da Milano
Autostrade incassa latteso via libera della Camera alla convenzione con lAnas, in attesa della definitiva approvazione in Senato, prevista per la settimana prossima. Laula di Montecitorio, dopo una lunga e movimentata seduta, ha infatti approvato un nuovo emendamento presentato dal governo al decreto sugli obblighi comunitari che conferma lo sblocco della convenzione stipulata lo scorso ottobre, con annesso un «pacchetto» di investimenti da sette miliardi.
La Borsa ha festeggiato in anticipo, ancor prima della votazione finale: appena arrivata la notizia della presentazione dellemendamento, infatti, a Piazza Affari il titolo di Atlantia - la holding di controllo di Autostrade per lItalia - ha guadagnato oltre il 2%, chiudendo poi in rialzo dell1,55%, a 22,98 euro. È lultimo - per ora - traguardo di una corsa iniziata giorni fa, quando è apparso chiaro che la convenzione era vicina allapprovazione, spingendo il titolo fino a raggiungere, mercoledì scorso, un guadagno del 7,63 per cento.
Lapprovazione del provvedimento, infatti, mette fine a tutti i contenziosi, sia a quelli tra Autostrade e governo sia a quello tra questultimo e lUnione europea, che si trascinano da mesi, con una procedura di infrazione ancora pendente sullItalia, e darà la possibilità alla società del Gruppo Benetton di aumentare le tariffe, e di conseguenza gli utili. Un successo, quindi, per Autostrade e per il suo amministratore delegato Giovanni Castellucci, dopo mesi di «querelle» sulla convenzione, bloccata fin dalle mancate nozze con la spagnola Abertis. I tentativi di superare limpasse - anche per la necessità di poter contare su regole certe per il settore, ribadita a più riprese sia da Atlantia che da Aiscat, lassociazione delle concessionarie - si sono tutti scontrati, però, con la ferrea opposizione del precedente esecutivo.
E anche nella seduta di ieri, lemendamento governativo è stato fino allultimo contrastato dallopposizione, che vede nella norma una merce di scambio con il Gruppo Benetton, in cambio di un suo intervento finanziario nella cordata Alitalia. Non va dimenticato, però, che laccordo tra Autostrade e Anas è stato firmato ancora lottobre scorso, sulla base delle nuove regole per le concessionarie autostradali volute dallallora ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Alla fine, la soluzione è stata suggerita dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha proposto di far rientrare nel provvedimento solo le convenzioni stipulate prima dell8 aprile scorso, data dellultimo provvedimento sul tema varato dal governo Prodi.
Ora, la strada dovrebbe essere tutta in discesa, fino all8 giugno, data entro la quale il cosiddetto «decreto salva infrazioni Ue» - di cui lemendamento sulle convenzioni autostradali, che riguarda non solo Autostrade, ma anche altre 12 società concessionarie che hanno firmato accordi con Anas, fa parte - deve essere convertito in legge, pena la decadenza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.