"Altre compagnie falliranno": La profezia del Ceo di Ryanair

L'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, ha deciso di eliminare un vettore da Roma per i costi elevati: ha poi parlato del futuro di alcune low cost oltre a un deciso affondo contro Ursula von der Leyen, ecco cosa ha detto

"Altre compagnie falliranno": La profezia del Ceo di Ryanair
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Senza peli sulla lingua come accade spesso, l'amministratore delegato di Ryanair Michael O'Leary ha fatto il punto della situazione su alcune compagnie aree low cost prevedendo per loro un futuro tutt'altro che roseo. L'occasione è stata una conferenza stampa che si è tenuta a Roma dove ha annunciato il taglio di un aereo a Ciampino che passa da 17 a 16 aeromobili a causa del limite (appena 65 voli al giorno) e dell'aumento dell'addizionale municipale negli aeroporti della Capitale a partire da aprile 2026 e tariffe crescenti a Fiumicino applicati da Adr (Aeroporti di Roma).

La profezia di O'Leary

Rispondendo ad alcune domande del Corriere, O'Leary ha spiegato che nei prossimi mesi tremeranno alcune piccole e medie compagnie facendo i nomi di Wizz Air, la low cost ungherese, facendo anche l'esempio di alcuni fallimenti nelle ultime ore tra cui l'islandese low cost Play e una parte di Braathens, compagnia svedese. "Il problema in Europa è che ci sono molte compagnie che fingono di voler essere low cost, ma hanno una struttura dei costi elevata. Play non ha mai fatto utili. E ci saranno altri piccoli operatori che faranno fatica nel mercato. Ci saranno altri fallimenti prima di Natale. Penso anche che Wizz Air sia in difficoltà", ha dichiarato.

Il mercato di Wizz Air

Alla precisa domanda su come finirà la vicenda Wizz Air, il Ceo di Ryanair ha risposto di non creder che possa fallire "nelle prossime settimane, ma penso sia inevitabile che o fallisca o venga acquisita da qualcuno a un certo punto". Uno dei mercati a cui stanno puntando è quello dell'Est Europa che potrebbe dare una mano a risollevarsi ma è tutto da vedere. O'Leary, però, ha tanti sassolini dentro le scarpe quando si parla della compagnia ungherese spiegando che avrebbero messo in crisi il loro futuro facendo tutto da soli. "Durante il Covid hanno venduto i loro aerei e li hanno riaffittati a tassi elevati. Negli ultimi anni hanno fatto crescere la flotta comprando i jet dal loro principale azionista. Poi si sono rivolti a una banca per rifinanziarli con questi costosi contratti di vendita e riaffitto. Negli ultimi cinque anni, Wizz ha registrato profitti derivanti da queste operazioni nel loro bilancio, come se fosse una specie di schema Ponzi. Più cresci, più profitti fai. Ma ora ha smesso di crescere e non può più fare questo".

Il futuro di EasyJet

O'Leary ha detto la sua al quotidiano anche sulla low cost EasyJet che, seppur non navighi in acque così agitate, avrebbe smesso di crescere avendo soltanto forti presenze all'aeroporto Gatwick di Londra, negli aeroporti di Parigi Charles de Gaulle e Orly e in Svizzera. "Nel medio periodo penso che Air France-Klm comprerà le operazioni di EasyJet a Parigi e in Svizzera. E magari British Airways comprerà quelle a Gatwick".

Infine, un affondo a gamba tesa contro Ursula von der Leyen in conferenza stampa a Roma: O'Leary ha spiegato di aver accolto con favore il "rapporto Draghi ma purtroppo l'Ue non ha fatto nulla al riguardo", sottolineando che la presidente

della Commissione Ue "Ursula von der Leyen è inutile e se non riforma il settore dei controllori del traffico aereo o rendere l'Ue più competitiva, dovrebbe essere sollevata dall'incarico o dare le dimissioni".

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