Alessio Garofoli
da Roma
Scende in campo a difesa di Benedetto XVI, contro le proteste del mondo islamico per il discorso di Ratisbona, Josè Maria Aznar. E lo fa a modo suo, come un hidalgo. Lex premier spagnolo del Ppe, sempre esplicito nella difesa dellOccidente dal fondamentalismo, durante una conferenza allHudson Institute di Washington, citata dal quotidiano El Pais, ha detto che dovrebbe essere lIslam a scusarsi per aver occupato la Spagna per otto secoli. In questo modo sottolinea implicitamente un cardine dellidentità spagnola: la reconquista per strappare la penisola iberica al dominio islamico, iniziato nel 711 con la spedizione del berbero Tarif Ibn Malik, che fu portata a termine solo nel 1492 dalla pugnace, cattolicissima regina Isabella di Castiglia.
Ma non basta: Aznar ne ha anche per il suo successore, Josè Luis Zapatero. Liquida infatti lAlleanza delle Civiltà promossa dallattuale premier di Madrid e ripresa da Kofi Annan e dallo scrittore Josè Saramago come una «stupidaggine». Aznar ritiene che lEuropa non abbia difeso il Pontefice - tuttal più definendo «sproporzionati» gli attacchi contro di lui - poiché è guidata da leader che «non credono» nei valori dellOccidente cristiano e nella possibilità di opporsi con successo allIslam radicale con il quale, ha continuato, «siamo in guerra», nel ruolo di aggrediti e non di aggressori.
Secondo lex premier spagnolo, uno degli uomini politici europei più vicini a George Bush, è necessario il «dialogo» con lIslam, ma una vera e propria alleanza è «impossibile». Cè bisogno invece di «rafforzare lAlleanza Atlantica», la Nato, «in modo che quando ci attaccano possiamo difenderci».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.