Francesca Angeli
da Roma
Nessun rischio al momento per lItalia dove «la situazione è relativamente tranquilla», assicura il ministro della Salute, Francesco Storace. Ma lallarme per una possibile pandemia di influenza aviaria in Europa cresce dopo le pessime e «preoccupanti» notizie giunte dalla Turchia e la Ue alza il livello di guardia anche se al momento si limita a vietare limportazione di piume non trattate dai Paesi vicini alla Turchia.
Storace, riconosce che non ci sono i presupposti per chiudere le frontiere con la Turchia. «Non possiamo mettere al bando Ankara» dice, aggiungendo che oltretutto una simile decisione per avere una qualche efficacia dovrebbe essere presa di comune accordo con tutti i Paesi Ue che aderiscono a Schenghen. Dunque nessuna limitazione per i circa 2mila viaggiatori che ogni giorno si muovono da e verso la Turchia ma depliant e volantini informativi sullaviaria che saranno pronti in 72 ore. Da oggi poi sarà attivata ununità di crisi presso il ministero che coordinerà il lavoro delle regioni e di tutti i centri che si occupano di sanità veterinaria in modo da rispondere immediatamente a qualsiasi emergenza.
È stata una giornata convulsa quella di ieri per il ministro Storace iniziata con una durissima polemica con il suo predecessore, Girolamo Sirchia, (che ha accusato il governo di aver lasciato il Paese impreparato di fronte ad una eventuale pandemia di aviaria) e conclusa in tarda serata dopo un vertice fiume con i responsabili del ministero e gli esperti per mettere a punto una strategia ed evitare i rischi di un contagio anche nel nostro paese. Al vertice hanno preso parte tra laltro il virologo Pietro Crovari, il responsabile del Centro per il controllo delle malattie Donato Greco, il direttore del dipartimento della sanità veterinaria e degli alimenti Romano Marabelli oltre ai Nas e ad altri dirigenti dellIstituto superiore di sanità. È intervenuto anche lambasciatore italiano ad Ankara Carlo Marsili che ha ribadito che le persone contagiate in Turchia sono per ora 14. In precedenza Storace aveva detto che «la situazione in Turchia è molto più preoccupante di quella che abbiamo lasciato alle nostre spalle nei mesi scorsi».
Nei volantini che verranno distribuiti ai viaggiatori si consiglia di seguire le indicazioni dellOms, lOrganizzazione mondiale della sanità. Evitare i contatti con il pollame, le visite ai mercati, i contatti con escrementi animali. Poi di non mangiare carne di pollo o uova poco cotte e di lavarsi le mani.
Oggi comunque è previsto anche un incontro tecnico con gli esperti del ministero alla Farnesina con lo scopo di valutare eventuali interventi per aiutare il governo turco a contenere la pandemia aviaria. Non è escluso che si affronti anche la questione di una eventuale limitazione dei viaggi verso la Turchia.
Lallarme pandemia è stato condito anche da un polemica politica sollevata dallex ministro della Salute, Sirchia che ha definito il piano anti aviaria disastroso. Accuse subito respinte da Storace sostenuto dal professor Greco che ha ricordato come il piano fosse stato ampiamente discusso proprio con Sirchia quando era ancora ministro.
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