
La leggendaria difficoltà delle imprese italiane a sfondare in terra straniera è finalmente messa in discussione. A sfatare il tabù ci sta pensando Mediaset. La holding Mfe, controllata dalla famiglia Berlusconi, ha lanciato un'Opa da 1,4 miliardi su ProsiebenSat1, gruppo bavarese leader della tivù commerciale in Germania, e il 28 luglio ha alzato il prezzo dell'offerta. Il risultato tecnico dipenderà dal mercato, ma quello politico conta ancora di più: è su questo scoglio che si schiantano le operazioni finanziarie transfrontaliere. Difficile acquistare un grande gruppo estero senza avere il consenso del suo governo. Ne sa qualcosa, per esempio, Unicredit, che in terra di Germania vorrebbe rilevare la seconda banca del Paese, Commerzbank, ma Berlino ha tutte altre idee.
Viceversa, sul caso Mediaset, il governo statale bavarese ha reagito positivamente alla scalata a Prosieben, che ha sede a Unterföhring, nei dintorni di Monaco. «L'aumento dell'offerta da parte di Mfe per l'acquisizione di ulteriori azioni di Prosieben dimostra che si tratta di un'azienda molto interessante, con un grande potenziale per gli investitori, e che la Baviera è giustamente considerata una delle principali sedi per le imprese dei media», ha dichiarato il ministro bavarese dei media Florian Herrmann (politico della Csu, il partito dei democratici cristiani di Baviera, gemellato con la Cdu e aderente, nella Ue, al Ppe insieme con Forza Italia).
In Germania il governo del Länder è decisivo nell'approvare o meno di operazioni finanziarie sul proprio territorio. «Si tratta ha detto Herrmann - di una decisione economica soggetta alla supervisione della legge sui media da parte della Bayerische Landeszentrale für neue Medien (Blm), che opera in maniera indipendente dallo Stato». Non a caso Herrmann ha accolto con favore anche gli ulteriori impegni di Mfe per la tutela dell'indipendenza editoriale, dell'identità nazionale, dell'etica imprenditoriale e della sicurezza occupazionale, «obiettivi centrali della politica dei media bavarese». D'altra parte il sobborgo di Unterföhring è una sorta di capitale dei media tedeschi, visto che ha lì la sua sede anche Sky Deutschland. Ma la recente acquisizione da parte di Rtl (gruppo Bertelsmann) ha segnato la fine del sogno di un matrimonio tutto tedesco Sky-Prosieben. Per questo la strategia paneuropea di Mfe diventa ora centrale per il futuro dei media in Baviera.
Il buon viatico arriva a pochi giorni dall'interesse sull'operazione Mediaset-Prosieben sollevato anche dal governo centrale, con l'invito che il ministro della Cultura Wolfram Weimer ha inviato a Pier Silvio Berlusconi (nella foto), Ceo di Mfe, ad andare a Berlino per
spiegare i piani di Mfe. «Un cambio della proprietà - ha detto Weimer avrebbe un grande impatto e la potenziale acquisizione influenzerebbe la struttura del potere mediatico del nostro Paese». La trasferta avverrà a settembre.