Dopo i ballottaggi, ecco lanalisi del deputato Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl. Nel Lazio la sinistra ha riportato una sconfitta cocente, visto che le resta solo Rieti. «Per il Pd è stata una bastonata. Storicamente la sinistra, anche quando è andata male alle politiche, ha sempre avuto il punto di forza nelle elezioni locali. Stavolta è stata sconfitta sonoramente anche a livello locale. Ha perso Frosinone, Guidonia, Fonte Nuova... Ha vinto solo a Rieti, che però è la provincia con meno abitanti».
A Frosinone lapporto dellUdc al Pd è stato irrilevante: il vantaggio di Iannarilli al primo turno era del 5,5 %, al secondo è sceso al 3,2.
«LUdc ha un consenso consolidato, ma quando deve convogliarlo a sinistra, è in forte difficoltà. Il suo elettorato è moderato, per il partito di Casini governare con larea radicale è praticamente impossibile».
Il voto può essere un biglietto di sola andata per Marrazzo in vista del 2010?
«Ce lo auguriamo, ma serve un grande lavoro politico e individuare una candidatura credibile per la presidenza».
Tajani?
«A quanto so, non è interessato».
Che prospettive ci sono invece per il Comune di Roma?
«Con il Pdl abbiamo preso il 39% alle Europee. Si sta lavorando per rendere ancora più solida la maggioranza. Al di là delle grandi battaglie, anche in termini di immagine, su cui Alemanno è un caterpillar, quello che serve ora è dare continuità allordinaria amministrazione. Mini-riforme per rendere la città più vivibile. Penso al decoro urbano».
L'ultimo sondaggio Ipsos dice che la pulizia delle strade non va.
«Una città enorme come Roma non è facile tenerla pulita. Servono riforme strutturali, riconfigurare lAma, che abbiamo trovato di fatto fallita, dopo 15 anni di centrosinistra. Io stesso avevo denunciato lo scandalo All Clean, poi cè stata Ama Senegal...Un vero disastro».
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