascinante, come una vera AMG.