L'impresa eccezionale

La scuola dove si scia nell'ora di ginnastica. Anche in estate

Sci a scuola? Nel Polo scolastico Polaresco di Bergamo i ragazzi non fanno esercizi in palestra, ma imparano a sciare e andare in snowboard tutti i mesi dell'anno

La scuola dove si scia nell'ora di ginnastica. Anche in estate

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La scuola in cui si scia nell'ora di ginnastica. Anche in estate

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Difficile cosa faccia più invidia. Se il fatto che i loro studenti possano continuare a sciare anche adesso che la stagione sciistica in montagna si è chiusa (a eccezione di quella sui ghiacciai). O il fatto che la loro sia l’unica scuola in cui l’ora di ginnastica si trascorre sciando o andando in snowboard. Di certo, gli istituti superiori Mariagrazia Mamoli e Caterina Caniana, nel Polo scolastico Polaresco di Bergamo, sono un esempio perfetto di come nella vita ci sia sempre modo di trasformare un problema in un’opportunità.

Grazie alla collaborazione con Neveplast, azienda orobica leader mondiale nella produzione di piste da sci in materiale sintetico, con oltre 2 mila impianti realizzati in ogni angolo del pianeta, i due istituti hanno infatti avviato ormai da alcuni anni un’esperienza unica a livello europeo: uno Urban Ski Lab che da un lato ha una pista da discesa lunga 60 metri e con una pendenza del 18% sulla quale allenarsi con gli sci o lo snowboard e dall’altro un anello per lo sci di fondo lungo 100 metri.

La scuola senza palestra

Tutto nasce dal fatto che i due istituti non avevano una palestra attrezzata per l’ora di educazione fisica. Una criticità che, insieme alla disponibilità di uno spazio esterno con le caratteristiche adatte, ha reso il Polo scolastico il candidato ideale per il lancio di un progetto pensato per avvicinare i bambini e le famiglie alla pratica dello sci.

“La tradizione dello sci e degli sport invernali è sempre stata molto forte in terra bergamasca”, spiega Niccolò Bertocchi, Managing Director di Neveplast. “Negli ultimi anni però, per motivi economici, logistici e culturali avvicinarsi allo sci è diventato sempre più difficile. Con questo obiettivo nel 2016, grazie soprattutto alla visione di mio fratello Edoardo (prematuramente scomparso nel 2017) nasce Urban Ski Lab, un concept innovativo unico al mondo che porta lo sci in città, nel centro di Bergamo”.

Come sulla neve

Il progetto prevede che durante le lezioni di educazioni fisica i ragazzi possano apprendere le basi dello sci e dello snowboard o perfezionare il proprio stile nel caso in cui avessero già raggiunto un livello avanzato. A loro disposizione un impianto con tanto di tapis roulant, oltre che sci, tavole, scarponi e racchette come un vero e proprio negozio di noleggio di attrezzature invernali di quelli che si trovano nelle località sciistiche.

La pista in materiale sintetico, installata nel 2016, imita per prestazioni la neve compatta e sparata e ha riscosso un notevole successo. Non solo tra gli studenti e gli insegnanti dei due istituti superiori, ma anche tra i tanti sci club e bambini che hanno approfittato della possibilità di sciare in città durante tutto l’anno, estate compresa, per divertirsi sciando, per apprendere le basi degli sport invernali o per affinare le proprie capacità.

Milano-Cortina 2026

“Il progetto deve diventare un esempio virtuoso di come sia possibile diffondere la pratica sportiva dello sci partendo anche dalla città, con un modello che può essere riproposto e adattato in moltissimi altri contesti cittadini, operativo 12 mesi all’ anno”, prosegue Bertocchi. “Noi amiamo moltissimo lo sci e quindi non vogliamo essere in concorrenza con lo sci praticato in montagna, nel contesto unico e irripetibile delle stazioni invernali, ma vogliamo offrire uno strumento in più per far crescere il numero degli appassionati”.

Un obiettivo quanto mai attuale in prospettiva dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, che rappresenteranno un’occasione unica per promuovere gli sport invernali nel nostro Paese.

In tal senso, le piste in materiale sintetico possono aspirare a diventare “un autentico volano di promozione del territorio e uno straordinario completamento dell’offerta turistica promossa dalle località di montagna”, conclude Bertocchi.

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