Tether vuole salire sul carro Juventus, porta in faccia da Elkann

Bocciata la richiesta di più rappresentanti in cda e azioni in opzione a tutti i soci. L'azienda: "Nessun caso"

Tether vuole salire sul carro Juventus, porta in faccia da Elkann
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In casa Juventus si gioca una partita che va oltre il rettangolo verde di gioco. Mentre l'Undici di Tudor attraversa una crisi di risultati, il club bianconero è reduce da un esercizio in rosso per oltre 58 milioni e deve fare i conti con la presenza sempre più ingombrante di Tether, colosso delle stablecoin che ha rastrellato l'11,5% del capitale e non nasconde l'ambizione di ritagliarsi un ruolo crescente nella gestione della Vecchia Signora. Forte di 5,7 miliardi di dollari di profitti nella prima metà dell'anno, la creatura guidata da Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino ha presentato la lista dei suoi due candidati per il cda in vista dell'assemblea del prossimo 7 novembre e allo stesso tempo è pronta a partecipare alla ricapitalizzazione bianconera da massimi 110 milioni di euro, di cui 30 milioni già versati dal socio Exor, che si è già impegnato a garantire la copertura integrale dell'aumento, che dovrebbe essere realizzato entro i primi tre mesi del 2026. In vista dell'assemblea, Tether ha alzato la voce chiedendo formalmente che le azioni ordinarie di nuova emissione siano offerte in opzione a tutti gli azionisti, poiché tale modalità garantirebbe la migliore valorizzazione dell'investimento di ciascuno di essi ed eviterebbe fenomeni di diluizione delle partecipazioni. In aggiunta Tether chiede una modifica statutaria per consentire una maggiore rappresentanza dei soci minori nel cda raddoppiando da uno a due le poltrone riservate alla prima lista di minoranza. Dal quartier generale torinese emerge un certo stupore per le ultime notizie circolate, in particolare quella relativa all'indicazione che sarebbe arrivata dal board espressione diretta di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann (in foto il ceo John Elkann) che controlla il 65,4% del capitale e il 78,9% dei diritti di voto di votare contro le modifiche statutarie proposte da Tether. La società, interpellata dal Giornale, rimarca che non c'è nessun caso in quanto qualsiasi socio potrà partecipare pro quota a future ricapitalizzazioni deliberate dall'assemblea. Mentre in merito alla composizione del prossimo cda, la lista di minoranza avrà come da statuto diritto a un rappresentante. I due candidati di Tether sono Francesco Garino, ortodontista torinese di prestigio internazionale e presentato da Tether come juventino doc, e Zachary Lyons che è una figura interna alla società cripto.

Dal canto suo la Juventus ha presentato una lista di 9 candidati con Gianluca Ferrero destinato alla conferma nel ruolo di presidente e Maurizio Comolli candidato a diventare il nuovo ceo al posto dell'uscente Maurizio Scanavino.

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