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Nuova Classe A 180d 2023: la prova del “super” diesel da oltre 20 km/l

Design aggiornato, più tecnologia e motori ancora più efficienti. L’automatico è di serie su tutte le versioni

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Mercedes Classe A si aggiorna ma non stravolge la sua fisionomia, riconfermandosi una delle migliori (se non la migliore) berlina di segmento C a due volumi. Il design rimane pressochè invariato se non per piccoli aggiustamenti di fino mentre l’abitacolo guadagna il nuovo volante e una disposizione più semplice dei comandi, riducendo i pulsanti fisici concentrando più funzioni nel display del consueto sistema MBUX. A conquistare però, non è tanto la vettura in sé quanto più il sensazionale 2.0 diesel da “soli” 116 CV che, malgrado la sua potenza modesta, ben si sposa con le logiche di un’auto tuttofare come lei, viaggiando in totale comfort e senza mai far percepire la necessità di cavalli extra. Crescono però i listini, grazie ad equipaggiamenti più ricchi e all’inserimento del cambio automatico di serie su tutti i modelli: i prezzi partono ora da 35.120 euro.

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Restyling per interni ed esterni

In casa Mercedes lavorano di fino per aggiustare l’estetica di una delle segmento C più amate in Europa. Classe A guadagna ora una nuova trama luminosa per i gruppi ottici anteriori che, nel massimo livello di tecnologia, con i proiettori Multibeam LED, assicurano un fascio luminoso incredibile. Nuova anche la conformazione del muso, grazie ad una rivista sagoma della griglia anteriore, ora più prominente e inclinata verso avanti. Sono state anche accentuate le due nervature sul cofano mentre gli allestimenti dotati del pacchetto AMG Line (come nel nostro caso) propongono una conformazione più aerodinamica e aggressiva per il paraurti anteriore e posteriore. Nuovo anche il design dei cerchi in lega dedicati fino a 19” che rivedono colorazioni e versioni, come per l’esemplare in prova che sfoggia un nuovo modello verniciato nero lucido dedicato alla versione AMG Line.

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All’interno ripropone il già noto cockpit minimale e tecnologico di nuova Classe A, presentando però il nuovo volante multifunzione touch in pelle Nappa ereditato dalle “sorelle” più alte in gamma. Positivo il design, dedicato però alle versioni Premium e Premium Plus con pacchetto AMG Line, sicuramente d’impatto con la corona piuttosto spessa e dalla buona impugnatura. Non è però di gran livello l’ergonomia e la praticità, poiché i tasti a sfioramento potrebbero essere ingaggiati per sbaglio durante la marcia, modificando le voci mostrate sull’infotainment o sulla strumentazione. Passando invece agli schermi, sono riconfermati i due display dell’MBUX da 10,25” (quello della strumentazione è di serie da 7”), disposti in maniera adiacente, semplici nell’utilizzo, rapidi e dall’ottima grafica. Il sistema dispone della connettività wireless per dispositivi Apple o Android, sebbene la proiezione non avvenga a tutto schermo. Non mancano prese USB-C, basetta di ricarica wireless per telefono e vani porta oggetti. In mezzo al tunnel appare invece un nuovo spazio per chiavi o altri oggetti, al posto del pad touch precedentemente installato. Spariscono alcuni comodi tasti fisici, come la selezione dei brani musicali o l’apertura di alcuni macro menu del display. E’ ora più pulita ma si perde in praticità e semplicità di utilizzo del sistema. Migliorano anche i materiali e soprattutto gli assemblaggi, con la solidità delle plastiche dei pannelli portiera, del tunnel e dei display che riduce le vibrazioni in marcia.

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Buono come sempre anche lo spazio per i passeggeri posteriori, che beneficiano di margine a sufficienza per le gambe e la testa, oltre a due bocchette d’aerazione e prese USB-C. Sempre poi generosa la capacità del bagagliaio, a partire da 370 litri, ben rifinito e spazioso, con ingombri regolari e sufficiente per una lunga vacanza di coppia o una gita in famiglia.

A 180d, sia lodato l’OM654M

Abbiamo già elogiato questo propulsore in passato (qui il nostro approfondimento) ma ogni occasione è buona per ricordarvi quanto, a nostro avviso, si stia eccessivamente demonizzando questa alimentazione. Grazie agli investimenti di oltre 3 miliardi di euro, la casa tedesca è stata in grado di produrre uno dei migliori motori diesel mai prodotti. Una famiglia di unità 2.0 4 cilindri turbo, con fasatura variabile, supportati anche da un modulo mild-hybrid a 48V da 10 kW. Elevatissima l’efficienza grazie a tecnologie che ne riducono gli attriti (Nanoslide), l’energia termica dispersa e massimizzano l’efficienza. Nella declinazione da 116 CV e 280 Nm di coppia per questa A180d, abbinata di serie all’automatico doppia frizione ad otto rapporti, offre prestazioni adeguate a chi ricerca un’auto dalla buona grinta ma dai consumi pressochè irrisori. Lo 0-100 km/h è concluso in 10,5 secondi, con una velocità massima di 202 km/h. Prestazioni umili, come dato assoluto, ma che poi alla guida rivelano una motorizzazione decisamente elastica e perfetta per chi necessita di un motore parco nei consumi, nelle emissioni e che comunque sia in grado di spostare agilmente la vettura anche a pieno carico o gestire velocità sostenute in autostrada. La chiave risiede nella capacità di lavorare adeguatamente in coppia sotto ai 2.000 giri/min, grazie alla velocità del cambio DCT-8.

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Per precisare, è in grado di veleggiare a 130 km/h costanti a filo dei 2.000 giri in ottava marcia, così da ridurre la rumorosità a bordo, i consumi, le emissioni ma soprattutto risultare perfetta per chi necessita di un’auto con cui macinare tantissimi chilometri con il minimo sforzo. Classe A rimane poi comunque un’auto completa di tutto, paragonandosi a molte ammiraglie in termini di equipaggiamento e tecnologie, non avendo nulla da invidiare a SUV o grandi crossover. La posizione di guida è perfetta, con una triangolazione dei comandi studiata al millimetro, al pari del funzionamento dei sistemi ADAS di secondo livello, indispensabili per viaggiare in totale comfort e sicurezza, aiutandoci nei lunghi viaggi. Un appunto sull’assetto. Se sceglierete la versione AMG Line, pur con le sospensioni a controllo elettronico, non riuscirà ad assorbire mai troppo bene le vibrazioni del manto stradale, anche in modalità comfort poiché sfrutta una taratura degli ammortizzatori particolarmente rigida. Positiva nei cambi di direzione e nella guida più vivace, ma non l’ideale per chi ricerca un’auto con cui viaggiare tanto e magari su asfalti non sempre perfetti. Consigliamo a tal proposito gli altri allestimenti in gamma, che propongono un assetto più morbido e maggior spalla sugli pneumatici. Attenzione anche all’altezza da terra: l’auto è molto vicina al suolo e non è impossibile rischiare di toccare con dossi molto alti o nei parcheggi, nel caso ci fosse un marciapiede particolarmente spesso o spigoloso.

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Consumi record anche se..

Ovviamente chi prende in considerazione una meccanica come l’OM654M, nella buona parte dei casi – visto il periodo storico – guarda al portafoglio e alle percorrenze che un motore del genere è in grado di assicurare. Il valore dichiarato (5,0 l/100 km) è addirittura superiore ai consumi effettivamente registrati, soprattutto in alcune circostanze. Questa motorizzazione eccelle soprattutto su strade a lungo scorrimento come quelle extraurbane, dove riesce a registrare medie di circa 24,5 km/l, con andature tra i 70 e i 110 km/h. Spostandosi in autostrada, a 130 km/h costante, si stabilizza su 19,5 km/l mentre in città non è impossibile raggiungere anche i 17 km/l con piede gentile. Se si dovesse guidare in maniera aggressiva bisogna considerare una riduzione di circa il 25% in tutti e tre i frangenti.

C’è però da dire che, trattandosi di una versione “strozzata” dello stesso 2.0 turbo disponibile anche con 150 o addirittura 190 CV, forse la variante intermedia 200d risulta la più azzeccata. Certo, il costo di listino sale di circa 2.500 euro, però si ottiene un motore ancor più rotondo, con più spinta e che, a pari condizioni di utilizzo, è anche in grado di consumare qualcosa meno.

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Cresce l’equipaggiamento ma anche i listini

Guardando infine ai listini, il prezzo di partenza di nuova Classe A parte ora da 35.120 euro per il benzina A180 con l’1.3 4 cilindri da 136 CV in allestimento Executive. Il diesel A180d da 116 CV parte invece da 36.523 euro ma, in veste AMG Line Premium Plus come nel nostro caso, si raggiungono i 49.374 euro. Guardando invece alla motorizzazione superiore diesel, la A200d, si parte da 39.024 euro della versione Executive fino al massimo di 51.875 dell’allestimento AMG Line Premium Plus.

Cresce considerevolmente il listino, quasi del 15% rispetto alla prima edizione di Classe A, sebbene guadagni ora il cambio automatico di serie, la retrocamera, i due display da 7” e 10,25” e molto altro, unito ad una gamma motori 100% elettrificata, con versioni mild-hybrid e plug-in hybrid.

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