
Infrastrutture strategiche, imprese, enti locali e cooperazione al centro del maxi intervento da 2,6 miliardi targato Cassa depositi e prestiti.
Il cda del gruppo guidato da Dario Scannapieco andato in scena fuori dagli uffici centrali del gruppo a Roma, con gli organi sociali riuniti a Cagliari, presso la sede della Fondazione di Sardegna - ha disposto una serie di interventi finalizzati ad agevolare l'accesso al credito di Pmi e Mid-Cap attive sul mercato nazionale. In linea con gli obiettivi definiti dal piano strategico 2025-2027, il cda ha inoltre deliberato nuove iniziative volte a favorire il supporto agli investimenti in infrastrutture chiave per il Paese, nonché a progetti di realtà aziendali che puntano all'innovazione e all'espansione sui mercati.
Tra gli interventi, anche un pacchetto territorio con la concessione di fondi per investimenti finalizzati al potenziamento dei servizi offerti alla cittadinanza e iniziative per l'efficiente gestione delle risorse a disposizione delle amministrazioni.
Sul fronte internazionale, la sfida è quella - a braccetto con altre istituzioni finanziarie internazionali - di supportare micro, piccole e medie imprese.
In particolare, i finanziamenti sono rivolti a imprese locali a gestione femminile e giovanile, a imprese agricole o attive nelle aree rurali e operanti in settori rilevanti per lo sviluppo sostenibile.
Un sostegno, quello alle imprese, che si compone dunque di nuovi tasselli dopo il protocollo d'intesa firmato mercoledì con Confindustria volto a sostenere le priorità strategiche del Paese come lo sviluppo delle infrastrutture per la transizione energetica e per l'economia circolare, il supporto agli investimenti delle imprese in innovazione e digitalizzazione, il rilancio del Mezzogiorno e il rafforzamento dell'autonomia strategica nazionale della filiera aerospaziale e della difesa. Questi obiettivi verranno perseguiti rafforzando il dialogo e l'interazione con le aziende attraverso un roadshow che toccherà le principali città italiane e terminerà con una tappa finale a Milano. Le due Istituzioni lavoreranno inoltre alla definizione di nuove modalità e strumenti di finanza alternativa e di sostegno all'accesso al credito.
Sul fronte della governance, due importanti nomine sono state poi decise in consiglio: il vice direttore generale Fabio Barchiesi, che già aveva la delega sugli
investimenti e la trasformazione (con personale e relazioni esterne), è stato nominato ceo di Cdp Equity al posto di Francesco Mele. Come nuovo presidente di Cdp Equity è stato indicato Paolo Perrone.
Altro incarico importante, poi, per Antonino Turicchi, attuale presidente di Autostrade: è stato nominato ad di Cdp Real Asset, con Michele Zunin presidente. Al vertice di Fintecna, arrivano invece Moroello Diaz come presidente e Mario Valducci quale ad.