Romena sottrae il bancomat al datore di lavoro e gli prosciuga il conto «succhiando» in un mese 10mila euro a unavvocato di 45 anni residente ai Parioli. La badante, 25 anni, è finita in manette poco prima che spiccasse il volo per Bucarest. La ragazza, assunta dallavvocato per assistere il figlio, ha approfittato della fiducia del suo datore di lavoro che in unoccasione le aveva dato bancomat e codice pin per eseguire un piccolo prelievo. Da quel momento, la badante ha cominciato a utilizzare la tessera bancomat per gli acquisti. Dopo un mese, alla ricezione dellestratto conto, lavvocato ha sporto denuncia alla polizia. Al termine delle indagini è scattata la perquisizione alla stanza dove alloggiava in un albergo a Termini. Qui è stato trovato di tutto, compreso il bancomat. Inutili i tentativi di depistare le indagini da parte della romena, che in più occasioni ha confessato ai poliziotti di essere stata ripetutamente minacciata dal suo ex fidanzato che lavrebbe obbligata a sottrarre il bancomat alla sua datrice di lavoro custodendola presso la sua abitazione. Troppe le incongruenze rilevate dagli agenti nel racconto: il suo aspetto molto curato, gli abiti di marca, un telefonino di ultima generazione e la natura stessa degli acquisti effettuati con la carta magnetica, concentrati in prevalenza in negozi di abbigliamento femminile, parrucchieri, profumerie ubicate della zona di residenza della vittima; un tenore di vita sicuramente incompatibile con la retribuzione della ragazza.
Non convinti quindi della sua versione, gli agenti hanno deciso di effettuare un sopralluogo presso la camera dalbergo dove alloggiava la collaboratrice domestica, scoprendo un trolley colmo di abiti firmati e allinterno di una tasca della valigia il bancomat rubato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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