Bagdad - "Uomini armati hanno
attaccato stamani un pulman che trasportava decine di operai addetti alla pulizia
dell'aeroporto di Baghdad uccidendo 15 persone e ferendo almeno altri 15". Lo ha detto la tv
satellitare araba al Jazeera che cita fonti ospedaliere.
Le stesse fonti hanno affermato che "l'agguato è avvenuto nel quartiere (sunnita) al
Amriyah", ma che "il pulman proveniva da una zona sciita ed era diretto all'aeroporto
internazionale".
Fonti del ministro degli interni avrebbero, secondo l'emittente araba, confermato l'attacco
precisando che "finora sono rimaste uccise quattro persone e ferite nove".
Intanto fa discutere, negli Stati Uniti, l'intenzione di Bush di inviare rinforzi in Irak. Potrebbe
significare la necessità di proseguire l'impegno militare "per due o tre anni". È quanto ha
spiegato il nuovo comandante operativo Usa in Iraq, il generale Raymond Odierno, che ha
assunto il suo nuovo incarico solo il mese scorso.
L'alto ufficiale, riferisce il New York Times, ha lasciato intendere di essere favorevole
all'invio di rinforzi nel paese mediorientale. Nonostante la contrarietà dei democratici, il
presidente George W. Bush sarebbe propenso al dispiegamento in Iraq di circa 20.000
militari.
Bagdad, assalto a un pullman: 15 morti e 15 feriti
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