
È la semestrale della crescita e dello sviluppo per Terna che nei primi sei mesi dell'anno ha accelerato gli investimenti per accrescere e mettere in sicurezza il sistema elettrico nazionale favorendone uno sviluppo in linea con la transizione energetica. Da gennaio a giugno 2025 il gruppo guidato dall'ad e dg Giuseppina Di Foggia ha puntato la cifra record di oltre 1,3 miliardi (+26,6%) e nel solo secondo trimestre del 2025 il dato è balzato a 757,2 milioni (+35,3%).
«Il sistema elettrico europeo è complesso, e l'Italia ne rappresenta una componente fondamentale. Sebbene non sia possibile eliminare completamente ogni rischio, la rete italiana è oggi decisamente più resiliente, grazie agli investimenti realizzati da Terna negli ultimi anni per rafforzarne la sicurezza», ha detto Di Foggia rispondendo nel corso della conference call con gli analisti a una domanda su un eventuale rischio blackout dopo quello accaduto nella Penisola iberica e in alcune parti della Francia lo scorso 27 aprile. Di Foggia ha spiegato che il Piano Sicurezza 2024 «prevedeva già oltre 1,3 miliardi di investimenti per il periodo 2024-2027 e che tale importo è stato aumentato a 2 miliardi per il periodo 2025-2028 lo scorso marzo».
Leggendo i numeri, i ricavi hanno raggiunto 1,89 miliardi (+8%) grazie al contributo delle attività regolate, ma è significativo anche il peso delle attività non regolate in particolare il contributo di Tamini e Brugg Cables. Nel secondo trimestre dell'anno i ricavi sono cresciuti del 10,7% a 992,4 milioni.
L'ebitda è salito a 1,35 miliardi (+8,2%) nel semestre mentre l'incremento nei tre mesi è stato del 12,5% a 707,8 milioni. Bene l'Ebit a 913 milioni (+9,2%). L'utile netto è arrivato a 587,7 milioni (+7,9%), mentre nel secondo trimestre, la crescita è invece di oltre il 12%.
L'indebitamento finanziario netto si attesta a 11,96 miliardi a supporto dell'importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più sicuro ed efficiente. Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna. A maggio, è stata completata la posa iniziata a febbraio 2025 del cavo sottomarino del primo polo del ramo est, quello fra Campania e Sicilia. A questi si aggiungono gli avanzamenti del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna, dell'Adriatic Link, l'elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche (per cui, a luglio, è stato avviato il cantiere della stazione di conversione nelle Marche), e quelli delle opere per incrementare l'affidabilità della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. Per il 2025 Terna conferma i target con riferimento alle Attività Regolate, viene confermata l'accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi europei del Fit-for-55, declinati in Italia nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) del 2024: interventi che consentiranno l'integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni con l'estero, il miglioramento del livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico nonché la digitalizzazione della rete.
Per il 2025 Terna si attende ricavi per 4,03 miliardi e un utile netto di 1,08 miliardi.Con i conti ieri il cda ha nominato per cooptazione Paolo Damilano, consigliere non esecutivo e indipendente al posto di Enrico Tomaso Cucchiani.