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Buongiorno Direttore, finalmente il nostro quotidiano ha preso a rendere pan per focaccia... Non si poteva più continuare ad assistere ad attacchi al presidente Berlusconi e quindi anche a tutti coloro che lhanno votato senza ribellarsi. Certi personaggi capiscono solo il bastone, che deve essere sempre più grosso di quello che usano loro. Forza e coraggio, che la gente comune e perbene e tutta con Lei.
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Caro direttore, questi signori della sinistra sono intolleranti. Se il gossip riguarda Berlusconi, allora tutto è lecito. Se i fatti, giudiziariamente acclarati, riguardano gli anti-Berlusca, allora la sinistra grida alle intimidazioni. Stia tranquillo, la gente ha capito tutto e ne ha le scatole piene di questi signori. Non si faccia intimidire da nessuno: ma lei non mi sembra tipo che si fa intimidire. A quelli della destra che difendono il Direttore pseudo-moralista andrebbe detto: non sputate nel piatto dove mangiate, serrate i ranghi e al lavoro. Lattacco contro il leader non è ancora finito.
Paolo Longo
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Egregio Direttore, vada avanti così, rispondiamo colpo su colpo a questi ipocriti cattocomunisti!
Roberto Zanella - Verbania
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Il direttore dellAvvenire, in prima fila nella campagna di stampa contro Berlusconi, intimidiva la moglie delluomo con cui aveva una relazione omosessuale. Per questo ha patteggiato: con una multa ha evitato sei mesi di carcere. Ammappete! Uno che patteggia per un crimine schifoso. E che a comando dei suoi lettori li informa su come passa le notti il premier, fa la morale al Berlusca con sussiego, come si conviene a un baciapile.
Luigi Fassone e Luigi Trinchero
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Caro Direttore, ho una grande ammirazione per Lei e condivido quasi sempre i suoi scintillanti editoriali. Devo però disapprovare lattacco da parte del suo giornale al direttore di Avvenire Dino Boffo, perché non sono le idee ma i comportamenti di vita privata, che non dovrebbero essere oggetto di dibattito pubblico. Purtroppo Lei in tal modo cade nello stesso errore che contesta agli accusatori di Berlusconi e si dà come si suol dire la zappa sui piedi, facendo un cattivo servigio alla autorevolezza del suo Giornale. Spero voglia accogliere questa critica che Le rivolgo nel desiderio che la sua penna possa rendere un servizio sempre più utile al progresso della nostra Italia, unendo al rispetto della verità la pratica altrettanto necessaria del rispetto caritatevole delle altrui debolezze: caritas in veritate. Sempre con ammirazione e stima.
Giuseppe Sesta - Palermo
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Caro Feltri, voglio esprimerle la mia totale solidarietà in ordine al caso Boffo. Non ricordo altrettanta indignazione a seguito della bufera che ha investito Silvio Berlusconi. Le distanze che il premier ha annunciato sono, del resto, la prova ulteriore della sua totale e benemerita autonomia professionale. Vada avanti così.
Angelo Cennamo
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Grande Direttore, hai picchiato duro e hai fatto benissimo, mi auguro che ti lascino «picchiare» ancora per molto tempo. Sono sicuro che il grande Indro sarebbe fiero di te. Una domanda: secondo te lannullamento della cena da parte di Bertone ha qualche cosa a che fare con il tuo articolo? Un grande in bocca al lupo.
Sergio Regis
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Le esprimo tutta la mia stima! Metta in evidenza tutta la cialtroneria dei cortigiani clericali che non si arrendono neppure di fronte ad atti pubblici confidando nella solita regola che è sufficiente gridare più forte possibile atteggiandosi a vittime. Daltronde quanti sono al corrente delle scorribande dello Ior e delle conclusioni delle note vicende pedofile del clero americano? Come diceva il semidimenticato e bravo Gaber: a chiamarla democrazia ci vuole una bella fantasia! Sono contentissimo che Lei abbia assunto la direzione del Giornale. Buon lavoro.
Suitac
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Egregio Direttore, mi permetta di esprimerLe tutta la mia stima e ammirazione per la Sua alta professionalità di giornalista. Ho apprezzato sempre i Suoi interventi e quelli dei suoi collaboratori su Libero. Ora sono diventato un lettore del Giornale. Il perché è ovvio: i suoi articoli sono, per me e penso per molti altri, fonte di consolazione e goduria in questo strombazzamento generale con il quale ognuno cerca di tirare avanti il proprio carretto. La prego continui così.
Piero Tomassini
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Un plauso e i miei complimenti per lo scoop, spero che non sia lultimo, sul direttore del quotidiano Avvenire. Avanti così, dottor Feltri, li smascheri tutti, questi sepolcri imbiancati. A mali estremi, estremi rimedi.
Flavio Giuseppe Chiechi - Milano
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Bravo Feltri. Non mollarli.
Gabriele Guzzetti
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Egregio Dottor Feltri, ho sempre letto i suoi editoriali pubblicati nei vari quotidiani che ha diretto con grande logica ed autorevolezza. Ho avuto modo di seguirla nelle sue innumerevoli apparizioni in televisione, apprezzando ogni volta i suoi pacati e intelligenti interventi, capaci di essere compresi anche dai non addetti ai lavori. Anche oggi, come sempre, Lei ha avuto la serenità e il coraggio di porre alla conoscenza dei suoi lettori una realtà che certa politica e certo giornalismo testardamente continuano a stravolgere. Mi consenta di esprimerle la mia piena solidarietà e tutta la mia soddisfazione di uomo e di cittadino che può trovare in Lei un solido e costante punto di riferimento.
Achille Falcone
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Egregio dottor Feltri, grazie per il servizio sul direttore del giornale Avvenire e per i servizi dal 24 agosto ad oggi. Leggo i suoi servizi tutti i giorni con avidità, mi sembra di vivere in una nazione con spina dorsale bergamasca.
Luigi Cescon
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Caro direttore, vada avanti così. Questi farisei - razza di vipere, sepolcri imbiancati, li chiamava Cristo - vanno sputtanati. Oggi come allora, come sempre, purtroppo. Cordialità e solidarietà.
Gilberto Monti
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Gentile Direttore, La ringrazio per la documentazione, coraggiosa e controcorrente, che ci ha fornito in merito alle vicende giudiziarie del Direttore Dino Boffo. Sarebbe proprio il caso di dire: ma guarda da quale pulpito viene la predica! Devo però rilevare con piacere che la Cei ha fatto finalmente cadere ogni anacronistico pregiudizio nei confronti della comunità gay mettendo in buone mani la direzione dellAvvenire. Sono certo che i nostri Vescovi sapranno anche prendere le opportune e doverose distanze nei confronti di chi si è reso responsabile di comportamenti, quali molestie sessuali e intimidazioni perseguibili, e in questo caso perseguiti, a norma di Codice penale.
Giorgio Massara
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Complimenti, gli ipocriti alla berlina! Non si faccia intimidire, lapparato della chiesa (minuscolo non per caso) invece di difendere lindifendibile si vergogni di dare onorevoli responsabilità a ipocriti che si macchiano di certe infamie! Non sembra neanche pentito. Poverino ora diventerà la povera vittima dei biechi reazionari, ci vada lui a chiedere a Papa Celestino lindulgenza plenaria. Forse la Lega non sbaglia quando chiede la revisione del Concordato, certa chiesa, che forse è adesso maggioranza, è davvero il cancro dellItalia. Mi raccomando, resista fino in fondo a qualsiasi pressione, li svergogni come meritano anche se lavversario è potentissimo e subdolo. Sono sicuro che tanta gente, soprattutto quelli che rifiutano loscurantismo dellignoranza mascherata da fede, è con Lei.
Toni Garatti
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Ma come si fa a non essere daccordo, daccordissimo, col nostro valente Direttore Feltri quando dice, papale papale, quanto segue: «Mai quanto nel presente periodo si sono visti in azione tanti moralisti (...). Ed è venuto il momento di smascherarli. Dispiace, ma bisogna farlo affinché i cittadini sappiano da quale pulpito vengono certe prediche». Ullallà, Direttore! Ha centrato come sempre il bersaglio. E noi cittadini - e lettori - le tributiamo un applauso infinito. Del resto, già Qualcuno, duemila anni fa, aveva detto in maniera assolutamente ineccepibile: chi è senza peccato... con quel che segue. Queste cose sono musica per le nostre orecchie di incalliti lettori de il Giornale. Grazie!
Bruno Rachele
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Voglio complimentarmi con il direttore Feltri per il coraggio dimostrato nel rispondere ai continui attacchi da persone che dovrebbero a dir poco vergognarsi. Mi auguro che possa continuare e rispondere sempre come meritano.
Massimo Garello
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Chissa Rep quante domande vorrà fare a Dino Boffo. O no?
Roberto Bellia
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La più completa solidarietà. Evidentemente Berlusconi non vuole distinguere quello che è gossip da quella che è doverosa informazione, basata su atti pubblici. Un rinvio a giudizio è un atto pubblico, un patteggiamento si conclude con una sentenza, altro atto pubblico. Comprensibile il silenzio mafioso della stampa di regime, meno le parole di Berlusconi. Spero che lei continui il suo lavoro, libero e senza condizionamenti, infischiandosene delle opinioni di Berlusconi. Con grande stima.
Marco Bianchi
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Caro Feltri, stamani vedendo la prima pagina del Giornale mi era venuta la tentazione di scriverle per chiederle come mai aveva deciso di scendere al livello di Repubblica e dellAvvenire in quanto ad immondizia gossipara. Poi, leggendo il suo fondo, mi ero quasi convinto che ciò era utile per far toccare con mano che, come scrive lei stesso, in Italia le regole di correttezza valgono nei confronti di tutti tranne che di uno. Ma ora, leggendo la notizia di agenzia che lincontro tra Berlusconi e il cardinal Bertone, che doveva sancire la ritrovata sintonia tra governo e Chiesa in un momento così delicato, è stata annullata a causa delle polemiche seguita al suo articolo, torno a chiedermi se era proprio il caso. Almeno, non poteva aspettare qualche giorno a pubblicarlo? Cordialmente.
Roerto Deva - Torino
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Direttore, bentornato. Complimenti per lottimo lavoro che sta portando avanti con professionalità e coraggio. Sono un fedele lettore del Giornale e in questi giorni lo compro più volentieri. Ringraziandola ed incoraggiandola a non mollare, la saluto con una sincera stretta di mano.
Armando Berti - Pieve di Soligo (Tv)
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Egr. Direttore, ho letto larticolo che parla del direttore del quotidiano Avvenire, giornale che leggo, come il suo, e ovviamente sono rimasta piuttosto male. Naturalmente il Sig. Boffo si dice vittima di calunnie da parte vostra. Ora io mi chiedo: è mai possibile che nel nostro Paese non si possa mai sapere una verità che sia tale senza che le due parti in causa dicano tutto e il contrario di tutto? In questo caso se cè stata una condanna ci sarà pur modo di dimostrare oggettivamente che il signore di cui sopra ha effettivamente commesso quanto gli viene imputato! Mi scusi per lo sfogo che riconosco essere assai ingenuo, ma sono veramente stanca di tutte queste parole da parte di certe persone che sembra abbiano «Verità» da dispensare a chiunque.
Francesca Toietta
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Gentile Direttore, crede che DAvanzo proponga a Boffo qualche domanda del seguente tenore: È vero che ha patteggiato? È vero che ha pagato unammenda? Perché non ha affrontato un regolare processo?
Enzo Ruggieri - Aosta
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Perché Berlusconi può peccare e altri no? Sono con il direttore Feltri, vere o false che siano le accuse a Dino Boffo, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mai parlar male degli altri in casa propria, diffidate di chi dice che non ha vizi. Comunque ci siamo veramente stufati di questi pettegolezzi di potere.
Claudia Mazzola - Brescia
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Caro Direttore, Ha fatto benissimo a pubblicare larticolo riguardante il Direttore di Avvenire. Se effettivamente ha i documenti che lo provano dica al sig. moralista di denunciarla se come dice trattasi solo di invenzioni e killeraggio.
Cesare
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Caro Feltri, Berlusconi può pure dissociarsi, ma tu hai fatto bene. Questi benpensanti da strapazzo, quando vomitano sul premier, non si rendono conto di farlo sui milioni che lo hanno votato. E non è una buona ragione il fatto che non abbiano votato chi dicono loro. I preti dovrebbero essere neutrali sempre, non solo quando la sinistra li zittisce perché dicono qualcosa di sgradito. E comunque, come diceva un Uomo che da quelle parti dovrebbe essere più popolare di Marx e Che Guevara ai quali sembra che ultimamente si siano molto attaccati, per scagliare pietre bisogna essere senza peccato. Capito, Boffo?
Antonio Filippo
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Caro Direttore, per prima cosa bene arrivato, e per seconda sbatta in faccia a tutti i documenti. Pubblichi, in evidenza e in prima pagina copia della sentenza, così con carta che canta tutti taceranno.
Francesco
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Lho sempre salutata a ogni nuova iniziativa con molto piacere ma questa non me laspettavo. Ho lasciato Libero, non comprerò il Giornale. Addio Dott. Vittorio Feltri. Un deluso.
Antonio Puzzutiello
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Caro Feltri, è stato grande nel «caso Avvenire»!Lei è un Direttore di giornale come ho visto solo al cinema, ricordo un bellissimo film con Humphrey Bogart... Non ho capito, la Cei ammette le sozzure di Famiglia Cristiana e si indigna per una notizia documentata? Una notizia che sconfessa i tartufi moralisti? E li difende? Berlusconi mi ha molto deluso non appoggiandoLa... tanto più ora che Bertone lo ha mollato di punto in bianco.
Marina Alberghini - Firenze
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