Avvisate gli hipster che non sono più di moda

Per carità: ognuno si veste come vuole, ma quando l'attenzione si accentra sul fatto che l'abito si intoni con una macchina fotografica allora forse qualcosa non va

Avvisate gli hipster che non sono più di moda

Oggi a Milano cominciano le sfilate Uomo e dunque la moda guarda già al futuro. Succede così, più o meno ogni sei mesi: ad esempio in questi giorni vedremo i vestiti del prossimo autunno/inverno e in teoria tutti quelli che girano intorno a sfilate e presentazioni dovrebbero sapere che lo stile cambia. E cambia in fretta. Eppure però c'è una categoria di persone, uomini appunto, che sembra non abbiano contezza di tale divenire. E il fatto curioso è che quasi sempre si ritrova sulla piazza principale di Fortezza da Basso durante Pitti a Firenze. Ogni sei mesi, circa.

In pratica: se in questi giorni aveste fatto un salto da quelle parti avreste visto una serie di strani personaggi che circolavano a vuoto davanti ai padiglioni alla ricerca di uno scatto fotografico. Modelli? Professionisti? Ad occhio, tutt'altro. E la cosa bella è che i suddetti erano vestiti esattamente come sei mesi fa, con la differenza di un cappottino elegantemente (e inevitabilmente) sulle spalle. Insomma, uomini (secondo loro) alla moda che hanno riproposto l'ennesima rappresentazione del genere hipster, quello che ha portato i maschi a farsi crescere la barba, ad accorciare i calzoni, a togliersi a volte perfino le calze sotto il mocassino, ad abbinare giacche, cravatte e pantaloni nel modo più dispersivo e impomatato possibile. Tutto bellissimo, peccato che sia anche tutto quasi già demodè.

E poi, infatti, questa volta c'erano pure i cappottini, visti anche in un'interessante tonalità arancione spremuta di carota. E naturalmente i cappelli, che sono stati declinati fino a un'improbabile colbacco nero, perché chi non va in giro con un colbacco nero di questi tempi? Diciamolo, dunque: sarebbe questa la moda uomo del momento? Ma soprattutto: che barba... E non quella che pensano loro.

Per carità: ognuno si veste come vuole, ma quando l'attenzione si accentra sul fatto che l'abito si intoni con una macchina fotografica allora forse qualcosa non va. Alla ricerca dello scatto assoluto, gli uomini della piazza si sono dimenticati di guardarsi in giro per scoprire che qualcosa - inevitabilmente - è cambiato e che tra l'altro sono cambiati anche gli hipster, non più certo vestiti come loro.

Che invece giravano come anime perse verso un momento di celebrità, a gruppi silenti mentre il mondo ruotava intorno. Cercando di fare tendenza.E così alla fine con un amico ci si chiedeva guardandoli: «Ma di cosa parleranno tra di loro?». Nulla è trapelato al riguardo. Sicuramente non di moda.

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