Italgas accelera in Grecia e presenta la sua Enaon

Il gruppo punta a 11mila chilometri di reti digitali e green. Gallo: "Pronti ad aumentare gli investimenti"

Italgas accelera in Grecia e presenta la sua Enaon
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Italgas alza la posta sugli investimenti in Grecia e presenta la nuova identità della società attiva nella distribuzione gas che, a 15 mesi dall’acquisizione, prende il nome di Enaon (Enaon Eda, quello della società operativa) e si presenta con 800 chilometri di nuove reti già realizzate. Un primo step di un percorso più ampio di sviluppo in cui la società italiana guidata da Paolo Gallo è pronta a ritoccare al rialzo gli investimenti, attualmente in area 900 milioni al 2029. Numeri più precisi si avranno con il nuovo piano industriale del gruppo fissato al 12 giugno, ma è molto probabile che l’impegno di Italgas per portare la rete a 11mila chilometri (da 7mila) superi il miliardo.

La vecchia Depa Infrastructures transita quindi verso il nuovo futuro tricolore con una nuova denominazione che trae ispirazione dalla parola greca aenaos, che si traduce in «perenne» e «rinnovabile». Non solo. «Ena» è la parola greca per «uno» e ricorda l’unione dei tre precedenti gruppi (EdaThess, Deda ed Eda Attikis) in un’unica società; «on» rappresenta infine l'idea di qualcosa che è acceso, in funzione.

Tante le novità in atto e programmate: un nuovo quartiere generale inaugurato ieri nel centro di Atene e nuovi obiettivi tra cui una riorganizzazione delle società greche che seguirà il modello italiano per una rete che sia digitale, efficiente e green. «Inauguriamo un nuovo capitolo del nostro percorso. E Italgas si conferma il partner tecnologico e industriale ideale per supportare la Grecia nel phase-out da carbone e lignite verso gli obiettivi EU di decarbonizzazione», ha detto Gallo spiegando che «la nostra esperienza nella trasformazione digitale delle reti, fattore abilitante per la decarbonizzazione dei consumi, permetterà anche alle reti di distribuzione greche di accogliere a breve biometano, idrogeno verde ed altri gas rinnovabili».

Nello specifico, dall’acquisizione di Depa Infrastructure sono stati realizzati circa 800 chilometri di nuove condotte che hanno portato il servizio in aree prima non raggiunte dal gas naturale, consentendo di metanizzare 25 nuove città. «Nel solo 2023 sono stati posati 600 chilometri di reti “native digitali” (+25,5% sul 2022 e +78% sul 2021) con oltre 23mila nuove connessioni alla rete tra utenze residenziali, commerciali e industriali», ha spiegato l’ad di Enaon Barbara Morgante. Quanto alle opere già messe in cantiere per l’anno in corso, nel 2024 è prevista l’estensione del servizio a tredici nuove città, tra cui i grandi centri di Patrasso e Giannina, e tre regioni: Macedonia, Grecia Occidentale ed Epiro.

Dal punto di vista di gruppo, Gallo, rispondendo a una domanda sull’andamento del titolo (-0,6% ieri in Piazza Affari), ha ribadito l’auspicio che le quotazioni riprendano a crescere,

sottolineando però un aspetto cruciale dal punto di vista della remunerazione: «Abbiamo risultati tali che ci permetteranno di confermare un dividendo importante e che darà soddisfazione ai nostri azionisti», ha precisato.

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