
A Maranello, ogni qualvolta si mette mano al progetto di una nuova supercar, la parola d’ordine è sempre la stessa e riporta, inevitabilmente, al mito di Enzo Ferrari e alle sue ossessioni: velocità e prestazioni. Nel pieno rispetto della tradizione e dell’eredità del Drake, ecco allora farsi spazio l’ultima novità del Cavallino rampante che riporta alla ribalta un nome glorioso: Testarossa. "La 849 Testarossa - spiega Enrico Galliera, direttore commerciale e marketing della Ferrari - si colloca al vertice della gamma grazie alle sue prestazioni, al coinvolgimento che sa donare al pilota senza mai compromettere comfort di marcia o raffinatezza degli interni, come pure al suo design avveniristico, ma al contempo profondamente legato alla storia del marchio. È una vettura pensata per i clienti più esigenti, coloro che vogliono il massimo da una Ferrari. Ed è anche la ragione dietro il ritorno di un nome leggendario per la storia di Maranello, Testarossa, che fu usato per la prima volta nel 1956 sulla 500 TR ed era volto a descrivere il colore delle teste cilindri di alcuni tra i motori da corsa più estremi ed iconici, prima di essere utilizzato su uno dei modelli stradali Ferrari più amati di tutti i tempi, la leggendaria Testarossa del 1984".
Il 2025, dunque, segna l’esordio dalla nuova 849 Testarossa che sostituisce, nella gamma di Maranello, la SF90 Stradale. Per l’anteprima mondiale ai media e ai clienti il Cavallino rampante ha scelto Milano, capitale del design e della moda. La Ferrari 849 Testarossa è una berlinetta supersportiva ibrida plug-in dotata di tre motori elettrici in ausilio al V8 biturbo (la famiglia di provenienza ha ottenuto più volte il prestigioso riconoscimento di "International engine of the year") in grado di erogare complessivamente 1.050 cv (830 a 7.500 giri al minuto riguardano l'unità endotermica), 50 cavalli in più della vettura della quale prende il posto. La coppia, inoltre, è di 842 Nm a 6.500 giri al minuto.
Tra le innovazioni più evidenti spicca il nuovo turbo, il più grande di sempre per una vettura di gamma Ferrari, che abilita un'accelerazione senza precedenti. Il gruppo ibrido costituito da motore elettrico al posteriore e due unità elettriche installate sull’assale anteriore è in grado di erogare 220 cv; il sistema a quattro ruote motrici on-demand e il torque vectoring ne massimizzano poi le prestazioni in tutte le condizioni.

La versione coupé, in vendita dal primo trimestre 2026, costerà 460mila euro, mentre la Spider (disponibile dal secondo trimestre) avrà un listino a partire da 500mila euro. E per chi pretende sempre di più , vuole il massimo e ama cimentarsi in pista, ecco l' "Assetto Fiorano", con un'aggiunta di 52.500 euro. Le prestazioni: velocità massima 330 orari, 0-100 in meno di 2,3", 0-200 in 6,5" e frenata da 100 a 0 in 28,5 metri. La versione "Assetto Fiorano" segna un tempo di 1', 18" 100 al giro sullo storico circuito emiliano omonimo. L'autonomia dell'alimentazione elettrica è di 25 chilometri e, come per gli altri modelli ibridi plug-in di Maranello, serve per evitare possibili disturbi sonori (anche se il sound del Cavallino rampante rappresenta una goduria) all'uscita della propria residenza o nelle strade cittadine.
Già, il sound, l'inimitabile rombo del V8 Ferrari. "La 849 Testarossa - sottolinea il direttore sviluppo prodotto Gianmaria Fulgenzi - introduce una nuova dimensione sonora che riflette l’essenza della vettura, con un carattere potente e puro. Salendo verso il limitatore posizionato a 8.300 giri al minuto., la potenza del motopropulsore si manifesta in modo esplosivo, con un’esperienza immersiva che coinvolge suono, accelerazione e vibrazione. La timbrica del nuovo V8 turbo è stata ottimizzata per garantire una firma acustica riconoscibile in tutte le condizioni di guida, conservando le armoniche distintive del motore Ferrari. Il livello sonoro è stato incrementato a tutti i regimi, con particolare attenzione alla ricchezza e purezza del suono in quelli bassi e medi".
"Il primo tratto di matita per la creazione della nuova 849 Testarossa risale a quattro anni fa", ricorda il direttore del Centro stile Ferrari, Flavio Manzoni. Il quale precisa: "Questa 849 Testarossa segna una rivoluzione del concetto di berlinetta Ferrari V8 a motore centrale/posteriore: l’ispirazione alle Sport Prototipo degli anni '70, assieme alle linee tese e cartesiane, danno infatti vita a un design unico e senza tempo. La sinergia tra forma e funzione ha permesso di raggiungere prestazioni aerodinamiche impressionanti. Il linguaggio stilistico si orienta verso una direzione architettonica e futuristica, con un equilibrio tra forme scultoree ed elementi grafici. Le linee verticali e trasversali generano uno schema visivo inedito, ispirato all’aeronautica e, come dicevo, alle Sport Prototipo degli anni '70. La vista dall'alto mostra l'estrema pulizia compositiva. I flick che emergono dal paraurti, insieme alla doppia coda al posteriore, caratterizzano ulteriormente il perimetro generale della vettura, aumentandone l'armonia del footprint generale. Il lunotto si raccorda alle due code posteriori in un gesto fortemente riconoscibile che proietta in avanti la cabina donando un forte dinamismo alla forma generale".
Gli interni? "Sono ancora più avvolgenti ed ergonomici che in passato - risponde Manzoni - : la vela centrale con cancelletto integrato, di ispirazione F80, migliora la posizione dei componenti e li rende più facilmente raggiungibili. Il nuovo volante dotato di tasti meccanici (iconico pulsante di avviamento incluso) eleva l’esperienza di guida mantenendo intatta l’alta funzionalità dei volanti Ferrari di ultima generazione.

"In strada - il parere dei collaudatori - la strategia di rigenerazione in frenata è stata rivista per migliorare il feeling al pedale del freno, rendendo la corsa ancor più fluida; l’intervento rigenerativo è più progressivo e naturale, migliorando ulteriormente la coerenza tra decelerazione elettrica e idraulica. Il sound è stato calibrato per garantire qualità e progressività nell'abitacolo al crescere dei giri".
Alle ruote, come da tradizione Ferrari, gli pneumatici sono stati co-sviluppati tramite un intenso lavoro di affinamento in collaborazione con Michelin, Pirelli e Bridgestone; tale co-sviluppo ha prodotto soluzioni specifiche per le più diverse esigenze.
"Sulla 849 Testarossa - conclude Fulgenzi - i sistemi di assistenza alla guida sono stati integrati per aumentare il comfort e la sicurezza, intervenendo solo in situazioni di emergenza e nella maniera meno invasiva possibile, solo quando il pilota lo necessita".
Anche la 849 Testarossa offre un’ampia gamma di possibilità di personalizzazione pensate per esaltare il carattere sportivo e l’identità stilistica della vettura.
Tra le novità più rilevanti figurano due nuove tinte sviluppate appositamente: il Rosso Fiammante e il Giallo Ambra, tonalità intensa e calda con sfumature rossastre, ispirata alla profondità e alla ricchezza cromatica dell’ambra naturale. Per gli interni, inoltre, è stato introdotto un nuovo rivestimento in Alcantara denominato Giallo Siena, pensato per armonizzarsi con il Giallo Ambra dell’esterno.