Per chi non la conoscesse, NIO è una delle aziende cinesi del settore automotive più promettenti. Si è già fatta conoscere con prodotti di tutto rispetto nel corso degli ultimi anni ma è solo dal 2022 che ha ingranato una marcia in più, presentando una vera e propria gamma di veicoli davvero molto interessanti, sebbene le sigle dei modelli non siano particolarmente semplici da ricordare: ET5, ET7, EL7 ma anche EC6, ES6 ed ES8. Proprio quest’ultimo, SUV dalle ingenti dimensioni di segmento D, funge da base per il nuovo NIO EC7, SUV coupè che promette fino a 940 km di autonomia e un’efficienza senza precedenti.
Nio EC7, le caratteristiche del nuovo suv elettrico
Presentata negli scorsi giorni, Nio EC7 diventa l’ennessia freccia nella faretra del costruttore cinese, convinto a portare avanti la propria soluzione di battery swap con la terza generazione del sistema. È basata sulla piattaforma nativa elettrica NT2.0, predisposta per la sostituzione e promettente in ottica autonomia. Come accennato, le dimensioni sono importanti, con 4,96 metri di lunghezza per 1,97 di larghezza e 1,71 di altezza, mentre il passo è di ben 2,96 m. Tre gli allestimenti proposti sulla base del taglio della batteria: 75 kWh e 480 km di autonomia (circa 65.900 euro), 100 kWh con 635 km di autonomia (circa 73.700 euro) ed infine ben 150 kWh per 940 km di autonomia e un prezzo non ancora comunicato. Le prime consegne di Nio Ec7 saranno disponibili da maggio 2023, con la versione Premier di lancio che include interni in materiale pregiato, batteria da 100 kWh, cerchi da 21”, freni a disco a sei pistoncini e molto altro, con una potenza di 653 CV e 850 Nm di coppia massima, dai due motori posti ciascuno per ogni asse. Lo scatto sullo 0-100 km/h è concluso in poco meno di 4 secondi. Non è però ancora noto in quali mercati Europei verrà commercializzato, sebbene sia ragionevole pensare che sarà destinata a Svezia, Norvegia e forse Germania.
Compri l’auto, ma non la batteria
Nio, conoscendo bene i limiti dell’auto elettrica, offre anche un’alternativa soluzione di acquisto, vendendo al cliente finale solamente la vettura priva di batteria, mentre il costo dell’accumulatore viene successivamente spalmato nei mesi di utilizzo, proprio come si farebbe con un noleggio. In questo caso, l’auto viene venduta ad un prezzo di circa 56.400 euro. Il cliente finale non si fa così carico (almeno direttamente) dell’usura della batteria, potendo inoltre cambiare il taglio a seconda dei periodi: in assenza di trasferte può scegliere la batteria più piccola, pagando meno di canone. In previsione di una trasferta può poi scegliere il taglio maggiore, pagando la cifra maggiore solamente nel mese di utilizzo.
Nuova stazione di scambio
Marchio di fabbrica di Nio è ormai da anni il “battery swap”, tecnica che consente di sostituire la batteria presso apposite stazioni di servizio al posto di effettuare la ricarica. Il nuovo concept di stazione è in grado di ospitare fino a 21 batterie con un totale di 408 scambi al giorno. L’installazione dei nuovi centri è prevista da marzo 2023 in quei mercati in cui il costruttore cinese è già ampiamente radicato (1.285 stazioni in Cina e solo 9 in Europa). Nel 2023, la casa cinese punta a rendere operative almeno 120 stazioni sul Vecchio Continente.
Tra le altre novità, Nio ha anche parlato di un nuovo centro di ricarica Power Charger 3.0 da ben 500 kW di potenza, con una corrente massima di 660 V. sarà così possibile ricarica vetture con architettura a 800 V dal 20 all’80% in soli 12 minuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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