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Percassi vende Kiko al fondo di Arnault e Lvmh

A L Catterton il 70%. L’imprenditore mantiene il 30% e la presidenza. Resta il Ceo Dominici. Operazione da 1 miliardo

Percassi vende Kiko al fondo di Arnault e Lvmh

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A due mesi dall’Opa lanciata sul gruppo Tod’s, L Catterton torna a fare shopping in Italia e rileva il 70% di Kiko, brand di cosmetici fondato dal gruppo Percassi. Anche in questo caso il protagonista dell'operazione è il fondo specializzato in investimenti nel settore consumer e co-fondato da Lvmh e dalla famiglia Arnault.

L’assegno staccato alla famiglia Percassi - che da tempo cercava un fondo per accrescere lo sviluppo internazionale - sarebbe di circa 1 miliardo per una valutazione (enterprise value) attorno a 1,4 miliardi. Kiko Milano è un gruppo della cosmetica da oltre 800 milioni di euro di ricavi e la famiglia Percassi - che manterrà il 30% della società, oltre che la presidenza e la gestione operativa con Antonio Percassi presidente e Simone Dominici ceo - ha fondato il brand nel 1997. Rapida la crescita e lo sviluppo del gruppo che oggi conta una rete di vendita di 1.100 negozi in 66 mercati e una piattaforma e-commerce.

Nel 2023 Kiko ha raggiunto il top dei ricavi con una crescita vicina al 20% sul 2022 quando il fatturato era già salito a 671 milioni (in rialzo del 42% rispetto al 2021 e del 14% sul 2019).

Nel mercato europeo il marchio è cresciuto del 46% sulla spinta di Paesi come Francia (+58%) e Spagna (+50%), mentre il Regno Unito ha registrato l’incremento più rilevante (circa il 60%). In Italia la crescita si è invece attestata a circa il 40 per cento. Sempre nel 2023 sono poi stati aperti altri 120 negozi, con la presenza in circa 75 Paesi. «Ci siamo aperti a una partnership con un investitore di rilevanza internazionale come L Catterton, che riteniamo potrà contribuire ad accelerare la crescita di Kiko a livello globale, mettendo a disposizione una vasta esperienza ed un ampio network nel settore della cosmetica", ha detto Percassi. D’altra parte L Catterton ha un portafoglio di oltre 30 marchi nel settore beauty a livello globale, tra cui Intercos, Elemis, Etvos, Maria Nilla e Oddity.

Secondo il ceo di Kiko, i nuovi proprietari «saranno in grado di offrire un prezioso contributo per espandere ulteriormente il marchio», con il target degli Usa nel mirino.

Nell’operazione, L Catterton è stata assistita da Bonelli Erede e PriceWaterhouseCoopers, mentre gli advisor di Percassi sono stati BofA Securities, Intesa Sanpaolo (IMI Corporate & Investment Banking), BNP Paribas, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Deloitte.

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