
I fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann hanno raggiunto un accordo di massima con l'Agenzia delle Entrate in relazione agli oneri tributari derivanti dall'eredità della nonna Marella Agnelli, vedova di Gianni Agnelli.
Oggi il Fatto quotidiano scrive che Elkann verserà almeno 175 milioni di euro al Fisco per l’eredità Agnelli: tra imposte e tasse evase e le relative sanzioni. Così facendo, scrive il quotidiano, Elkann sanerebbe "in un colpo solo, tutto ciò che gli contesta la Procura torinese che lo ha indagato nel febbraio 2024 per truffa ai danni dello Stato ed evasione fiscale, assieme ai fratelli Lapo e Ginevra".
"Oltre 110 milioni, per le evasioni fiscali, sarebbero già stati versati, grazie alle garanzie di istituti bancari nazionali ed esteri", si legge nell'articolo, secondo cui, "nelle prossime settimane dovrebbe essere la volta del saldo finale, relativo al mancato pagamento della tassa di successione". I magistrati, a settembre scorso, avevano anche emesso un decreto di sequestro preventivo, convalidato dal gip, finalizzato alla confisca, per un importo di 74,8 milioni di euro, nei confronti dei tre fratelli, e anche del commercialista Gianluca Ferrero e del notaio Urs Robert von Grunigen. I cinque sono tutti indagati dalla procura di Torino per frode fiscale (dichiarazione fraudolenta mediate altri artifici) e truffa ai danni dello Stato. Tutta l'inchiesta ruota attorno agli "artifizi e raggiri" che sarebbero stati messi in atto per costruire (almeno dal 2010) una falsa residenza in Svizzera di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli e nonna dei tre Elkann (scomparsa nel 2019), al fine di non pagare, sostiene la Procura, la tassa di successione in Italia e anche di sottrarre quell'eredità alla madre: Margherita Agnelli de Pahlen.
A confermare la notizia è arrivata una nota di un portavoce dei fratelli Elkann: "John, Lapo e Ginevra Elkann, con l'obiettivo di chiudere rapidamente e definitivamente una vicenda dolorosa sul piano personale e familiare, hanno raggiunto una definizione complessiva con l'Agenzia delle Entrate delle potenziali controversie attinenti agli oneri tributari su di essi potenzialmente gravanti quali eredi di Donna Marella Agnelli. Tale definizione è stata conclusa senza alcuna ammissione neppure tacita o parziale della fondatezza delle contestazioni inizialmente ipotizzate.
Inoltre sono in atto interlocuzioni con la Procura della Repubblica di Torino, il cui esito non è al momento definito. Nel rispetto di tutti gli organi coinvolti, non abbiamo commenti da rilasciare sul procedimento, che è tuttora in corso".