da Roma
La Borsa sale sullottovolante? I Fondi comuni non rendono? Il risparmiatore italiano torna al Bot. Il supplemento al bollettino statistico della Banca dItalia conferma che nel terzo trimestre del 2007 i Buoni del Tesoro in mano alle famiglie sono cresciuti del 68,9% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, mentre il possesso di azioni è diminuito dell1%. Le famiglie hanno dunque optato per titoli pubblici a breve termine, abbandonando soprattutto i Certificati di credito del Tesoro (- 14,9%) mentre linvestimento in titoli a lunga, i Btp, è rimasto praticamente stabile (+ 0,6%).
Laumento dei tassi dinteresse legato alla politica monetaria della Banca centrale europea ha contribuito, insieme con lincertezza dei mercati azionari, a determinare il grande ritorno al Bot. Alcuni collocamenti di Buoni a dodici mesi hanno superato, nei mesi scorsi, un rendimento lordo del 4%. Unasta straordinaria, fatta due giorni fa a causa di una forte richiesta sul mercato secondario, per un titolo a scadenza 15 dicembre 2008 (dunque meno di un anno) ha visto raggiungere un rendimento del 3,615%.
Nel quarto trimestre 2007 - rileva Bankitalia nellultimo bollettino economico - lindice generale della Borsa italiana è sceso del 5%, con deprezzamenti concentrati sui titoli delle compagnie petrolifere e delle telecomunicazioni. Resta comunque elevata la quota di risparmio investita in Borsa: 1.024,514 miliardi di euro. Nel terzo trimestre, le emissioni nette di obbligazioni da parte di società italiane si sono azzerate. Nello stesso periodo, il deflusso netto del risparmio dai Fondi comuni dinvestimento è quasi raddoppiato rispetto ai tre mesi precedenti (12,5 miliardi di euro). Linvestimento complessivo nei Fondi è calato a 280 miliardi di euro. È evidente, in un quadro simile, che il risparmio aveva un solo porto sicuro su cui dirigersi: i vecchi Buoni del Tesoro, per il momento incolumi dallaumento del prelievo fiscale dal 12,50 al 20% ipotizzato dal governo dimissionario. Aumenta infine del 2,4% lo stock di capitale in biglietti di banca, per un totale di 583,7 miliardi di euro.
Il supplemento al bollettino statistico reso noto ieri da via Nazionale conferma, infine, il progressivo deteriorarsi della situazione finanziaria delle famiglie italiane. Nel terzo trimestre 2007, i debiti delle famiglie hanno raggiunto quota 517,7 miliardi di euro, con un incremento del 10,35% rispetto allanalogo periodo dellanno prima.
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