«Avvocati per l’ordine», una lista giovane per una ventata di novità nella professione

«Avvocati per l’ordine». Eccola la lista degli avvocati, giovani nella stragrande maggioranza, candidata a spopolare alle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine. Ieri sera, nella splendida cornice dell’hotel Exedra, i vertici dell’associazione che rappresenta la maggioranza del consiglio hanno fatto il punto sulla prossima tornata elettorale. Proprio per dare il via alla campagna elettorale, studiando nuove strategie, si sono dati appuntamento Antonio Conte (attuale segretario del Cdo), Francesco Gianzi, Livia Rossi, Sandro Fasciotti e Giovanni Cipollone su tutti. Nel corso dell’appuntamento hanno manifestato la propria adesione alla lista, l’associazione forense Ostia-Litorale, i giovani colleghi di Aria Nuova e l’associazione curatori fallimentari che ha presentato il proprio candidato all’interno della lista, l’avvocato Cesare Placanica.
La manifestazione elettorale si presenta anche quest’anno di particolare impegno e dilievo anche in vista del programma che si propone - tra i punti di maggiore interesse - la nascita del processo civile telematico, la «navigabilità» del processo penale, l’annoso problema del pagamento ai difensori di ufficio nonché il noto problema della «resistenza» allo sfratto del palazzo di giustizia. La lista è dunque tra le favorite alla corsa del consiglio dell’ordine con l’intento di rinnovare le vecchie cariche e di portare una ventata di novità all’interno del consiglio dell’ordine. Antonio Conte, segretario del consiglio dell’ordine, va oltre: «L’Ordine di Roma ha lavorato intensamente negli ultimi tempi per accelerare al massimo l’avvio del Processo civile telematico, prendendo contatto con i responsabili degli uffici del Tribunale di Roma e finalizzando tutti quelli adempimenti che consentiranno l’avvio della nuova metodologia che diverrà una straordinaria risorsa per tutti gli avvocati romani. Abbiamo predisposto tecniche di formazione per gli avvocati che permettano, in tempi rapidi, l’uso delle nuove tecnologie nello svolgimento dell’attività forense. L’obiettivo è avere una professione informatizzata già nel 2010. Questo rivoluzionerà positivamente la professione dell’avvocato a Roma».


«La competizione elettorale - aggiunge Francesco Gianzi - anche quest’anno sarà molto dura ma noi puntiamo a dare ai colleghi dei servizi reali ed essere a disposizione di tutti i colleghi, giovani e non, con lo spirito di servizio che deve contraddistinguere l’importante compito che ci viene affidato. Il 25 abbiamo un appuntamento presso il ministero della Giustizia per cercare di risolvere il problema del pagamento degli onorari».

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