Bahrein Mille soldati sauditi per fermare la rivolta

Oltre mille soldati sauditi sono sbarcati in Bahrein per difendere il regime sunnita dei Khalifa, da settimane bersaglio delle proteste della maggioranza sciita. L’intervento, che rientra in un’operazione decisa dal Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gcc) per il ripristino della sicurezza nel regno-arcipelago, è stato definito un «atto di guerra» dall’opposizione, che ha gridato alla «cospirazione» contro il «popolo inerme».
La tensione nel Paese è subito salita, con migliaia di manifestanti di nuovo in piazza a Manama, dove nei giorni scorsi ci sono stati scontri durissimi con numerosi dimostranti feriti con armi da fuoco. Gli Usa, che hanno nel Bahrein un’importantissima base navale, hanno esortato le truppe del Gcc a rispettare i diritti del popolo e a «sostenere il dialogo, non minarlo». Un analogo avvertimento è arrivato dall’Iran, che con il ministro degli Esteri, Ali Akbar Salehi, ha messo in guardia il regime dall’uso della violenza contro i manifestanti.
L’intervento di Teheran preoccupa gli alleati di Manama, in primo luogo l’Arabia Saudita, appena lambita dall’ondata di proteste ma timorosa che l’Iran possa segretamente sobillare gli sciiti del Golfo. Non a caso, re Abdullah è stato il primo a rispondere alla richiesta di aiuto lanciata dal Bahrein. Il contingente saudita è incaricato di proteggere le infrastrutture strategiche del Paese, impianti petroliferi ed elettrici, ma anche centrali bancarie e finanziarie.

Alle forze inviate da Riad - 150 mezzi corazzati per il trasporto delle truppe, ambulanze, autobotti e jeep, il cui arrivo è stato mostrato dalla televisione - seguiranno 500 poliziotti degli Emirati Arabi. L’operazione rientra nel quadro del patto di difesa stipulato dai sei Paesi del Gcc: Kuwait, Qatar, Oman, Emirati, Arabia Saudita e, appunto, Bahrein.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica