Cronache

Bagnasco, un angelo che tocca tutti i cuori

Ho letto con immenso piacere la notizia della possibile candidatura di Angelo Bagnasco come successore del Cardinal Bertone. Assicuro che l’emozione è stata fortissima. Ho infatti avuto la fortuna di conoscere quello che per me rimane «Don Angelo» quando ero ragazzino nei boy scout e lui era il nostro supporto spirituale.
Parlo di mille anni fa ( 1970-71, circa ), ma il ricordo è vivido. Racconto un particolare: quando vedevamo Don Angelo leggere o assorto in preghiera, dicevamo tra noi, scherzando: eccolo che studia da Papa ! Io sono diventato nel tempo un cristiano un po’ così, non troppo orgoglioso francamente di come vivo la mia fede, un po’ troppo superficiale. Ma il ricordo di quel prete, così straordinariamente profondo, dolce, attento ai particolari, dotto ma mai saccente, così umilmente vicino a noi ragazzi di allora, me lo porto dietro come una conoscenza limpida e bellissima. Un altro particolare. Qualche anno fa, forse 5, Angelo era all’epoca Vescovo di Pesaro, capitai nella Parrocchia di San Pio X a Genova, dove celebrava delle Cresime. Erano anni che non ci vedevamo. Io, alla fina della Messa, mi sono presentato davanti a lui. Ero in imbarazzo, a causa della sua «tenuta vescovile» così diversa dal mio ricordo scoutistico. Ci fu un attimo in cui lui mi ha riconosciuto, mi ha sorriso con infinita dolcezza. Io, in panico totale, dimenticando ogni educazione e bon ton, l’ho abbracciato fortissimo e l’ho baciato sulle guance. Poi ho pianto per l’emozione, rimanendo abbracciato a lui per un minuto, un minuto eterno. Mi aveva di nuovo trasmesso le antiche scariche che avevo quasi dimenticato. Un momento forte, bellissimo.
Oggi leggo sempre sul Giornale, che un Don Farinella (che non ho il dispiacere di conoscere ) non lo reputerebbe adatto all’incarico perché macchiato dalla nefandezza di essere stato Responsabile dei Cappellani Militari. Io spero solo che la Chiesa non sia impazzita e che lasci che gli Angeli vengano a svolgere il loro compito con serenità.

Ne abbiamo tutti tanto bisogno.

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