Aveva spinto le due ex fidanzate al suicidio Ventunenne genovese arrestato per stalking

Telefonate a tutte le ore, violenze psicologiche, appostamenti per la strada. La vita non è più la tua, la normalità quotidiana non esiste più. Un vero inferno, tanto da arrivare a tentare il suicidio. Non è la solita storia di una donna. Questa volta le vittime sono due, due ragazze di soli vent’anni entrambe perseguitate dallo stesso uomo, anche lui appena un ragazzo con i suoi 21 anni, con il quale in tempi diversi avevano avuto una relazione. Neppure si conoscevano, Paola e Anna (i nomi sono di fantasia), ma per entrambe il copione era lo stesso. Adesso finalmente l’incubo è finito, perché alle prime ore di ieri mattina il loro aguzzino è stato arrestato dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dovrà rispondere di stalking, il reato previsto dall’articolo 612 del codice penale.
A far scattare le indagini sono state le due distinte denunce presentate dalle due ex del giovane agli agenti della squadra mobile coordinati dal vicequestore Alessandra Bucci. In particolare il ventenne era arrivato al punto di vietare alle due coetanee di avere una vita sociale, di frequentare altre persone e soprattutto di poter usare il telefono cellulare. Tutto questo tramite minacce, offese e violenze fisiche. L’arrestato era talmente geloso e possessivo da scegliere addirittura gli abiti che le due donne avrebbero dovuto indossare per uscire ed andare al lavoro.

«Mi costringeva - ha raccontato alla polizia una delle due vittime - a vestire con maglie larghe e poco colorate e mi vietava di mettere le gonne». In un caso il giovane aveva anche malmenato i genitori di una delle ragazze che si erano intromessi in una discussione.

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