
Raluca Vatavu è Business Angel candidata con la lista “l’Alternativa per il Futuro” alla Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti.
Lei viene definita nel panorama finanziario italiano come la prima donna Digital Business Angel italiana: come interpreta questa attenzione crescente verso la sua figura?
Credo che questa attenzione derivi dal fatto che oggi ci sia una grande ricerca di innovazione applicata a soluzioni concrete: spesso però manca la possibilità di creare un linguaggio comune tra idee e mondo finanziario: viene riconosciuta in me non solo una vocazione tecnologica che porto avanti da anni, ma anche un ruolo che mi permette di creare connessioni tra progetti innovativi e fondi di investimento. Aver creduto per prima nell’utilizzo delle criptovalute in ambito immobiliare o nella tokenizzazione di una statua (prima volta in Europa) ha svelato la mia capacità di portare innovazione concreta al servizio dell'economia reale. Questo mi fa piacere perché significa che il lavoro svolto con passione viene riconosciuto e può essere messo al servizio di una missione più ampia: sostenere le imprese italiane che vogliono affacciarsi ai mercati globali.
Il suo programma insiste molto sul tema della blockchain e dell'intelligenza artificiale. Perché queste tecnologie sono così centrali?
Perché sono strumenti che consentono alle aziende di essere credibili, trasparenti ed efficienti. La blockchain dà certezza al dato e riduce gli intermediari, mentre l'intelligenza artificiale può supportare la gestione dei servizi e migliorare il dialogo con le imprese. In un contesto come Dubai, che investe in modo massiccio su Web3 e AI, non possiamo presentarci con strumenti del passato: dobbiamo parlare la lingua dei nostri interlocutori.
C'è chi dice che blockchain e IA sono solo buzzword, mode passeggere. Come confuta queste critiche?
Con i progetti concreti che stiamo sviluppando. Chi dice questo sarà costretto a ricredersi quando vedrà i risultati pratici delle nostre implementazioni. Faccio una previsione: nei prossimi anni, le aziende che non integreranno questi strumenti perderanno competitività sui mercati internazionali. Non è un'opinione, è l'evoluzione naturale del business globale. Dubai ha fatto investimenti miliardari in infrastrutture Web3. Noi possiamo continuare a guardare o iniziare a costruire il futuro insieme. Io ho scelto di costruire.
Quali vantaggi concreti possono avere le imprese italiane che guardano agli Emirati Arabi?
In primo luogo trasparenza e fiducia: due valori fondamentali per chi esporta. Ma anche efficienza, riduzione dei costi e nuove opportunità di business, come la tokenizzazione di asset o la creazione di mercati digitali. Gli Emirati offrono un ambiente regolamentato e favorevole, e questo può tradursi in un vantaggio competitivo per chi sa coglierlo. Il potenziale di crescita è enorme e con le tecnologie blockchain e IA che vogliamo implementare, possiamo moltiplicare significativamente le opportunità per le nostre aziende.
Come pensa di contribuire alla mission della Camera del Commercio internazionale di Dubai?
Apportando cultura dell’innovazione attraverso soluzioni pratiche che velocizzino l’accesso a dati essenziali per la promozione di un’azienda a Dubai.
Qual è la sua opinione sull'AI Act europeo e come influenzerà le imprese italiane a Dubai?
L'AI Act europeo è necessario ma rischia di essere un freno se non lo gestiamo bene. Le aziende italiane a Dubai dovranno navigare tra normative europee e regolamentazioni emiratine. Questo può sembrare complicato, ma per noi è un'opportunità: possiamo diventare gli specialisti che aiutano le imprese a essere compliance su entrambi i fronti. Chi padroneggia questa doppia conformità avrà un vantaggio competitivo enorme.
Raluca, perché blockchain e intelligenza artificiale sono così cruciali per le imprese italiane che vogliono operare a Dubai?
Oggi le imprese italiane che desiderano farsi conoscere fuori dai propri confini non possono più permettersi di ignorare il linguaggio tecnologico dei mercati in cui vogliono posizionarsi. Dubai è diventata l'hub mondiale del Web3, della blockchain e dell'intelligenza artificiale. Se un imprenditore italiano arriva qui e non parla questo linguaggio, è come se arrivasse senza un interprete. È fondamentale che le nostre aziende abbiano accesso agli strumenti e alle conoscenze che permettano loro di mostrare il talento, la capacità e soprattutto l'unicità del Made in Italy utilizzando i paradigmi tecnologici che qui sono considerati standard.
Può raccontarci il suo impegno concreto nel campo della blockchain?
Sono Founder di due società molto attive nell’utilizzo della Blockchain in tutte le sue declinazioni: una nell’ambito dell’arte (Seven Art srl www.sevenart.eu recentemente finanziata dal fondo di investimento Valiant Asset Management Ltd) dove ho creato il primo Marketplace al mondo che traccia in blockchain le transazioni e le statistiche di vendita e l’altra che si chiama The Token srl (www.thetoken.it) dove ci occupiamo della creazioni di Token, education sulla blockchain e forniamo alle aziende tutti i servizi per la registrazione con marcatura temporale dei dati di produzione di beni e servizi aziendali.
Qual è il momento della sua carriera che l'ha resa più determinata a perseguire l'innovazione?
Il 2020 è stato sicuramente un momento di grande trasformazione. Mentre il mondo si fermava, io ho capito che era il momento di accelerare sull'innovazione tecnologica. È in quel periodo che ho fondato con altri partners diverse realtà innovative (come Stardust, nell’ambito dell’influencer marketing) e ho intuito le enormi potenzialità di interazione tra tecnologia Blockchain, arte e nuove generazioni. Come prima donna Digital Business Angel italiana, ho sempre investito in ciò che parlava nuovi linguaggi a nuove generazioni. Quella esperienza mi ha insegnato che le difficoltà sono acceleratori di innovazione e che bisogna sempre sperimentare in prima persona le proprie visioni. Ora vogliamo portare tutta questa expertise e capacità di innovazione al servizio delle aziende italiane a Dubai.
Faccio una domanda provocatoria: Dubai diventerà più importante di Milano per il Made in Italy?
Non è una provocazione, è una proiezione realistica. Entro il 2030, Dubai potrebbe diventare il hub più importante per l'export del Made in Italy. Perché? Perché da Dubai raggiungi 3 miliardi di consumatori in 4 ore di volo. Milano resta il cuore creativo e produttivo, ma Dubai diventa la porta commerciale verso i mercati del futuro: Asia, Africa, Medio Oriente. Chi non capisce questa dinamica sta già perdendo il treno.
La blockchain viene spesso vista come qualcosa di complesso. Come la spiega in modo semplice?
La blockchain è come un grande registro pubblico che non può essere modificato. Immaginiamo un libro in cui si può solo aggiungere una nuova pagina, mai strappare o riscrivere quelle precedenti. La sua forza è che non è custodito in un solo server o ufficio, ma viene copiato su migliaia di computer in tutto il mondo. Così, se qualcuno prova a cambiare un dato, tutti gli altri se ne accorgono subito. Questo meccanismo rende la blockchain praticamente incorruttibile: per alterarla servirebbe un costo energetico e tecnologico immenso, quindi non conviene a nessuno. È importante sottolineare che questa utilità vale davvero solo per le blockchain pubbliche, quelle aperte e distribuite, che sono le uniche che io utilizzo nei miei progetti. Grazie a queste tecnologie possiamo garantire in modo semplice e incontestabile l’origine, la qualità e l’unicità del Made in Italy: ce lo insegnano i più importanti brand della moda che hanno messo in Blockchain i loro prodotti per proteggerli dalla contraffazione (Vedasi Consorzio Aura Blockchain https://auraconsortium.com).
Entro quando le aziende italiane devono adeguarsi tecnologicamente per rimanere competitive?
La trasformazione digitale è già in corso e accelera ogni giorno. Le aziende che inizieranno questo percorso nei prossimi anni avranno un vantaggio competitivo significativo. Non è un ultimatum, ma chi ignora questa evoluzione tecnologica rischia di perdere opportunità importanti. I buyers internazionali, soprattutto le nuove generazioni, pretendono trasparenza, tracciabilità e interazione digitale avanzata. La nostra missione è accompagnare le aziende italiane in questa transizione.
Ha un esempio concreto di come l'IA che state sviluppando risolverà problemi reali per le imprese?
Sì, stiamo progettando un sistema di IA per la Camera di Commercio che analizza in tempo reale le richieste delle aziende, ottimizza i processi burocratici e anticipa le necessità degli imprenditori. Per esempio, il sistema sarà in grado di predire quando un'azienda avrà bisogno di specifiche certificazioni basandosi sui suoi piani di espansione, e preparare automaticamente tutta la documentazione. Non sostituirà il contatto umano, ma renderà ogni interazione molto più efficace e personalizzata.
Dubai si sta posizionando come hub blockchain. Che opportunità offre questo alle aziende italiane?
Dubai sta creando un ambiente regolamentato e estremamente favorevole agli investimenti nel settore blockchain. Il governo emiratino sta attivamente sviluppando un quadro normativo chiaro e trasparente per le aziende che operano in questo settore. Questo significa che le imprese italiane che arrivano qui con competenze blockchain trovano un terreno fertile, istituzioni che capiscono il valore di questa tecnologia e investitori pronti a sostenere progetti innovativi. È un'opportunità unica per posizionarsi in un mercato in rapida crescita con il supporto istituzionale.
Cosa differenzia la lista alla quale appartiene la sua candidatura?
I miei compagni di viaggio ed il mio capo - lista avv. Antonio Varvaro vogliono utilizzare il patrimonio culturale e di consenso della precedente gestione per trasformare il passato nelle fondamenta di un edificio ancorato alla storia della cultura italiana (fatta di genio ed eleganza) ma proteso al futuro. Per quanto mi riguarda non è una questione di età o di curriculum, è una questione di visione. Noi non vogliamo semplicemente "migliorare l'esistente", bensì "rivoluzionare completamente" il modo di supportare le imprese italiane.
Perché gli imprenditori dovrebbero votare per la sua lista di appartenenza?
Gli imprenditori hanno bisogno di qualcuno che sappia costruire il sistema futuro. Io porto competenze che nessun altro candidato ha: blockchain, IA, Web3 e l’avv. Antonio Varvaro, candidato alla presidenza, una perfetta conoscenza normativa e politica di tutti gli apparati giuridici ed istituzionali emiratini con i quali la camera ed i suoi componenti interagiscono: noi portiamo la determinazione a cambiare tutto, non ad aggiustare qualcosa.
Quindi in sintesi cosa c’è di nuovo nella vostra proposta?
Basta rimanere fermi in un'epoca di trasformazione digitale globale. Ora ci sarà: trasparenza totale, tracciabilità completa, verificabilità costante. Ascolteremo le nuove generazioni di imprenditori che parlano digitale.
Quali sono i vantaggi competitivi concreti che la blockchain può offrire?
I vantaggi sono misurabili e immediati. Prima di tutto, trasparenza e sicurezza totale: ogni transazione è inalterabile e incontaminabile. Secondo, efficienza operativa: la blockchain semplifica le operazioni logistiche, riduce costi e tempi di spedizione attraverso l'automazione di processi come la gestione documentale e la verifica delle transazioni. Terzo, riduzione degli intermediari: la natura decentralizzata permette transazioni più dirette e veloci, riducendo la dipendenza da banche e società di spedizione tradizionali. Infine, nuove opportunità di business: si aprono possibilità completamente nuove come la tokenizzazione di asset e la creazione di mercati digitali.
I vantaggi sono misurabili e immediati. Prima di tutto, trasparenza e sicurezza totale: ogni transazione è inalterabile e incontaminabile. Le nostre proiezioni mostrano una riduzione del 60% delle controversie commerciali per le aziende che implementano blockchain. Secondo, efficienza operativa: tempi di processo ridotti dell'80%, costi amministrativi tagliati del 45%. Terzo, riduzione degli intermediari: commissioni bancarie ridotte fino al 70% per i pagamenti internazionali. Infine, nuove opportunità di business: il mercato della tokenizzazione crescerà del 300% nei prossimi 3 anni. Chi entra ora, domina domani.
Come intendete formare le aziende italiane su queste tecnologie?
Abbiamo sviluppato un approccio strutturato che chiamiamo "la nuova grammatica dell'impresa moderna". Offriremo upgrade di conoscenze attraverso corsi pratici, workshop interattivi e aggiornamenti continui. Non parliamo di formazione teorica, ma di insegnamento pratico su come utilizzare concretamente questi strumenti. Vogliamo che ogni imprenditore italiano esca dai nostri corsi sapendo esattamente come implementare blockchain e IA nella propria attività.
Che tipo di supporto normativo offrirete?
Le nuove tecnologie richiedono aggiornamenti normativi continui. Forniremo assistenza costante sull'attualizzazione normativa, tenendo le aziende sempre aggiornate sui regolamenti che riguardano intelligenza artificiale e tutto il comparto tecnologico. Dubai sta evolvendo rapidamente le sue normative in questo settore, e noi saremo il ponte tra le istituzioni locali e le imprese italiane.
Avete in programma piattaforme di networking specifiche?
Sì, creeremo piattaforme di condivisione sia virtuali che fisiche per connettere le aziende italiane con soggetti ad alta capacità economica residenti a Dubai che cercano specificamente aziende con vocazione tecnologica. Non si tratta solo di eventi di networking tradizionali, ma di vere piattaforme strutturate che facilitano incontri mirati e collaborazioni concrete.
Parliamo del modello di intelligenza artificiale che volete implementare. Come funzionerà?
Stiamo sviluppando un modello di IA dedicato specificamente a supportare chi vuole usufruire dei servizi della Camera di Commercio. Seguiremo un approccio strutturato in diverse fasi precise. Prima definiamo gli obiettivi: assistenza clienti automatizzata, consulenza normativa in tempo reale, gestione intelligente dei documenti e analisi predittiva dei dati di mercato.
Come raccoglierete e utilizzerete i dati per l'IA?
La raccolta dati sarà sistematica e completa: acquisiremo regolamenti locali sempre aggiornati, procedure di registrazione aziendale, flussi di lavoro interni alla Camera di Commercio e tutte le FAQ degli utenti. Questi dati alimenteranno il sistema per offrire risposte sempre più precise e personalizzate.
Come si integrerà l'IA con i sistemi esistenti?
L'integrazione dei servizi sarà totale: collegheremo il modello IA a tutti i sistemi esistenti della Camera di Commercio - portali web, applicazioni mobili, database interni - per fornire risposte in tempo reale 24/7. Gli utenti potranno accedere all'assistenza intelligente da qualsiasi piattaforma in qualsiasi momento.
Come sarà l'interfaccia per gli utenti finali?
Stiamo progettando un'interfaccia utente estremamente intuitiva, accessibile tramite chatbot intelligenti, applicazioni mobili dedicate e piattaforme web responsive. L'obiettivo è che anche un imprenditore senza competenze tecniche possa ottenere immediatamente le informazioni di cui ha bisogno.
Come garantirete l'affidabilità del sistema?
I test e l'ottimizzazione saranno continui e rigorosi. Effettueremo test approfonditi per garantire l'affidabilità assoluta del sistema, raccogliendo costantemente feedback dagli utenti per miglioramenti continui. Il sistema imparerà dalle interazioni e diventerà sempre più preciso ed efficace.
Quali garanzie offrite su conformità e sicurezza?
La conformità e sicurezza sono priorità assolute. Ci assicureremo che l'IA sia completamente conforme a tutte le normative locali in materia di protezione dei dati e sicurezza informatica: lavoreremo a stretto contatto con le autorità emiratine.
Come formerete gli utenti all'utilizzo di questi sistemi?
Forniremo formazione completa e supporto continuo sia agli utenti finali che al personale della Camera di Commercio. Organizzeremo sessioni pratiche, tutorial interattivi e supporto tecnico dedicato per garantire l'utilizzo efficace di tutti i sistemi IA implementati.
Questi investimenti tecnologici come si tradurranno in vantaggi economici per le aziende?
La blockchain e l'IA possono migliorare drasticamente l'efficienza operativa, ridurre significativamente i costi, aumentare la trasparenza e la fiducia nei rapporti commerciali, e aprire opportunità di business completamente nuove. Tutti questi fattori si traducono direttamente in aumento del fatturato e rappresentano un vantaggio competitivo sostenibile a lungo termine per le aziende italiane negli Emirati.
Qual è il messaggio finale per gli imprenditori italiani che vogliono sfruttare queste opportunità?
Il messaggio è chiaro: il futuro è già qui, e Dubai rappresenta la porta d'accesso a questo futuro tecnologico. Le aziende italiane hanno un patrimonio di eccellenza unico al mondo, ma hanno bisogno degli strumenti tecnologici giusti per valorizzarlo appieno sui mercati globali.
Blockchain e intelligenza artificiale non sono solo opportunità, sono necessità competitive. Chi si muove ora avrà un vantaggio decisivo, chi aspetta rischia di rimanere indietro. Noi siamo qui per essere il ponte tra l'eccellenza italiana e l'innovazione tecnologica di Dubai.