Alberto Toscano
da Parigi
«Che farete per i nostri allevatori di polli e tacchini?», chiede un senatore ai rappresentanti del governo nella seduta di ieri pomeriggio. La risposta del ministro dell'Agricoltura Dominique Busserau è come un macigno sulle speranze di rapida ripresa da parte dei protagonisti di questo settore economico. «C'è il sospetto che il virus H5N1 si sia infiltrato in un allevamento di 11mila tacchini nel dipartimento dell'Ain», afferma il rappresentante del governo, senza poter dire una parola definitiva a proposito di questa delicatissima situazione. In effetti il primo caso nell'Unione Europea di animali da allevamento con l«influenza aviaria» è stato riscontrato nelle campagne del comune di Versailleux, nella zona di Bourg-en-Bresse (regione di Lione), che è la più celebre di Francia proprio per la qualità del suo pollame. I campioni di sangue di alcuni dei molti tacchini morti ieri a Versailleux sono stati trasferiti con un volo speciale in un laboratorio specializzato in Bretagna, dove ieri sera erano in corso le analisi per verificare se si tratti proprio del temibile HRN1. E per precauzione le autorità hanno deciso di uccidere tutti gli 11mila animali.
I primi test, svoltisi nella regione in cui si trova l'allevamento in questione, fanno pensare all'ipotesi più pessimistica almeno nel caso di uno dei tacchini morti. Comunque l'allevamento verrà distrutto perché il governo è deciso a seguire la linea della massima vigilanza contro il diffondersi della malattia. La località di Versailleux dista solo pochi chilometri dal comune di Joyeux, dove è stato recentemente individuato il primo caso francese di H5N1 su un'anatra selvatica.
Grazie all'autorizzazione in materia, data lunedì dall'Unione Europea, il governo francese ha rafforzato le misure d'aiuto agli allevatori di polli e tacchini. I primi stanziamenti governativi sono stati di 11 milioni di euro, ma ieri il primo ministro Dominique de Villepin ha annunciato altri aiuti per 52 milioni di euro. Cento milioni di euro, invece, lammontare degli aiuti alle imprese italiane. Il governo ha infatti raggiunto un accordo con il presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, con le associazioni di categoria e con il sindacato per lo stanziamento di fondi «per interventi di sostegno al reddito nei confronti di lavoratori delle imprese operanti nei settori in difficoltà per la crisi dell'influenza aviaria».
In Germania i casi di H5N1 sono oltre cento, ma tutti quanti sono stati individuati su volatili selvatici. Ieri si era temuto per un'anatra appartenente a un allevamento dell'isola di Ruegen, nel Baltico. Le analisi, però, hanno dimostrato che l'anatra non era infetta da H5N1.
In questo clima d'apprensione s'innesta una polemica che - per fortuna - fa sorridere. I tifosi della nazionale francese di rugby - impegnata nel Torneo delle sei nazioni (con le squadre del Regno Unito, l'Irlanda e l'Italia) protestano perché le autorità anglosassoni hanno proibito loro - per paura del contagio - di portarsi dietro i galletti, che costituiscono la mascotte della squadra.
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